Nuovo e allettante appuntamento con la grande musica, per la serata del 29 ottobre alle 21,15 grazie alla differita di Rai 5. Questa preziosa rete infatti ha registrato il concerto dell’Accademia di S.Cecilia di martedì 27 ottobre, replica di quelli di sabato e lunedì – secondo la consueta serie dei concerti sinfonici ceciliani di sabato-lunedì-martedì di ogni settimana – tutti e tre diretti da Antonio Pappano, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di S.Ceclia.
“Prove d’Orchestra”, la rassegna di grande musica di Rai Cultura mai abbastanza lodata, torna a proporre al proprio pubblico un nuovo format di otto lezioni di musica che parte da oggi, alle ore 21,15 su Rai 5, sotto la guida musicale e teorica del grande direttore d’orchestra Riccardo Muti.
Certamente oggi la vedremmo nei più noti salotti televisivi a parlare di arte e di pittura. Magari sarebbe responsabile di rubriche culturali all’interno di programmi come UnoMattina oppure Virus- il contagio delle idee. O ancora potremmo vederla difendere i diritti delle donne a coltivare le proprie potenzialità e affermarsi nella pittura. Stiamo parlando di Artemisia Gentileschi alla quale neppure il tempo ha reso giustizia, né a lei come persona né purtroppo alla sua arte. La sua condanna è stata l’essere nata donna con un’inclinazione indifferibile per la pittura, come il padre Orazio Gentilescchi (1563-1639), pittore toscano dell’età barocca, oggi su tutti i manuali di Storia dell’Arte (Artemisia lo è solo di striscio).
Oggi 17 ottobre alle 19,45 sintonizzatevi con Rai Radio 3, se ci tenete ad informarvi sui destini lontani e sulle più prossime sorti della musica classica in Italia. Sì, perché a guardar bene, chi ne esce con le ossa sempre più rotte non sono i giovani, non sono le istituzioni grandi e piccole, non sono le scuole (la ‘lamentatio’ sull’inesistenza di un insegnamento musicale nelle scuole superiori è comune a ogni strato sociale e molto forte): chi ne esce male, anzi sempre peggio, è l’Italia della politica, della burocrazia e dell’accademismo.
Questa sera alle ore 20, nella Casa Museo Scelsi in via di S.Teodoro 8 – quella dove visse e morì il grande compositore ligure Giacinto Scelsi (1905-88) e dove ha sede la Fondazione Isabella Scelsi – avrà luogo un raro incontro col compositore norvegese Lasse Thoresen, ripreso in diretta e trsmesso in live streaming da Radio CEMAT.
Iniziamo, da oggi, una serie di inchieste finalizzate a trovare nuove soluzioni per un migliore posizionamento della musica colta iun tv. Il genere, infatti, è tradizionalmente relegato a orari impossibili. Chiederemo ai più prestigiosi esponenti della cultura musicale, quali proposte potrebbero auspicare per avvicinare questa forma d’arte al grande pubblico generalista.
Sky Arte HD manda in onda a partire dal 29 settembre alle ore 22 “Muro”, una importante serie annunciata in aprile, insieme con la realizzazione del primo murale di Nicola Verlato a Roma.
E’ andata: e i presenti hanno espresso parere positivo. Era “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti del Teatro alla Scala, che ieri è ‘andato in scena’ (si fa per dire) nella versione ideata per gli spazi dell’Aeroporto di Malpensa a Milano.
Nella sede di viale Mazzini è stato presentato il ‘Prix Italia 2015’ organizzato dalla Rai (Torino, 19-24 settembre) e giunto alla 68° edizione. L’evento annuale è stato introdotto dalla nuova Presedente Monica Maggioni. La ressa di reporter si può senz’altro dire che era lì soprattutto per lei: ma tanto, da donna forte e strutturata, che è stata giornalista di guerra (in Iraq, è tutto dire), ella poco concedeva al gossip e al giornalismo d’effetti.
E’ uno dei personaggi di ieri più presenti sul piccolo schermo di oggi. E, attraverso un excursus nella sua vita professionale e privata, ve lo dimostriamo. Pare proprio che oltre ai vedovi di Maria Callas, esistano i vedovi di Enrico Caruso (Napoli 1873-1921). Appena il 10 luglio scorso, 2015, a Cordova in Argentina si è tenuto, nel Teatro General San Martin, un concerto del locale Coro Polifonico diretto da Luca Villoresi, per ricordare e celebrare il centenario del concerto che il grande Caruso eseguì l’11 luglio 1915, proprio lì a Cordova durante una tournée, cantando arie dalla “Tosca”, dalla “Manon Lescaut” pucciniana, dai “Pagliacci”, dalla “Cavalleria rusticana”.