La musica viene incontro all’arte figurativa: Rai Cultura, su Rai5 alle 21,15 di giovedì 20 agosto, manda in onda una “Bohème” di Giacomo Puccini nel Teatro Grande di Pompei. E’ una bella iniziativa, perché proprio nella ‘città museo’ – l’antica Pompei romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, dissepolta grazie agli scavi archeologici, iniziati sotto Carlo III di Borbone nel Settecento e in continua evoluzione – è oggi aperta sino a novembre prossimo una sezione della eccellente mostra del Museo Archeologico di Napoli “Pompei e l’Europa: 1748-1943”, dedicata alla moda ‘pompeiana’ sette-ottocentesca, che riempì l’Europa di triclini, bronzi, affreschi, oggetti domestici e di moda, imitanti gli originali pompeiani rinvenuti negli scavi.
Questa sera, domenica 16 agosto, Classica HD manda in onda alle 21,10 il concerto che segna il ritorno di Riccardo Muti al Festival di Salisburgo, alla direzione dei Wiener Philarmoniker, per interpretare – insieme con la violinista Anne-Sophie Mutter – il “Concerto per violino e orchestra” di Petr Illic Cajkovsky e la “Sinfonia n.2” di Brahms.
Ferragosto 2015 con Classica HD, il canale della piattaforma satellitare dedicato alla musica impegnata. =ggi sabato 15 agosto, alle 21.10, Sky Classica HD mette in onda – in diretta dall’inaugurazione al Festival di Salisburgo – la prima delle tre opere felicemente create da Wolfgang Mozart su libretto dell’italiano Giovanni Da Ponte: “Le nozze di Figaro” (1786), opera del salisburghese tratta dall’omonima commedia di Beaumarchais e molto eseguita in tutto il mondo.
Giuseppina Strepponi, uno dei più celebrati soprano dell’Ottocento che troppo presto lasciò le scene – salita alla ribalta della cronaca prima come grande cantante, poi perché convivente di Giuseppe Verdi, infine perché divenuta sua seconda moglie – di spunti alla TV ne avrebbe dati parecchi, nonostante la proverbiale discrezione e riservatezza del nostro massimo compositore dell’Ottocento italiano. Ve la immaginate in una esibizione con Katia Ricciarelli?
Una notte per Don Giovanni’ si intitola la serata di Rai Cultura, che andrà in onda su Rai5 il 13 agosto a partire dalle 21,15. Una nottata (o quasi) per due diversi allestimenti del “Don Giovanni” di Mozart (1787), opera lirica fra le maggiori del mondo, rispettivamente all’Arena di Verona nel luglio scorso con la nota mise en scène di Franco Zeffirelli, indi nel Teatro Valli di Reggio Emilia con la regìa non tradizionale dell’inglese Graham Vick.
Questa sera, 10 agosto, su Rai3 alle ore 0,30 andrà in onda l’ultima opera scritta da Giuseppe Verdi, “Falstaff” (1893), nella edizione dell’Opera di Firenze, quindi con Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Zubin Metha, e la regìa – forse ultima regìa – di Luca Ronconi, nel novembre scorso ancora in vita.
Se fosse esistito un talent show, Giacomo Puccini forse non lo avrebbe vinto. Inizialmente, infatti, Puccini (Lucca 1858 – Bruxelles 1924) – ormai considerato uno dei maggiori operisti del mondo – quando studiava con un borsa di studio della regina Margherita al Conservatorio di Milano, e divideva la camera da letto con Pietro Mascagni ragazzo come lui, sembrava non essere un talentato del quale, come oggi avviene, si potessero occupare i media televisivi, anche se a 19 anni aveva già composto una Messa a quattro voci.
Questa sera alle 21,15 su Rai5, Rai Cultura dedica la rubrica di successo Petrushka, intitolata “Brava!” ai segreti del mestiere di tre personaggi dell’arte, arte variamente intesa. A dirigerla sarà Michele Dell’Ongaro, compositore, didatta, direttore di eventi musicali ed oggi anche Presidente-Soprintendente dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia a Roma.
Rai: Bilancio Sociale 2014. Questo il titolo del cospicuo volume presentato nella sede di Viale Mazzini di cui specialmente la presidente del CdA della Rai, Anna Maria Tarantola, è orgogliosa. “Non sono molte le aziende operanti nel settore dei media – afferma infatti – anche a livello internazionale, che si sono dotate di questa forma di comunicazione, perciò per il settore italiano si tratta di una iniziativa pionieristica”.
La rubrica che inauguriamo oggi vuole analizzare alcuni notissimi personaggi del passato per immaginare come si sarebbero comportati se fossero vissuti sotto i riflettori televisivi. Cominciamo da una Vip del Rinascimento: Vittoria Colonna, una figura di artista e donna che non può celare del tutto la sua personalità dietro il velo della religiosità, ancorchè critica del Cattolicesimo.