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Rai1, alle 12,25 del primo gennaio 2016, registrerà e trasmette in diretta il tredicesimo dei Concerti di Capodanno del Teatro La Fenice, a Venezia.
Protagonista dell’evento sarà il direttore d’orchestra americano James Conlon, attualmente stabile alla Los Angeles Opera, ma che dall’ottobre 2016 sarà direttore principale dell’Orchestra Sinfonica della Rai, a Torino. Specializzato nella produzione musicale dell’inglese Benjamin Britten, ne diresse nel 2013 a Roma, nella chiesa dell’Ara Coeli e con gli ensembles del Teatro dell’Opera, la parabola teatrale “Curlew River”, bellissima e fortemente spiritualizzata, che ebbe in lui un interprete di rara perizia, alle prese con una partitura scarna ed aguzza, che scavava nell’animo degli artisti, non meno che degli spettatori.
Ma nel presente concerto alla Fenice di Venezia, Conlon sarà lontano da Britten: si farà invece interprete della cultura del nostro paese, del melodamma Otto e Novecentesco ancora tanto fortemente impresso nell’anima degli italiani.
Con l’Orchestra del Teatro la Fenice, col soprano americano di notevole fama Nadine Serra e il bravissimo tenore spagnolo nato a Tenerife Celso Abelo (ha cantato recentemente anche a S.Cecilia a Roma, in un celebre “Guglielmo Tell” in forma di concerto), Conlon dirigerà i più noti brani operistici italiani. Di Verdi, eseguirà “La donna è mobile” dal “Rigoletto”, la sinfonia da “I Vespri Siciliani” e il Coro degli zingari da “Il Trovatore”.
Di Donizetti, vi sarà “Una furtiva lagrima” da “L’elisir d’amore”, di Puccini “O mio babbino caro” dal “Gianni Schicchi”, e di Rossini l’ouverture dal “Viaggio a Reims”.
Tuttavia qualcosa dal repertorio operistico francese farà capolino: ascolteremo “Je veux vivre dans ce rêve” dal “Roméo et Juliette” di Gounod e soprattutto – data l’occasione festosa – la Quadriga di Johann Strauss junior, il maestro del valzer e del ballo da sala viennese.
Il concerto si concluderà, come da tradizione in questi casi, col “Va pensiero” dal “Nabucco” di Verdi (che fin dal suo inizio ha rappresentato l’identità d’Italia), e col celeberrimo duetto “Libiam nei lieti calici”, da “La Traviata”.
Ma insieme con l’Orchestra e coi cantanti, la serata si avvale della presenza alterna e luminosa di due primi ballerini della Scala di Milano: Marta Romagna, bravissima anche in sede internazionale e Nicola del Freo, che arricchiranno – insieme con altri elementi col Corpo di Ballo della Scala – il lieto momento del passaggio al nuovo anno.
Lo spettacolo, registrato dopo la benedizione papale “Urbi et Orbi, verrà trasmesso – con la regìa televisiva di Arnalda Canali – anche internazionalmente, dai canali ARTE, ZDR, WSR, Radio France, e da emittenti di paesi dell’Est Europa.
Qui i concerti dello scorso anno.