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E’ il quarto concerto tenuto il 27 gennaio negli ultimi quattro anni, nel Giorno della Memoria, dall’Accademia di S.Cecilia nella maggior Sala del proprio Auditorium: e se l’anno scorso esso fece risuonare la musica degli Ebrei imprigionati nei Campi di Concentramento (e poi uccisi quasi tutti), ma che riuscirono ad annotare le partiture su supporti incredibili, foglie, cortecce, gusci e poco altro, quest’anno il programma concertistico è sorprendente.
Levi Yoel
Esso è dedicato ad ArturoToscanini per la sua lotta antinazista e antifascista durante il ventennio, e per l’aiuto che riusci ad offrire ai musicisti persegitati, a suo rischio e pericolo. Rai5, attentissima al meglio che gli artisti e gli uomini di cultura riescono a donare all’umanità, registrerà questo concerto che replica il programma di quello diretto da Toscanini a Tel Aviv, nel dicembre 1936 con la Palestine Orchestra, formata da musicisti ebrei sfuggiti alle persecuzioni razziali.
Arturo Toscanini
Sì, quest’anno il nome di Arturo Toscanini si unirà a quello dei milioni di Ebrei morti nell’Olocauto: e per questo evento, l’Accademia di S.Cecilia a Roma ha organizzato una ingente manifestazione, cui parteciperanno il Ministro Franceschini, il Presidente dell’Unione Comunità Ebraiche d’Italia Renzo Gattegna, il Presidente della Foresta dei Giusti Gabriele Nissim, il Sovrintendente-Presidente dell’Accademia di S.Cecilia Dall’Ongaro, l’A.D. di Musica per Roma José R.Dosal, il Prefetto di Roma Gabrielli ed altri rappresentanti delle Istituzioni.
Toscanini con la figlia
Arturo Toscanini, forse il più grande direttore d’orchestra del mondo, strenuo difensore dell’umana libertà contro le dittature e l’iniquità delle leggi razziali, dopo lo schiaffo in faccia da parte di un fascista, che nel maggio 1936 pretendeva che egli suonasse “Giovinezza” al concerto del Comunale di Bologna, lasciò l’Italia con la famiglia per tornarvi solo alla caduta del Fascismo. Egli ebbe anche il coraggio (allora era facile essere uccisi) di non dirigere più al Festival di Bayreuth e di Salisburgo, nonostante gli inviti di Hitler. Per questo oggi Toscanini è un Giusto, fra i Giusti: e nei giardini del Parco della Musica a Roma, il 22 gennaio scorso, è stato piantato un albero di sughero, dono del Presidente della Repubblica Italiana, alla memoria del Maestro.
La tomba di Toscanini
Ora, mentre nel Medio Oriente si profilano nuove atroci persecuzioni religiose e politiche, il 27 gennaio l’Accademia di S.Cecilia terrà nella Sala omonima il predetto concerto sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. E sarà la Filarmonica Arturo Toscanini residente a Parma, diretta dall’israeliano Yoel Levi, ad eseguire il programma concertistico di allora, scelto da Toscanini stesso per onorare l’istituzione della Palestine Orchestra, la prima orchestra ebraica del mondo. Nel programma del concerto odierno – generosamente sostenuto da Carlo De Benedetti e dall’Università Ebraica di Gerusalemme, oltre ad altri sponsor – figurano quindi l’ouverture de “La Scala di Seta” di Rossini, la serena e pastorale “Sinfonia n.2” di Brahms, la bellissima “Sinfonia Incompiuta” di Schubert, due brani di Mendelssohn dal suo “Sogno di una notte di mezza estate” e, di Carl Maria von Weber padre del Romanticismo musicale tedesco, l’ouverture di “Oberon”, sua ultima opera.
Con la registrazione e trasmisione di questo concerto storico, Rai Cultura – la cui Direttrice Silvia Calandrelli sarà presente in sala, insieme con Paola Severini Segretario Generale del Comitato Internazionale Viva Toscanini, e altri rapprsentanti delle Istituzoni – farà sì che il nome di Toscanini rammenti a tutti non solo la sua musica, ma anche la forza delle sue convinzioni democratiche ed il suo coraggio civile.