È possibile seguire il programma anche su Rai 1 HD (canale 501) e su Radio3. Bisogna riconoscere ad Andrea Fabiano, direttore della prima rete di viale Mazzini, il merito di aver riportato la diretta dell’inaugurazione del Teatro alla Scala di Milano sulla rete ammiraglia del servizio pubblico. Negli anni passati infatti era stata Rai5 a seguire l’evento. Rai1 la trasmette in esclusiva in collaborazione con Rai Cultura diretta da Silvia Calandrelli. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Quella proposta è la prima versione in due atti dell’opera che Giacomo Puccini scrisse proprio per la Scala di Milano dove fu rappresentata per la prima volta il 17 febbraio 1904. Puccini era certo di riuscire a coinvolgere il pubblico con un dramma che aveva realizzato senza interruzioni e con un ritmo serrato, efficace, addirittura terribile nella sua tragedia. Ma quello che il maestro pensava non si realizzò perché l’opera fu un flop clamoroso. Puccini ne fu molto deluso. Infatti vi avevano preso parte gli attori più importanti dell’epoca tra cui Rosina Storchio all’apice della sua carriera. La caduta clamorosa della Madama Butterfly al Teatro alla Scala di Milano venne poi drammaticamente descritta da una delle sorelle di Puccini in una lettera che aveva inviato al marito.
La donna parlava del compositore come di un uomo distrutto e dice: “prima che l’opera finisse siamo dovuti scappare dal teatro“.
Quella sera il pubblico si rivelò davvero tremendo come ci descrive Giulio Ricordi in un suo pezzo di cronaca qualche settimana dopo: “grugniti, boati, risa sghignazzanti, barriti e grida solitarie fatte apposta per eccitare ancora più gli spettatori, ecco qual è stata l’accoglienza che il pubblico della Scala ha riservato al nuovo lavoro del maestro Giacomo Puccini. In tutto questo pandemonio non è stato possibile udire altro e il pubblico dopo essersi abbandonato a tali manifestazioni è uscito contento dal teatro come una pasqua“. Dopo questo flop clamoroso il maestro ritirò immediatamente lo spartito e sottopose l’opera ad una accurata revisione. L’accoglienza futura però fu di tutt’altro genere e finalmente premiò il lavoro pucciniano. {module Pubblicità dentro articolo}
Rai1 manda in onda quasi tre ore di trasmissione con sottotitoli per rendere accessibile il capolavoro di Puccini al target più vasto di telespettatori, come ad esempio i non udenti. E Rai3 propone Teatro alla Scala il tempio delle meraviglie nel pomeriggio di oggi, film evento dedicato ad uno dei luoghi più esclusivi della musica.
Grande cura è stata riservata alle riprese audio e video dello spettacolo con 12 telecamere, 40 microfoni, 20 radiomicrofoni dedicati ai solisti e al coro. Impegnate circa 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video che si sono preparati alle riprese già dagli inizi di novembre.
Per raccontare tutto ciò che accade intorno allo spettacolo più atteso della stagione ci saranno Milly Carlucci e i giornalisti Antonio Di Bella e Serena Scorzoni. Saranno loro a condurre la diretta televisiva e ad incontrare prima dell’inizio e durante l’intervallo i protagonisti e gli ospiti presenti. Nella diretta saranno coinvolti anche il canale Rai News e la testata giornalistica regionale.