Questa sera su La7 è andata in onda una nuova puntata de Le invasioni barbariche. Daria Bignardi ha accolto alla sua celebre scrivania Alessandra Sardoni e Paolo Celata, inviati politci del TgLa7, la scrittrice Caterina Simonsen, l’ex portiere di Juventus e nazionale Dino Zoff, Corrado Augias, Simona Ventura che sarà una delle giurate di Notti sul ghiaccio e l’attore Marco D’Amore, protagonista della serie tv Gomorra. Riviviamo insieme i momenti salienti delle interviste del talk show.
Anche il quarto appuntamento de Le Invasioni Barbariche si apre come sempre con la politica. Questa sera a parlarcene saranno Alessandra Sardoni e Paolo Celata, i due inviati del tgLa7, protagonisti insieme al direttore Mentana delle mega maratone televisive che hanno seguito l’elezione del nuovo presidente della repubblica.
Inizio un po’ monotematico e monotono, nonostante la professionalità e competenza di due veri professionisti. L’intervista ai due giornalisti segue un unico copione: la Bignardi li incensa e li stuzzica sul comportamento di Mentana, loro difendono il direttore e il rapporto che c’è con lui. Per uscire da questo empasse cosa fa la conduttrice? Chiede agli inviati i difetti del “mitraglia” e poi apre il collegamento video con lui.
Alessandra Sardini finalmente svela qualche dettaglio dello splendido mestiere che fa. Prima dei collegamenti in diretta di base non dice nulla agli ospiti. Continunano le punzecchiature su mentana e arriva la sentenza di Daria Bignardi: “Paolo è più sincero, tu Alessandra sei un po’ furbacchiotta”.
Seconda sopresona della serata, Enrico Mentana non era in collegamento a Roma ma entra in studio. Finalmente si parla di politica e del patto del nazareno. Diretto il direttore del tg7: “Questo patto o non è mai esistito o è servito a tutti e due”. Subito dopo si torna purtroppo all’autoreferenzialità.
Questo primo blocco doveva essere dedicato ai due inviati, ma è troppo imponente la presenza e la personalità di Mentana e così i giornalisti finiscono per essere oscurati da lui. C’è spazio anche per esprimere un parere sul neo presidente della repubblica Sergio Mattarella, prima che Dino Zoff (il prossimo ospite) entra in studio per consegnare un fantomatico premio/coppa del mondo al trio del TgLa7.
Il campione del mondo di Spagna 1982 affiancato all’onnipresente Mentana mette in chiaro che con la sua presenza la vivacità della trasmissione possa scende ancora. Dopo la pubblicità non poteva mancare l’immancabile video della partita a carte sul volo di rientro dal mondiale che vide protagonist lo stesso capitano della nazionale e l’allora presidente della repubblica Sandro Pertini.
Arriva il momento per il direttore Mentana di abbandonare lo studio. Spazio alla sua vita privata quando si parla dei nipotini che odiano, per ora il calcio, di sua moglie e delle sue origini contadine: “Fino a che non ho firmato il contratto con l’Udinese anche io sono stato un agricoltore”. Anche il mitico Zoff non ha avuto un esordio facile; alla sua prima partita in Serie A subì 5 reti contro la Fiorentina.
Le parole mi pesano molto; così l’ex portiere della Juventus spiega le motivazioni che l’hanno portato nel 2000 alle dimissioni dal ruolo di ct dell’Italia dopo le pensantissime dichiarazioni dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi: “Questo mi è costato molto, di fatto sono uscito dal mondo del calcio a causa di tutto questo”. Una delegazione di Radio Shock questa sera è in studio per porre le loro domande irriverenti. La puntata non decolla ma almeno questo blocco è servito a farci scopreire un Zoff spiritoso e autoironico.
Prima di abbandonare lo studio, Dino Zoff riceve la visita volante di Simona Ventura che gli regala un mazzo di carte per giocare con il neo presidente Mattarella. Entra il prossimo ospite: Corrado Augias. Anche al noto scrittore-giornalista Daria Bignardi chiede un parere sul nuovo capo dello stato.
Augias prima di parlare del suo nuovo libro tira stoccate a Silvio Berlusconi e Matteo Renzi: “è volgare, ma è il suo livello mentale mentre il premier è un bullo, ma un bullo che al momento serve”. Questa volta è il giornalista il protagonista del siparietto che vede l’ospite chiamare un finto numero a cui risponde il suo alterego giovane.
Ce ne sono anche per Matteo Salvini, che venredì aveva inviato un tweet durante lo speciale di Augias sul neo presidente della repubblica: “non so se lui sa chi sono Castore e Polluce”. C’è spazio anche per Twitter, definito come un posto pieno di gentaccia anonima ma un ottimo strumento per chi deve dare le notizie.
In studio ora Caterina Simonsen che ci parla del suo libro “Respiro dopo respiro”, della sua malattia e della sua autoironia: “non sono stata sempre così, lo sono diventata dopo”. Bella la solarità di questa ragazza nonostante il suo passato molto complesso e la sua malattia, ma la spiegazione dettagliata della sua malattia abbassa ancora di più il ritmo della trasmissione.
Da brividi pensare come questa giovane affronti la vita con un coraggio e una determinazione nonostante rischi la vita ad ogni semplice infezione. Un filmato poi ci mostra una giornata normale della vita di Caterina. “Sono viva grazie alla scienza e alla ricerca. Alcuni attaccavano Telethon e così ho messo il mio primo video in rete”.
Quando siamo alle 23.30 si inizia a parlare di spettacolo e televisione con l’ingresso in studio di Marco D’Amore, uno degli attori della serie Tv Gomorra. Il casertano afferma di non essere infastidito dall’essere collegato soprattutto al presonaggio della fotunatissima serie, ma di essere preoccupato perché dentro di lui, qualcosa della personalità di questa “maschera” ci deve essere per forza.
Dalla gelida New York di questi giorni, arriva il video messaggio di Roberto Saviano. L’attore afferma di aver perso 25 chili in 2 mesi e mezzo per interpretare bene Ciro Di Marzio: “Non mi sono stancato di lui, è comunque un eroe, anche se negativo”. Daria Bignardi nei panni di Donna Imma è una caricatura che difficilmente riesce a strappare dei sorrisi, nonostante i complimenti e la bravura dell’attore che si ricorda a memoria il copione anche degli altri personaggi.
Ultima pubblicità prima che arrivi il momento di Simona Ventura. Vediamo se l’ex conduttrice de L’isola dei famosi riuscirà a vivacizzare un po’ la trasmissione odierna. Primo tema trattato proprio quello del reality di Canale5; la torinese non sa perché non lo conduce più e riconosce la bravura di Alessia Marcuzzi, distinguendola dalle blatte: “ovvero i professionisti che sfruttano il lavoro degli altri per appropiarsene”.
Mentre SuperSimo glissa su una vecchia polemica con Mara Venier, parla di Vittoria Cabello e conferma che la sua frase “una volta ho detto ad una mia collega che era la mia erede e lei c’ha creduto”. Si torna all’attualità parlando di Milly Carlucci e della sua partecipazione a Notti sul ghiaccio, che segnerà il suo ritorno in Rai.
Come due amiche al bar, noncuranti del fatto che abbiamo superato le quattro ore di trasmissioni le due parlano di famiglia, adozioni, chirurgia estetica e tatuaggi. “Nel lavoro cerco di fare squadra ma sono tosta, nella vita privata sono una tenerona”. Oltre che sugli schermi della Rai, vedremo Simona Ventura anche a Fox dove condurrà il reality “Il contadino cerca moglie“.
Le invasioni barbariche tornano mercoledì 18 febbraio alle 21.10 sempre su La7.
Martedì 3 febbraio. Coppa Italia di calcio, talk show politici, serie tv in prima visione e film, tutto questo offre la prima serata di martedì 3 febbraio. Su Rai1 dalle 20.30 in diretta dallo stadio Olimpico di Roma va in onda la partita Roma-Fiorentina valida per i quarti di finale della Coppa Italia – Tim cup. I giallorossi nel turno precedente hanno eliminato l’Empoli, i toscani l’Atalanta. Al termine dell’incontro di calcio Bruno Vespa ospiterà nel salotto di Porta a Porta, il presidente del consiglio Matteo Renzi.
Questa sera alle 21.10 su La7 è andata in onda la terza puntata de “Le invasioni Barbariche”. Senza un attimo di pausa Daria Bignardi ha accolto in studio i giornalisti Bruno Vespa e Giulia Innocenzi (conduttrice di Anno Uno), l’attrice Valeria Golino, Elio e Geppi Cucciari, la showgirl Milly Carlucci, l’attore-scrittore Fabio Volo e la coppia più discussa degli ultimi giorni; la politica Stefania Pezzopane e il suo compagno Simone Coccia Colaiuta. Riviviamo insieme i fatti salienti.
Daria Bignardi apre una puntata ricchissima di ospiti, come sempre dedicando il primo blocco alla politica. Dopo Matteo Renzi e Giuliano Ferrara questa settimana l’arduo compito spetta a Bruno Vespa, collegato in diretta da Roma. Senza alcuna sorpresa il primo argomento trattato è quello dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica: “Non mi stupirei se si optasse per un ex PCI come Bersani”.
Il conduttore di Porta a Porta fa capire che non ha intenzione di lasciare il suo ruolo ma nonostante questo la presentatrice fa entrare in studio Giulia Innocenzi, nominandola come possibile erede. Vespa ricorda come abbia pensato di invitare le Femen nel suo programma, in quanto afferma di non avere chiusure verso nessuno.
La conduttrice di AnnoUno non ha dubbi: “Io vorrei Emma Bonino presidente della Repubblica ma il problema è che l’Italia non è all’altezza”. Si cambia argomento e si parla di talk show politici. Il riferimento è al tweet polemico di Matteo Renzi come questi tipo di programmi. La Innocenzi è stupita di come proprio il toscano che ha utilizzato queste trasmissioni per farsi strada, ora che è al potere li attacchi: “un presidente del consiglio non dovrebbe mai toccare l’informazione se non per garantire la libertà e pluralità”.
Si torna sul tema del presidente della Repubblica. Bruno Vespa scarta Casini, Mattarella, Amato e tutti i tecnici e su Prodi: “Sarebbe più difficile accettarlo per Renzi che per Berlusconi”. Daria Bignardi chiede a Giulia Innocenzi cosa vede nel futuro del collega più anziano e lei un po’ in difficoltà e con un pizzico di falsità afferma che prevede ancora molti anni di trasmissioni all’interno della terza camera.
Arriva il turno della senatrice Pd Stefania Pezzopane. E anche con lei si torna a parlare del futuro presidente della repubblica e tornando sulle parole di Vespa conferma come Renzi si sia tenuto per lui il nome del candidato.
Dopo una clip con le sue azioni politiche si parla dello scottante rapporto con Simone Coccia Colaiuta. La loro coppia è stata molto discussa in quanto lui è 23 anni più giovane di lei: “nel caso di uomini con ragazze giovane, c’è ammirazione. Viceversa scattano meccanismi infernali. Ho capito che dovevo iniziare una battaglia”. Prima della pubblicità entra il studio il suo compagno.
“L’amore non dovrebbe aver titoli. A me irrita il fatto che si dia per scontato che lui non possa stare con me perchè mi ami”. Al rientro in studio è visibilmente emozionata la senatrice del Pd. Finalmente anche Simone parla, affermando che appena l’ha conosciuta ha capito che lei era la donna giusta per lui. Il primo incontro è avvenuto in un bar.
Il ragazzo elogia il lavoro svolto in questo periodo dal Pd, prima che Daria Bignardi ricordi il ruolo di Senatrice alla Pezzopane. Si parla di Mattarella come possibile presidente della repubblica. La politica conferma come prima di entrare in aula ci sarà una riunione di partito in cui si deciderà se votare o lasciare scheda bianca.
Con l’ingresso in studio di Fabio Volo si chiude l’ampia pagina dedicata alla politica. L’attore con simpatia e irriverenza racconta alcuni episodi riguardanti suo figlio di quattordici mesi. Certo qualche parolaccia di troppo ma questa intervista è una bella spinta propulsiva al programma. Si parla di Haters, persone che soprattutto su Twitter attaccano i personaggi famosi; il conduttore di Radio Deejay ammette di divertirsi a provocarli.
“Il talento è il diritto di ognuno di noi di esprimere quello che ha dentro”. Bello e colto Daria Bignardi pende dalle labbra dell’attore. Radio Shock questa sera ha preferito andare a letto e non aspettare le 22.30 però ha inviato le domande in studio. Mossa quantomeno criticabile, così si svuota di senso uno spazio già molto discusso.
Fabio Volo spiega di credere molto nella volontà e nel talento, per questo non vorrebbe mai spiegare al figlio il concetto di fortuna. Eccessivo il racconto dei suoi bisogni mattutini insieme al figlio Sebastian. La conduttrice dimostra la sua duttilità anche in questo frangente ma stona un po’.
Da un bell’uomo ad una bella donna è arrivato il momento dell’intervista a Valeria Golino. Argomento privilegiato il suo ultimo film “Il nome del figlio”. Il suo personaggio Betta è una donna che si è neutralizzate e rinunciando all’emancipazione. La presentatrice ripropone il gioco fatto la scorsa settimana con Joe Bastianich.
Torna in studio Fabio Volo per riptere ancora una volta il gioco delle domande per far scoccare la scintilla dell’amore. Peccato che la collega poco prima abbia già detto che è impossibile sedurre l’attore perché: “è come se fosse un uragano”.
Debutto alle Invasioni Barbariche per Milly Carlucci che entra in studio con due vistosi tutori a causa delle fratture alle braccia, causata da una caduta durante i provini di Notti sul ghiaccio. La conduttrice ammette di essere distratta di leggere questo infortunio come un segno del destino, per prendersi cura più di se stessa.
Simona Ventura tornerà in Rai nel ruolo di giurata a Notti sul Ghiaccio. Emanuele Filiberto, Barbara De Rossi, Valeria Marini e Giorgio Rocca saranno alcuni dei partecipanti al nuovo programma. Parlando della sua vita privata una timidissima Milly Carlucci arrossisce e sottolinea come lei nonostante 30 anni di matrimonio si cura sempre in presenza del marito: “è una forma di rispetto”.
Elio e Geppi Cucciari, protagonisti del Miusical sulla Famiglia Addams, sono gli ultimi ospiti di questa terza puntata. Anche loro finiscono nella trappola di un giochino: la presentatrice farà delle domande per vedere il livello di affinità tra i due. I siparietti tra i tre era quello che ci voleva per tenere alta l’attenzione in questa parte finale di trasmissione.
La comica sfrutta il precedente rapporto lavorativo con la Bignardi per prendere in giro ogni sua considerazione; mentre Elio risponde a modo temendo ripercussioni fisiche: “Comanda lei, sennò mi picchia, mi ha educato in questo modo”. Esilarante intervista della conduttrice al cugino Itt.
“Qualche volta hai messo il vestito a casa?” Cucciari show: “No, perchè sono una persona equilibrata, tu invece l’avresti fatto”. Geppi dichiara di essere molto diversa da Mortisia e tornare appena si chiude il sipario la grezza di sempre, Elio invece afferama: “Inconsciamente sono sempre stato Gomez”.
Termina qui la puntata odierna. Le invasioni barbariche tornano mercoledì prossimo alle 21.10 sempre su La7.
Martedì 27 gennaio. Coppa Italia di calcio, talk show politici, serie tv in prima visione e film dedicati al tema del giorno della memoria, tutto questo offre la prima serata di martedì 27 gennaio. Su Rai1 dalle 20.30 in diretta dallo stadio San Siro di Milano va in onda la partita Milan-Lazio valida per i quarti di finale della Coppa Italia – Tim cup. I rossoneri nel turno precedente hanno eliminato il Sassuolo, i capitolini il Torino.
Questa sera è andata in onda su La7 la seconda puntata de “Le invasioni barbariche“. Daria Bignardi ha accolto in studio 6 attesissimi ospiti: Giuliano Ferrara, direttore de “Il Foglio”, Lilian Thuram ex calciatore di Parma e Juventus, Alfonso Signorini direttore di “Chi”, Silvia Layla Olivetti italiana convertita all’islam, Joe Bastianich giudice di Masterchef italia e il regista Dario Argento. Rivediamo insieme quello che è successo.
Anche questa nuova puntata si apre con la politica e l’attualità. Il primo ospite a sedersi al tavolo con Daria Bignardi è il direttore de “Il Foglio” Giuliano Ferrara che dopo sette anni torna nello studio del talk show di La7. Subito si parla del patto del Nazareno e del rapporto Renzi-Berlusconi. “In privato attacca la mia idea ma poi in pubblico dice magari avessi Renzi, lo metterei subito a capo del mio partito”.
Si passa a parlare della situazione interna al Pd. Secondo il giornalista i colleghi del premier hanno cercato di abbatterlo ma lui è rimasto impassibile. E tornando al rapporto Berlusconi-Renzi: “Tranquilli arriverà il momento in cui se le daranno di santa ragione”. Giuliano Ferrara non risparmia nemmeno papa Francesco affermando come la dichiarazione del pugno l’abbia imbarazzato: “Non c’è spazio per il vernacolo, deve avere un linguaggio adeguato”.
Dopo la pubblicità il direttore de Il Foglio riprende parlando di Umberto Bossi e della Lega Nord. Subito dopo si parla del terrorismo islamico: Ferrara è uno di quelli che sostiene che c’è una guerra in atto ma che comunque non tutti gli islamici sono terroristi. La Bignardi a questo punto presenta Silvia Layla Olivetti, in collegamento da Venezia, che ha deciso di convertirsi all’islam.
La ragazza sostiene come la diffidenza nei confronti dei mussulmani c’era già prima dei recenti fatti avvenuti a Parigi. Tra il giornalista e l’ospite si avvia un garbato dibattito, moderato da Daria Bignardi, saggia nel gestire i tempi e i temi. “Nell’islam ho trovato le risposte che non avevo prima”.
Giuliano Ferrara attribuisce due cose buone ad ogni personaggio: Beppe Grillo fa ridere e fa ridere, Renato Brunetta è un valoroso economista ed è autore di thriller, Gad Lerner ha un grande senso della famiglia, Raffaele Fitto: “No questo è troppo”. C’è spazio anche per l’editoria con l’annuncio che Claudio Cerasa sarà il suo successore a “Il Foglio”.
Spazio allo sport ma non solo con l’intervista a Liliam Thuram, ex calciatore di Parma e Juventus che oggi combatte spesso la battaglia contro il razzismo. Bel messaggio del francese che sostiene come dopo i recenti attantati il rischio di reagire con la violenza c’è stato, ma questa sarebbe stata la cosa peggiore: “Non penso ci siano religioni migliori, ma semplicemente gente che le interpreta in modo sbagliate”.
L’umanità del francese emerge in ogni sua affermazione. Nemmeno di fronte ad un video con le dichiarazioni pesanti di Salvini e Le Pen si scompone: “Dobbiamo imparare ai nostri figli di vedere l’altro come un essere umano, altrimenti seminiamo violenza”.
Impossibile non parlare di razzismo: “rappresenta un complesso di superiorità”. L’ex calciatore afferma di aver ricevuto insulti in Italia, non in Francia e la soluzione è quella di riportarlo ai problemi della socità. E dopo qualche simpatico ricordo legato alle sue esperienze al Parma e alla Juventus si chiude anche questo blocco.
Arriva il momento del cinema con l’arrivo in studio del registra Dario Argento che recentemente ha scritto il libro “Paura”. Subito il maestro dell’horror italiano svela di essere celiaco. Nel suo libro ha scritto di essersi fatto una canna per quarant’anni: “Era come se mi facevo una sigaretta, mi rendeva più rilassato ma non ti fa diventare più bravo o profondo”. Non solo droga leggera, per un anno ha fatto uso anche di cocaina.
Dopo il simpatico e imprevisto siparietto con Thuram arriva lo spazio dedicato ai redattori di RadioShock. Meno vivaci dell’altra puntata le domande anche se bisogna dire che Dario Argento non è certo la spalla adatta per questo momento divertente.
Non molti sapranno che prima di diventare un regista Dario Argento è stato un giornalista a “Paese Sera”. Poi ha iniziato a scrivere sceneggiature e il suo futuro è cambiato. Sul rapporto con la figlia Asia, a cui è legato il periodo più bello della sua vita afferma: “Lei mi rimprovera molte cose”. Simpatico il ricordo del suo primo film, quando, rivedendolo si impaurì talmente tanto da correre dal portiere del palazzo per tranquillizzarsi.
A grande richiesta entra nel salotto di Daria Bignardi Joe Bastianich giudice di Masterchef italia. Il look da pirata è obbligato visto l’orzaiolo che ha colpito il suo occhio destro. L’italo-americano afferma di cercare di migliorare ogni anno con l’italiano ma di non sapere l’inno di Mameli rispondendo ad una domanda quantomeno evitabile della conduttrice.
Si inizia dalla sua vita privata e dai ricordi di quando era bambino: “La mamma nel panino mi ci metteva trippa, era tutto unto e non era bello tirarlo fuori davanti ad altri bambini”. Che sorpresa, Joe fa tanto il personaggio in tv ma si becca dello sfigato “Loser” dalla figlia.
Anche lui nel suo libri ha scritto di aver fumato spinelli: “E li fumo ancora”. Questa sera come ha sottolineato Daria Bignardi sembra di stare ad un comizio pro droghe leggere. E anche con lui Daria fa un giochino: sei domande a cui rispondere per poi guardandosi negli occhi per 10″. Controproposta di Joe: “Giochiamo a sposa, fai l’amore o uccidere”. Passi l’ospite che pronuncia certi termini volgari, ma sentire dire dalla conduttrice ci fa rabbrividire.
Ultimo ospite di serata è Alfonso Signorini. Si parla ancora di merende, a queste è legato il primo dolore vero e proprio del direttore di Chi: “Ai bulli della mia scuola non piaceva la spalla e prendevano a calci il mio panino”. La mamma chiamava tutte le altre ragazze “schifose” e forse per questo si è innamorato di Ulisse, il protagonista dell’Odissea.
Alfonso Signorini dichiara di non essere interessato alla politca ma di essere amico di Berlusconi, in quanto l’ex premier gli è stato vicino in momenti delicati. Come nella scorsa puntata viene ripetuto l’esperimento della telefonata ad un fantomatico sosia giovane dell’ospite, un espediente carino ma alla lunga potrebbe stancare.
Scoop della mezzanotte e dieci: Signorini dichiara di aver avuto una grande passione erotica con Valeria Marini. A 29 l’incontro avvenne a Sabaudia e grazie ai complimenti che l’attrice fece ai suoi piedi. Si arriva a parlare della sua omosessualità: “Fino ai 23-24 anni lo sapevo ma non avevo il coraggio di ammetterlo. Non a caso tutti i rapporti con le donne sono falliti per colpa mia”.
Le Invasioni barbariche tornano mercoledì prossimo alle 21.10 sempre su La7.
Martedì 20 gennaio. Fiction, calcio, programmi comici e i dibattiti nei salotti dei talk show politici, tutto questo ci regala la serata televisiva. Ra1 trasmette la prima parte della miniserie “L’angelo di Sarajevo”. Marco De Luca è un giornalista televisivo di successo, inviato a Serajevo per raccontare l’orrore della guerra che è divampata in Bosnia.
Questa sera è andata in onda su La7 la prima puntata della nuova stagione de “Le Invasioni Barbariche“. Una straordinaria Daria Bignardi ha accolto al suo tavolo il presidente del consiglio Matteo Renzi, il disegnatore Gianni Gipi Pacinotti, l’attrice Chiara Stoppa, il rapper idolo delle giovanissime, Fedez, l’avvocato Lucia Annibali e il regista Gabriele Muccino. Rileggiamo insieme le parole dei protagonisti.
La nuova edizione de “Le Invasioni Barbariche” si apre con il botto. Nella giornata in cui si è dimesso il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, il premier Matteo Renzi, nonostante l’influenza, è il primo ospite a rispondere alle domande di Daria Bignardi.
Nessuna sorpresa nella scaletta, il primo tema trattato è quello delle dimissioni di Giorgio Napolitano. Il presidente del consiglio sottolinea la professionalità e l’importanza di quella figura per l’avvio del periodo riformista in Italia: “Ha segnato un’epoca”. Niente profili ma svela la strategia per eleggere il successore al colle: “vogliamo deciderlo insieme a tutti, ma nessuno deve mettere veti“.
Bella la personalità di Daria Bignardi che nonostante l’ironia di Matteo Renzi, evita che il rappresentate del Pd avvi un comizio, troncandolo sul nascere con signorilità ma durezza. Il premier racconta le emozioni che ha vissuto nel partecipare al corteo parigino di domenica, dopo l’attacco terroristico al giornale satirico Charlie Hebdo: “Sono quelle cose che ti segnano per sempre”.
In un servizio parla il padre di Giuliano un ragazzo che è morto combattendo in Siria, dopo essersi convertito all’Isis. Matteo Renzi sottolinea come sia sbagliato definirlo eroe. Dopo la pubblicità si riparte da un passo dell’ultimo libro di Giuliano Ferrara; questo è il pretesto per scherzare sull’aumento di peso del premier.
Il presidente del consiglio parte con l’elogio delle sue azioni governative e la Bignardi affonda la stoccata: “Però aspettiamo di vedere qualche risultato. La sensazione che il periodo è cambiato non ce l’abbiamo”. Primo collegamento con la redazione di “Radio Shock”, formata da pazienti psichiatrici del Centro di Salute Mentale di Piacenza; questi sostituiranno Geppi Cucciari con il compito di fare domande agli ospiti. Divertente questa novità; le domande sono bizzarre ma grazie anche alla disponibilità di Renzi, regalano un bel momento di alleggerimento.
Il secondo ospite di serata è il disegnatore Gianni Gipi Pacinotti, l’autore della sigla del programma. Con lui si parlerà della tragedia di Charlie Hebdo. Ancora scosso dalla vicenda si commuove mentre parla, sottolineando di aver rivalutato la satira: “Pensavo non avesse effetto sulla vita reale e invece guardate che ha fatto”.
Prima di lasciare lo studio l’artista ripercorre un episodio della sua carriera quando un quotidiano gli chiese di rifare una vignetta perché poteva urtare le coscienze religiose (si trattava di due San Giuseppe con un bambinello, a supporto di un pezzo sulla famiglia omogenitoriale). Infine ancora un parere sulla satira: “Va in un sa sola direzione: da chi non ha potere a chi ne ha”. Pubblicità.
Arriva il momento di Chiara Stoppa, un’attrice che a 26 anni ha scoperto di avere un tumore al polmone. La sua intervista è introdotta da un monologo teatrale ideato e recitato da lei per raccontare la sua storia. Dopo dieci anni di lotta e sofferenza ne è usccita; un bel messaggio per tutti quelli che in questo momento stanno vivendo un calvario simile.
“Tu guarirai il giorno in cui riderai della tua malattia“, questa frase pronunciata da un suo amico le ha fatto capire come non mollare nei momenti più difficili. La donna ha avuto il coraggio di rifiutare un trapianto: “Se fossi morta, l’avrei fatto per una mia scelta, non volevo che mia sorella avesse il rimorso di avermi donato un midollo non efficace”.
In grandissima forma questa sera Daria Bignardi; passa magistralmente da un registro all’altro da un argomento all’altro, senza risultare mai fuoriluogo e in difficoltà. Dopo due momenti molto tocccanti e impegnativi è arrivato di alleggerire i toni, con l’intervista a Fedez, subito dopo la pubblicità.
Il blocco dedicato al rapper si apre con il giudice di Xfactor che canta “Pop-Hoolista” un pezzo di denuncia sul momento attuale del nostro paese. Birretta time con il cantante che in pochi minuti ha già pronunciato un numero illimitato di parolacce.
L’intevista inizia con l’analisi della sua avventura nel talent canoro: “è andata alla grande perché le aspettative su di me erano meno di zero”. A cuore aperto Fedez ammette di non aver avuto un grande rapporto umano con gli altri giurati. Si passa al lato personale quando il rapper svela due segreti: da bambino era molto grasso e ha passato tutte le fasi di alcol e droga. Un messaggio molto meno nobile di quello dell’ospite precedente.
Il rapper alimenta la polemica contro Francesco Facchinetti (neo giorato a The voice, insieme al padre): “Se non fosse stato figlio di quello dei Pooh, mai gli avrebbero dato un contratto discografico. Si può dire che abbia ostacolato la carriera mia e di altri più validi”. Certo lui che dichiara di non guadagnare nulla, mi sembra un insulto all’operaio che a stento arriva a fine mese.
In studio entra Lucia Annibali, l’avvocato sfigurata con l’acido dal fidanzato. Subito ci racconta le emozioni dell’incontro con Giorgio Napolitano, avvenuto nel giorno in cui è stata nominata cavaliere della repubblica. “Mi sento più bella, essere orgogliosi di se stessi in ogni momento, ti da quella serentià che ti rende bella”. Secondo la donna, questo aiuta la gente ad andare oltre il suo aspetto fisico attuale.
Belle le interviste e i temi trattati, ben strutturato il programma ma a mio avviso se “Le invasioni barbariche” durasse un ora in meno sarebbe ancora più efficace. Dopo tutte questi faccia a faccia l’attenzione e il ritmo inevitabilmente calano.
Arriva il momento dell’ultimo ospite: Gabriele Muccino. Il regista dopo 7 anni torna nello studio di Daria Bignardi e ammettere di odiare in parte il successo in quanto ti toglie la privacy necessaria per vivere bene. Ultima pubblicità di questo primo appuntamento.
Il lato umano dell’artista emerge quando parla del rapporto col fratello, che è usccito dalla sua vita da 7 anni: “Ho accumolato nervosismo giorno dopo giorno e poi ho fatto un errore inviando un tweet goffo e polemico”. Gabriele Muccino afferma di aver comunque tenuto il lagame con il cinema italiano e le sue origini.
Le Invasioni Barbariche torna mercoledì prossimo alle 21.10, sempre su La7.
Martedì 13 gennaio. Fiction, calcio, film e il ritorno dei grandi talk show politici, tutto questo ci regala la serata del 12 gennaio 2015. Ra1 trasmette la seconda e ultima parte della miniserie “Ragion di stato”. Fallito il tentativo di liberare Fontana, Massa (Giorgio Colangeli) capo dei servizi segreti, pensa che nel suo team ci sia una talpa. Intanto Rania (Saadet Aksoy) spia il martito che sta progettando un attentato. Per Rosso (Luca Argentero) è sempre più difficile proteggerla. Tra i due scoppierà l’amore dopo aver affrontato mille pericoli e inconvenienti.
Questa sera su La7 è andata in onda la prima puntata del 2015 di Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro. Lungo excursus sul terrorismo islamico, partendo dall’attentato che ieri a Parigi ha colpito la sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Ospiti il ministro degli esteri Paolo Gentiloni e il direttore de Il foglio Giuliano Ferrara. Ecco cosa è successo.
L’atteso appuntamento annuale con la Lotteria Italia, molti film,il turno di serie A e i consueti programmi dedicati al giorno dell’Epifania: tutto questo offre martedì 6 gennaio. Su Ra1 va in onda La Prova del cuoco “Lotteria Italia”.