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Sabato 4 gennaio, in diretta alle 21.25 su Rai 1, è andato in onda Meraviglie la penisola dei tesori, con la conduzione di Alberto Angela.
Prende il via la terza stagione del programma con quattro nuove puntate all’ insegna dell’immenso patrimonio artistico-cultura italiano.
La prima puntata è dedicata a Capri e al Palazzo Reale di Torino e, in gran parte, a Roma. Angela, infatti, farà un viaggio tra il fontanone del Gianicolo, la fontana di Trevi e quella dei Quattro Fiumi a Piazza Navona. Saranno ospiti Massimo Bonetti, nei di panni di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Verdone che racconterà le fontane attraverso degli aneddoti.
Meraviglie la penisola dei tesori diretta 4 gennaio Capri Torino Fontane Roma
Dopo aver introdotto i luoghi che i telespettatori visiteranno durante la puntata, Alberto Angela inizia con l’Isola di Capri.
Il parco di Astarita è uno dei posti più suggestivi dove è possibile ammirare una vista mozzafiato attraverso le salite e le discese delle sue scalinate.
L’imperatore Tiberio, innamoratosi di Capri, fece costruire una dozzina di ville e decise di vivere qui in pianta stabile per stare lontano da Roma e dal Senato. Riusciva comunque a mantenere i contatti con la politica. Una delle ville prese il nome di Villa Jovis. Una distesa di 7000 mq di cui oggi è rimasto solo qualche frammento.
Meraviglie la penisola dei tesori Villa Lysis e la Grotta Azzurra
All’inizio del Novecento Jacques d’Adelswärd Fersen, discendente dell’amante di Maria Antonietta, fece costruire Villa Lysis. Si tratta di una sfarzosa villa in stile neo classico contaminato dal liberty, colma di statue e fiori. Arrivò in Italia in esilio volontario, in quanto in Francia era deplorato per le sue inclinazioni sessuali. Morì a 43 anni per un mix di champagne e cocaina.
Capri è un luogo che fa sognare. E’ tutt’ora la cornice delle grandi passioni di registi ed attrici (sia italiani che americani) che si lasciano cullare dall’atmosfera dell’isola. Prima di loro, un’estimatrice di Capri è stata Eleonora Duse.
Mario Martone racconta che l’Isola è stata la protagonista del suo film del 2008 Capri Revolution. Ha scelto come epoca di ambientazione la Prima Guerra Mondiale.
Come ultima tappa Alberto Angela visita la grotta Azzurra. In prossimità a della villa imperiale di Damecuta, che la sovrasta, la cavità naturale era conosciuta fin dai tempi dei Romani.
Meraviglie la penisola dei tesori Palazzo Reale di Torino
Il palazzo Reale di Torino era il biglietto da visita della dinastia Savoia, famiglia influente dell’epoca. L’edificio è colmo di intarsi e di dipinti rappresentanti la casata Savoia, come il ritratto di Amedeo VI. Inoltre è presente anche una cassaforte che contiene delle collane d’oro e delle piccole statue ritraenti i membri della famiglia.
Le donne della famiglia partorivano in casa, davanti alla corte, per evitare che segretamente ci fossero scambi di neonati. Molti giovani dell’epoca diventano paggetti. Uno di loro è stato Camillo Benso Conte di Cavour.
Carlo Alberto realizzò la sala del trono, ricco di ornamenti d’oro e circondato da una balaustra in legno dorato (attorno alla seduta del Re) che faceva parte del letto a baldacchino della Duchessa D’Aosta.
Un altro ambiente del palazzo è la Sala Orba, priva di finestre. Al centro della stanza è posizionato un quadro che raffigura Vittorio Emanuele II a Palermo il 1 dicembre 1860. Non manca una stanza dedicata alla cappella di famiglia, dove ritirarsi a pregare.
La Regina Margherita ha vissuto infelicemente tra gli alti soffitti e gli sfarzi di Palazzo Reale. È stata costretta a sposarsi per motivi politici con Umberto I. Un anno dopo però il Re aveva già un’altra donna. Il suo rimpianto è stato quello di non aver vissuto un vero amore.
L’Armeria Reale di Torino è una delle più ricche collezioni di armi e armature antiche insieme a quella di Madrid e di Vienna.
Meraviglie la penisola dei tesori diretta 4 gennaio Le fontane di Roma
L’ultima parte della trasmissione è dedicata al rapporto della città eterna con l’acqua. Oltre ai lunghi acquedotti, Roma è la città delle fontane. Ce ne sono all’incirca mille sparse nella città Ed altri 2500 nasoni nei quartieri della Capitale.
Carlo Verdone racconta che le colonne sonore musicali di Roma sono le campane e le fontane. Uno dei compositori più amati all’estero è Ottorino Respighi, artista a cavallo tra la fine dell’ Ottocento ed inizio Novecento. Ha dedicato a Roma una trilogia musicale: I pini di Roma, Feste romane, Fontane di Roma.
Alberto Angela visita la fontana del Gianicolo, realizzata tra il 1610 ed il 1614 per volere di Papa Paolo V e la costruzione fu affidata a Giovanni Fontana.
Gli acquedotti invece sono 11 arterie delle Città Eterna che hanno permesso ai Romani di ottenere acqua potabile. Il divulgatore esplora l’acquedotto Acqua Virgo, nome scelto per la purezza dell’acqua.
Tra i canali scorrevano 1200 litri d’acqua al secondo. Oggi non rifornisce i più i cittadini in quanto è stata contaminata dall’urbanizzazione incontrollata. Le sue acque però alimentano la Barcaccia e la fontana di Trevi.
La Fontana di Trevi fu ideata da Gian Lorenzo Bernini. I lavori di realizzazione furono lunghissimi e fu costruita sulle ceneri di una precedente fontana, più piccola e sobria.
Oltre ad essere protagonista della famosissima scena del bagno di Anita Ekberg nel film La Dolcevita di Federico Fellini, è una delle mete predilette dei turisti che amano gettare le monetine nella vasca esprimendo il desiderio di tornare a Roma.
Alberto Angela spiega che le due statue dei cavali non sono identiche: il primo è imbizzarrito mentre il secondo è docile. Rappresentano la metafora dell’acqua che a volte è calma, a volte agitata.
Termina così la prima puntata di Meraviglie la penisola dei tesori.