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Quest’anno poi corre il 40° anniversario del primo spettacolo della Scala trasmesso in diretta dalla Rai: e fu uno storico “Otello” di Verdi sotto la bacchetta di Carlos Kleiber, con una mitica regìa di Franco Zeffirelli. Da allora, spettacoli ripresi dalla Rai ce ne sono ben stati: dai melodrammi di Verdi e dei nostri compositori romantici e veristi, ai capolavori tedeschi, “La Valchiria”, il “Lohengrin” di Wagner, il “Don Giovanni” mozartiano, fino ai recenti “Fidelio” di Beethoven, e “Giovanna d’Arco” di Verdi del 2015.
Ma ormai si parla di riprese televisive e radiofoniche ad altissimi livelli tecnologici: e come l’anno scorso nel Teatro alla Scala del Piermarini c’erano 60 microfoni piazzati per la stereofonia, 10 telecamere ad alta definizione, per la diretta televisiva di Rai5 e la radiofonica di Radio3 finalizzata alla diffusione nei paesi esteri, così anche quest’anno la mobilitazione di Rai Cultura prevede la trasmissione in diretta su Rai5 e su Radio3 Rai. La regìa televisiva di Patrizia Carmine poggerà ancora su telecamere e microcamere ad alta definizione posizionate in scena, sui microfoni per la stereofonia in radio, e con audio HD 5.1 in TV.
Maria Josè Siri, soprano uruguaiano
E come sempre, altre telecamere saranno posizionate nel foyer della Scala, per riprendere tutto ciò che avviene dietro le quinte e non solo, e ovviamente per le interviste agli artisti. Infatti le riprese Rai non solo saranno trasmesse in diretta in Italia e su canali internazionali: ma, ed è la novità di oggi, anche in molte sale cinematografiche in Italia e perfino all’estero, oltre alla produzione Rai di un DVD da distribuire in tutto il mondo.
“Madama Butterfly” (1903: première alla Scala di Milano nel 1904) è una delle opere di Puccini più conosciute e amate, soprattutto la più toccante, perché ha al suo centro non tanto l’esotismo e il gusto per l’orientalismo (retaggio dell’Ottocento), ma la tragica vicenda di una giovane madre, come il bellissimo atto unico “Suor Angelica”, sempre di Puccini. La storia del matrimonio fasullo fra il maggiore americano Pinkerton e la quindicenne geisha giapponese Cio-Cio-San (madama Butterfly), lasciata incinta in sognante attesa del ritorno di lui, che ricomparirà sposato solo per portarsi via il figlio, vede in finale il suicidio per “harakiri” – dinanzi al bambino – dell’infelice Butterfly.
Giovanna D’Arco, Teatro alla Scala 2015
Uno dei momenti più belli, è il mirabile Coro a bocca chiusa, durante il sonno della fanciulla. L’opera sarà diretta dal grande Riccardo Chailly, milanese, che da gennaio sarà direttore musicale alla Scala e che ha voluto presentare “Madama Butterfly” in originale, ossia nella versione della ‘prima’ alla Scala nel 1904, senza interventi successivi di Puccini. Sempre Chailly ha scelto la protagonista dell’opera, il soprano uruguayano Maria José Siri, già nota al pubblico della Scala per una “Aida” sotto la direzione di Barenboim e di Metha. La regìa di “Madama Butterfly” poi sarà quella iperrealista del lettone Alvis Hermanis, anche scenografo di teatro e cinema, molto discusso per le sue idee, attualmente in polemica sul tema degli immigrati in Germania.
Buonasera, vorrei sapere se verrà distribuito il DVD della Butterfly alla Scala e se sarà disponibile prima di Natale 2016.
Grazie
Giò Gallio