Si tratta di un appuntamento speciale dedicato alla figlia d’arte di una delle coppie più leggendarie del cinema, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini.
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Il film- documentario racconta la vera essenza di Isabella Rossellini, presentandola come una donna straordinariamente originale ed eclettica: modella, attrice, regista e musa.
Attraverso le immagini che passeranno sulo schermo conosceremo una Isabella non solo nel ruolo di una star glamour internazionale, ma anche come una donna appassionata e un’artista impegnata. Verranno ripercorse tutte le fasi della vita e della carriera della Rossellini che ha lavorato tantissimo anche in Italia. E’ stata anche inviata nel programma cult di Renzo Arbore “L’altra domenica” che andava in onda negli anni Settanta sulla seconda rete televisiva. In particolare la Rossellini ha partecipato a tutte le puntate del programma in onda dal ’76 al ’79.
Molte le location nelle quali è stato girato il documentario: in particolare troveremo la protagonista tra Roma, New York, Parigi e la Patagonia. Qui von Boehm racconta il mondo di Isabella, la sua personalità, la sua carriera, la sua vita, il suo rapporto con il cinema, con suo padre che lei stessa definisce “l’uomo più importante” della sua vita.
Ma avrà un riguardo particolare anche per sua madre della quale svelerà espisodi inediti inerenti la sua giovinezza e la sua infanzia.
Un documentario che mette in risalto anche il lato ironico e creativo dell’attrice, come mostra la serie di cortometraggi intitolati “Green Porno”, dove interpreta la sessualità degli animali.
La Rossellini esordì nel cinema accanto a sua madre nel 1976, con una breve apparizione nelle vesti di una suora in Nina di Vincente Minnelli, ma il suo debutto vero e proprio risale al 1979 con Il prato. Nel 1985 recitò nel suo primo film americano, Il sole a mezzanotte, ma probabilmente è divenuta famosa per il personaggio di Dorothy Vallens, la cantante di nightclub nel film di David Lynch Velluto blu.
A partire dal 2003 la Rossellini ha partecipato come guest star in alcuni episodi della serie di J.J. Abrams Alias, nella parte della diabolica Katya Derevko. Nello stesso anno appare nel film canadese The Saddest Music in the World diretto da Guy Maddin. Nel 2004 ha impersonato il ruolo della Suprema sacerdotessa Thar nella miniserie The Legend of Earthsea. Inoltre ha recitato nella produzione indipendente La Sindrome di Stendhal.
Nel 2006 la Rossellini è apparsa in televisione per alcuni documentari: per uno special televisivo sull’Italia a cura di Discovery Channel e per un episodio della serie Iconoclasts di Sundance Channel a fianco di Dean Kamen, l’inventore del Segway, in cui raccontava la sua storia e le sue vicende personali.