A presentare il programma è Rai Educational, diretta da Silvia Calandrelli. Sarà una serata televisiva all’insegna di una continuità temporale e professionale tra la old e la new generation che si confrontano sulla rispettiva maniera di guardare al piccolo schermo. Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, classe 1972 e Ugo Gregoretti, classe 1933 sono due interpreti della televisione-verità di oggi e di ieri, rappresentanti di una tivù ligia alla propria originaria missione: informare, divertire, stimolare ironicamente ma saggiamente, il telespettatore nel segno di una verve umoristica a volte lieve, a volte feroce.
Sarà un rendez- vous interessante, assicura Silvia Calamandrelli, un appuntamento in esclusiva per Viaggio nell’Italia che cambia: Pif e Gregoretti raccontano se stessi dall’alto delle loro differenti esperienze professionali e umane, alternando aneddoti e confidando alti e bassi della loro carriera. Il racconto avviene faccia a faccia , nel salotto di Ugo Gregoretti. Ma, molto presto, i due protagonisti si rivelano pronti a svelare le proprie sensazioni, del tutto dimentichi della macchina da presa dinanzi alla quale sono accomodati.
Naturalmente, c’è da sottolineare che la presenza del Pif non è causale: l’ex Iena, infatti, coglie l’occasione per pubblicizzare il suo film “La mafia uccide solo d’estate” come sta facendo recentemente in tutte (o quasi) le trasmissioni televisive.
Proveniente dalla televisione irruenta de Le Iene, Pif attualmente conduce su Mtv il programma Il testimone molto gradito alla fascia giovanile di pubblico. In ogni puntata analizza con sguardo attento gli argomenti più significativi della società, ma anche quelli più nascosti. E cerca di farlo con attenzione critica, strumento con il quale ha deciso di entrare nella contemporaneità. Vip, sportivi, giornalisti, politici: se qualcuno suscita la curiosità di Pif, lui accorre per raccontare.
Dall’altra parte c’è un intellettuale la cui formazione si è realizzata sulle pagine di Stendhal e Goldoni, un uomo di teatro, scrittore, autore di quel Controfagotto pietra miliare della grande Rai. E’ Ugo Gregoretti che ha attraversato tutta la tv italiana con garbata signorilità, raccontando un piccolo schermo oggi scomparso e mettendo a nudo, in tanti decenni di professionalità, le contrapposizioni politiche, le arretratezze e le ingiustizie. Sempre con una precorritrice “risata che seppellisce”.