Si inizia ricordando il premio Oscar a La Grande Bellezza. Il primo premio è per il Miglior Esordiente: in lizza Pif, Valeria Golino Fabio Grassadonia e Matteo Piazza, Matteo Oleotto e, infine, Sydney Sibilia. Premiato da Gabriele Salvatores, ad aggiudicarsi la statuetta è Pif, che ringrazia e ribadisce di aver girato il film a Palermo senza aver pagato il pizzo, perciò lancia un invito: venite a girare a Palermo.
Entra Vanessa Incontrada, per consegnare il David al Miglior attore non protagonista. Se lo contendono Valerio Aprea, Giuseppe Battiston, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Fabrizio Gifuni e Carlo Verdone (per La Grande Bellezza). Vince Gifuni per Il capitale umano, film di Paolo Virzì: l’attore ringrazia tutti, in particolare Virzì, e dedica il premio a quei ragazzi e ragazze che stanno iniziando adesso a muovere i primi passi in questo lavoro.
Prossima categoria, Miglior attrice non protagonista: Claudia Gerini, Valeria Golino, Paola Minaccioni, Milena Vukotic. Vince la Golino per Il capitale umano, che è già alla seconda statuetta.
Ruffini presenta ora una grande artista: Sofia Loren. La platea la omaggia alzandosi in piedi, mentre il conduttore non trova di meglio che darle della “bella topa”; giovanilismo a tutti i costi. Edoardo Ponti, il figlio, le consegna un premio speciale per La voce umana.
Ruffini indica Marco Giusti tra gli autori, e ne approfitta per lanciare una frecciatina ai festeggiamenti svoltisi per i 25 anni di Blob: “Non ti ricordano nei programmi che hai creato, almeno fatti notare qui”.
A consegnare il David per Miglior scenografo, Bianca Guaccero. Tra Giancarlo Basili, Marco Dentici, Marta Maffucci, Mauro Radaelli e Stefania Cella, vince quest’ultima, scenografa de La Grande Bellezza.
Si passa al miglior costumista, anch’essa vinta da La Grande Bellezza con Daniela Ciancio.
Arriva il momento del Miglior musicista: entra Caparezza. Pasquale Catalano, Lele Marchitelli,Pivio e Aldo De Scalzi, Umberto Scipione, Carlo Virzì i nominati: vincono i De Scalzi per Song ‘e Napule, che specificano di non essere fratelli.
Per la Migliore canzone vince A verità, tratta dallo stesso film Song ‘e Napule: il premio viene dedicato a Ciro Esposito, il tifoso rimasto ferito prima di Fiorentina-Napoli.
Andato via Caparezza, sul palco il regista Marco Bellocchio. Subito dopo, per consegnargli un premio speciale, ecco Filippo Timi, che ne apprezza la pazzia e indicazioni del tipo “accendi il buio”.
Alle 19.48, pubblicità.
Al rientro in sala, Ruffini ringrazia Francesco Rosi per la sua presenza; la platea si alza in piedi.
Tocca alla categoria Miglior sceneggiatura: il vincitore riceverà il David dalle mani di Michele Placido. Altra statuetta per Il capitale umano, la terza: Vizì sottrae così il premio in una delle categorie più importanti a Sorrentino.
Per il Miglior truccatore entra Nino Frassica. prima di leggere la cinquina dei candidati, Frassica dà una stoccata al conduttore, dicendo che ormai “presentano cani e porci”; non è il primo ospite che lo riprende.
Il miglior truccatore è Maurizio Silvi per La Grande Bellezza.
Continuano i riconoscimenti per le maestranza, stavolta si tratta del Miglior acconciatore: Frassica annuncia Aldo Signoretti per La Grande Bellezza.
E’ la volta del Miglior attore protagonista: Stefania Sandrelli, che in La prima cosa bella di Virzì ha recitato la parte della madre di Ruffini, finge di non ricordarsi di aver interpretato quel ruolo. A questo punto è chiaro che nessuno sul palco sopporta il conduttore.
Questa la cinquina: Giuseppe Battiston, Fabrizio Bentivoglio, Carlo Cecchi, Edoardo Leo e, infine, Toni Servillo. L’attore purtroppo non è presente per impegni teatrali, ma manda un messaggio dichiarandosi entusiata di un premio che gli viene dal cinema italiano: dopo l’Oscar dunque, Servillo si aggiudica il David 2014.
Per Andrea Occhipinti della Lucky Red, un David speciale consegnato da Sorrentino: Occhipinti vorrebbe poter distribuire più film italiani nel mondo.
Miglior direttore della fotografia è Luca Bigazzi per La Grande Bellezza, mentre il Miglior montatore viene decretata Cecilia Tanuto per Il capitale umano: Stefania Rocca premia entrambi.
Il premio David giovani va a La mafia uccide solo d’estate: Pif sale sul palco per la seconda volta. Pierfrancesco Diliberto augura ai ragazzi che l’hanno premiato di accorgersi dei loro eroi prima che questi muoiano, non come avvenuto con i giudici Falcone e Borsellino, divenuti tali solo dopo essere stati assasinati dalla mafia.
Premia la Miglior attrice protagonista Valerio Mastandrea: tra Valeria Bruni Tedeschi, Paola Cortellesi, Sabrina Ferilli, Kasia Smutniak e Jasmine Trinca vince Valeria Bruni Tedeschi, anche lei per Il capitale umano. Il film di Virzì sta facendo incetta di premi.
Miglior fonico di presa diretta è Roberto Mozzarelli per Il capitale umano. Il premio per gli effetti digitali va a La Grande Bellezza.
Giampaolo Morelli consegna il David per il Miglior cortometraggio, che va a 37°4 S di Adriano Valerio. Miglior documentario di lungometraggio a Roberto Minervini.
Secondo blocco pubblicitario; al rientro parte l’omaggio a Mazzacurati, scomparso alcuni mesi fa.
Come Miglior film straniero, viene scelto Gran Budapest Hotel di Wes Anderson.
Valeria Solarino premia il Miglior produttore: il David va nuovamente a La Grande Bellezza.
Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Nino Manfredi: la sala lo ricorda con un applauso. Poi un altro David speciale, stavolta per Riz Ortolani.
Consegna il premio per il Miglior regista Margherita Buy. La cinquina è composta da Carlo Mazzacurati, Ferzan Ozpetek, Ettore Scola, Paolo Sorrentino, Paolo Virzì: la statuetta dorata va a Paolo Sorrentino.
Stefano Accorsi premia il Miglior Film. In lizza Il capitale umano, La Grande Bellezza, La mafia uccide solo d’estate, La sedia della felicità e Smetto quando voglio. Vince nuovamente Virzì: il regista ringrazia, dedicando il David agli esordienti di Smetto quando voglio.
La 58esima edizione dei David si conclude qui, tra gli abbracci del cast del film di Virzì, che ha appena invitato Sorrentino a cena.