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Il drone, per due giorni, ha sorvolato l’area degli scavi dal Foro alla Basilica, lungo la via dell’Abbondanza e l’Anfiteatro, compresa la zona dove si potranno vedere, sempre dall’alto, ma da pochi metri di altezza, i calchi che racchiudono i corpi di alcuni abitanti colti nel momento della tragedia.
I telespettatori potranno guardare i particolari di resti archeologici che, normalmente, sfuggono ai visitatori. E’ come se il visitatore potesse librarsi nell’aria al di sopra delle insulae pompeiane, planando in volo ma a pochi metri di altezza. Altra eccezionalità dello speciale è offerta dalle riprese effettuate con la tecnologia tridimensionale, per cui il telespettatore potrà visitare, in una maniera originale, le abitazioni degli ex abitanti, soprattutto quelle più ricche di affreschi e di opere d’arte, come se camminasse effettivamente all’interno di esse. Immagini che comunicano emozioni profonde perchè è come essere proiettati nella realtà dell’epoca.
La puntata Pompei 3D va in onda in contemporanea anche su Sky Arte HD all’interno della serie “Sette meraviglie” di cui costituisce l’ultimo capitolo
Siamo al ’79 Dopo Cristo. A Pompei è autunno, l’imperatore Tito si è da poco impossessato del potere. La vita nella cittadina scorre serena tra le abitudini quotidiane. Pompei era un luogo ameno, amatissimo dai romani, in particoalre dai notabili, che vi andavano a trascorerre periodi di villeggiature nelle proprie famose “domus” ricche di affreschi sulle pareti. Affreschi che hanno consentito agli studiosi di comprendere i costumi, le abitudini, la maniera di vivere del tempo. Gli abitanti amavano frequentare le terme, il teatro, l’antifeatro dove lottavano i gladiatori. Una città che l’eruzione ha seppellito con lapilli e cenere e che è stata conservata, in questo modo, per circa venti secoli. L’impianto urbano e molti degli edifici sono rimasti intatti: un tesoro tutto italiano e tutto da rivivere in maniera inconsueta grazie alla tecnologia utilizzata da Sky Arte HD e Sky 3D.
Come corredo alla visita, ci saranno le citazioni, le emozioni e le impressioni di grandi poeti, musicisti, letterati e scrittori che hanno lasciato pagine dedicate a Pompei dopo aver visitato l’antica città. Goethe, Leopardi, Dickens, Alessandro Dumas sono alcuni dei personaggi. ma ci sono anche Shelley, Gensen,Teophile Gautier fino a Primo Levi.
Singolare la dichiarazione di Goethe dopo la sua visita a Pompei: “molte sciagure sono accadute nel mondo, ma poche hanno procurato altrettanta gioia alla posterità. Credo sia difficile vedere qualcosa di più interessante”