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Intanto, come vi avevamo anticipato, la prima differenza con il passato è il sottotitolo “Ci divetiamo un mondo”. Inoltre il programma cambierà notevolmente: mentre la Colò aveva abituato il suo pubblico a ritmi rilassati, potremmo dire ‘domenicali’, la Raznovich, una vera una mitragliatrice di parole, vuole imprimere alla trasmissione un ritmo più veloce.
Intanto ribadisce: “Sono consapevole che si tratta di un’eredità difficile perché ‘Kilimangiaro’ è un programma di successo e di grandi ascolti. Ma sono felice e abbastanza ambiziosa per dire che voglio portare il programma ad un livello successivo. Anche perché è per questo che sono stata chiamata e mi trovo per la prima volta, dopo tanti programmi cosiddetti di nicchia, davanti al pubblico della domenica pomeriggio con un programma generalista”.
Naturalmente bisogna prendere le distanze dal passato. E la nuova padrona di casa ha intenzione di rimettere a nuovo tutta la struttura e le atmosfere della domenica pomeriggio di Rai3. Intanto cambiano anche la grafica, gli ospiti, le musiche; nelle quattro ore di diretta rimarrà il significato del ‘Kilimangiaro’ come momento nel quale gli spettatori potranno viaggiare dal divano di casa, ma il programma di arricchisce di nuovi spazi che la Raznovich dividerà con Dario Vergassola.
{module Google richiamo interno} I primi tre quarti d’ora del nuovo Kilimangiaro Ci divertiamo un mondo, saranno dedicati alla sfida tra i borghi d’Italia, uno spazio che lo scorso anno ha ottenuto grande successo anche nella finale di prima serata perciò quest’anno conquista una visibilità maggiore. Saranno due per ogni regione italiana i borghi che, settimana dopo settimana, si contenderanno l’accesso alla finale, che andrà in onda in primavera in prima serata.
Tra le nuove rubriche ci sarà l’Osservatorio Internazionale: ogni domenica un giornalista Rai, diverso di volta ed esperto di esteri, parlerà delle cosiddette zone ‘calde’ sullo scacchiere geopolitico. Visto il momento particolare, si documenterà anche la situazione Ebola.
Previsto un collegamento via Skipe con gli italiani in giro per il mondo. seguono l’appuntamento con i blogger, il ‘twitt contest’ per dare al pubblico a casa la possibilità di scegliere via Twitter la meta (fra le tre proposte) con cui chiudere la puntata.
La nuova conduttrice non rinuncia alle ‘inkieste’ del Kilimangiaro che si occuperanno di ambiente. Si comincia nella prima puntata, con il procuratore della Dda Nicola Gratteri e con un approfondimento sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta sul turismi della Locride.
Camila Raznovich sa di essere in concorrenza con i principali contenitori domenicali di Rai e Mediaset. E afferma: “Prima di tutto vorrei che su Raitre ci fosse una domenica diversa dalle altre, poi gli ascolti verranno. Inutile parlare di sfide, sulle altre reti ci sono tutti mostri sacri televisivi, a parte Nicola Savino conduttore di Quelli che il calcio con cui posso giocarmela alla pari”.
Sarà davvero così? All’Auditel l’ardua sentenza.