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Gigi D’Alessio è stato accusato di aver minimizzato, nel corso dell’evento, la gravità dei pericoli derivanti dalla Terrra dei fuochi. Il cantante si è difeso con dignità su Facebook, scrivendo che conosce benissimo il dolore legato a quei problemi essendo napoletano.La polemica ha travalicato i confini regionali. E giovedì prossimo Sandro Ruotolo, all’interno di servizio pubblico, mostrerà un servizio da lui realizzato in cui si potrà vedere che il problema, lungi dall’essere in via di risoluzione, si aggrava progressivamente.
Il reportage di Ruotolo colpirà per la crudezza delle immagini. Il giornalistaha documentato con precisione i tanti problemi legati al territorio. Innanzitutto si è recato in un campo Rom impiantato dal Comune di Giugliano non distante dalla zona ex Resit interessata ai rifiuti tossici. Ne verrà descritto il degrado e le condizioni in cui versa. Ruotolo nel corso del reportage, farà notare ai telespettatori che ci sono soltanto cento militari a sorvegliare la presenza di ulteriori sversamenti, mentre ne erano stati promessi 850.
Sempre nel corso dell’inchiesta verrà confermato che, ad essere interessati agli sversamenti, non sono state solo le aziende e le fabbriche del napoletano ma anche importanti aziende chimiche del Centro e del Nord.
il reportage oltrepassa i confini regionali: Sndro Ruotolo, infatti,è andato a constatare di persona quanto accade al Nord. La sua sensazioner, sulla base dei riscontri ottenuti, è che la Terra dei fuochi, aumenti la propria estenzione. Si parlerà inoltre anche dei processi che sono molto complessi con troppi imputati e basati su perizie e contro- perizie. Girando tra le province di Caserta e Napoli Ruotolo si è imbattuto troppo spesso nell’amianto.
Dato positivo dell’inchiiesta a 360 gradi è la constatazione che la gente ha preso consapevolezza dei propri diritti a conoscere la verità. Insomma sta crrscendo in maniera esponenziale, l’attenzione per l’ambiente.
Intanto la polemica in Campania non si placa.