Brutti di notte su Agon Channel, la prima puntata

{module Banner sotto articoli}

Innanzitutto è impossibile non pensare a Blob, la trasmissione di Rai Tre: Brutti di notte è infatti una striscia che si regge esclusivamente sul montaggio. Nessuno studio, nessun conduttore né gobbo da leggere, ma una serie di video che si susseguono allo scopo di fornire un’istantanea italiana.

Un po’ come accade nel sito, dove i contenuti sono in sequenza, affastellati l’uno sull’altro, i filmati vengono mandati in onda come un pout pourri che mischia funerali e 18esimi della Roma bene. E mentre in basso a destra campeggia il nome della rete, in alto, a caratteri cubitali, leggiamo quello di Dagospia.
Le immagini del cordoglio degli amici al funerale di Pino Daniele vengono così affiancate a quelle della prima del film di Siani ad Afragola, a quelle della camera ardente di Francesco Rosi alla Casa del Cinema a una festa di compleanno. Immagini della stessa Italia, mostrata da più punti di vista: addolorata prima, scomposta e trash poi. Vi è dietro una critica, o quantomeno ironia, sociale, quando i rampolli di una capitale tanto affascinante quanto al crepuscolo, si comportano da vip consumati, oppure quando si assiste alle urla scomposte che accolgono il comico Alessandro Siani ad Afragola. Alla presentazione di Si accettano miracoli, il delirio collettivo coinvolge adulti e ragazzi, tutti intenti a catturare l’attenzione del regista per scattare un selfie, stringergli la mano o abbracciarlo.
Il programma ricorda Blob dunque, ma con derive boccaccesche quando si addentra nei locali della movida romana. 
In questo mix però, lo sguardo basso di Venditti alle esequie del collega Pino Daniele, poco ha a che vedere con l’Italia cafona immortalata e ritratta da Umberto Pizzi nel sito di Roberto D’Agostino.

Rispetto al contesto della rete albanese, un prodotto che appare fuori contesto se confrontato alla programmazione abituale, sia per quanto riguarda le tematiche che la confezione. Allo stesso tempo però, quella stessa confezione sembra in linea con i retroscena di una rete a basso costo, come emerso dalle rimostranze di chi l’ha abbandonata.
Brutti di notte viene trasmesso ogni mercoledì alle 23.10 e in replica la domenica alle 00.20, con l’intento di rappresentare una summa settimanale del lato cafone dell’Italia.