Si tratta di un reading letterario con protagonista Luca Zingaretti accompagnato da altri due attori, Valerio Mastandrea e Marco D’Amore, due protagonisti del piccolo e grande schermo. Il reading è ispirato al libro omonimo di Antonio Scurati finalista al premio Strega.
La serata si è svolta nella cornice del teatro terrazza del Palazzo dei Congressi di Roma. e, fra una lettura e l’altra, interviene l’autore Antonio Scurati che si trova invece, in uno studio molto particolare. Il compito è di spiegare le letture e fare da trait d’union tra quanto è stato già detto e quanto, invece, sta per essere raccontato.
Scurati ha realizzato un ottimo lavoro anche di ricerca presentando un Mussolini con tutte le sue debolezze e contraddizioni.
Il racconto è uno spaccato importantissimo della storia italiana, dal 23 marzo 1919, giorno della fondazione dei Fasci di combattimento, fino al 1945. Mussolini, il figlio del secolo si chiude col discorso pronunciato il 3 gennaio 1925 alla Camera dei deputati e l’instaurazione della dittatura dopo la crisi politica determinata dall’omicidio di Matteotti che avvenne nel 1924. Scurati, non nuovo a esperienze storiche, descrive la cronaca di un periodo storico da pochi conosciuto, infatti molto si conosce del prima e del dopo, ma davvero poco di questo preciso periodo, ed è invece fondamentale assimilare queste conoscenze per comprendere come è nato il Fascismo.
Il reading è accompagnato dalle fotografie d’epoca proiettate sulle pareti del teatro: l’effetto del coinvolgimento è totale, in quanto le figure dei tre attori sono avvolte dalle atmosfere dell’epoca.
I tre attori danno voce a Mussolini in tutte le epoche della sua vicenda politica fino alla dittatura contro la quale si erge, ferma e determinata, la testimonianza di Giacomo Matteotti nel suo ultimo discorso parlamentare. Il deputato socialista pagherà con la vita la sua inflessibile opposizione al regime.
Matteotti viene ucciso il 10 giugno 1924 da una squadra della Ceka, la polizia segreta fascista. L’omicidio ha condizionato le vicende politiche italiane di quell’anno e ha suscitato orrore e sdegno in tutto il Paese e ha segnato il passaggio definitivo del governo fascista a un regime apertamente dittatoriale e antidemocratico. Mussolini intuisce la debolezza delle istituzioni italiane e gioca all’attacco assumendo la responsabilità storica e politica del delitto; è il punto di non ritorno.
“L’incubo è finito, la fine è iniziata”, e mentre vengono pronunciate queste parole, scorrono, sulle pareti del teatro,le foto dei barellieri che portano via il cadavere di Matteotti dal luogo del ritrovamento, nelle campagne romane.
Benito Mussolini riesce ad avere il sostegno dell’aula di Montecitorio. “Non capiscono cosa stia accadendo”, viene letto nel reading, sottolineando che la vedova non volle al funerale del marito nessuno degli esponenti fascisti.
“Mussolini – il figlio del secolo” è un evento letterario che si inquadra nella tradizione del servizio pubblico di Rai 3.