Pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano, Bosso ha ideato un evento che si allunga anche nella fascia della seconda serata ed ha come obiettivo raccontare la musica attraverso le metafore della vita e raccontare la vita attraverso la musica che per Ezio Bosso è la metafora per eccellenza.
In quest’ottica si instaura un dialogo continuativo con tutti coloro che in un determinato momento fanno musica, ovvero l’orchestra, il suo direttore, il pubblico che assiste alla esecuzione e gli ospiti che arrivano in studio creando così un legame più profondo tra la musica colta e le esigenze di una prima serata intenzionata a distinguersi e ad attirare un pubblico trasversale.
In questo modo si realizza con Che storia è la musica un esperimento che ha richiesto una forte dose di coraggio e voglia di sperimentare.Il programma televisivo diventa la base per un racconto vissuto intensamente da tutti coloro che vogliono unirsi per fare musica insieme.
Con sincerità e senza filtri Ezio Bosso cerca di creare un legame continuativo tra la musica colta, e quindi un pubblico d’elite, e la televisione più accessibile.
Il programma ha come palcoscenico il Teatro Verdi di Busseto che però è stato totalmente rivoluzionato per inserire al centro della platea l’orchestra e il suo direttore. In questo modo si pone nel mezzo della scena la musica e chi la esegue, ma si crea anche un’atmosfera intima e familiare all’interno della quale non ci sono soltanto esecuzioni di musica sinfonica e colta.
Il programma infatti farà pensare anche ad alcuni classici della televisione del passato. Tra questi ad esempio “Non è mai troppo tardi” del maestro Manzi che, negli anni ’60, insegnò l’italiano ad una popolazione ancora prevalentemente analfabeta.
Accanto a “Non è mai troppo tardi” rivedremo le lezioni di Leonard Bernstein. Dunque un punto di partenza per raccontare la musica ma anche le storie che vi ruotano intorno.
Stefano Coletta direttore di Rai 3 vuole in questo modo realizzare un prodotto di servizio pubblico per la prima serata della domenica perché in questo modo la cultura e l’informazione sono al centro della “mission” pubblica della televisione di viale Mazzini.
Tra i brani che verranno eseguiti nella serata ci sono due sinfonie di Ludwig van Beethoven, un quartetto per archi sempre di Beethoven, l’atto primo della Traviata Giuseppe Verdi e “In your name“, “The sea rain” di Ezio Bosso.
Tra gli ospiti che interverranno Nicoletta Mantovani, Enrico Mentana, Alfonso Signorini, Luca Bizzarri, Roby Facchinetti, Gino Strada e Andrea Lo Cicero.