Le puntate previste sono 8, 12 i concorrenti in gara. Per tutti è importante “centrare l’obiettivo”: dimostrare di possedere creatività e istinto per diventare il nuovo “Master of Photography“. La posta in palio è estremamente alta: € 150.000 che rappresentano il riconoscimento più alto al mondo per un talent dedicato alla fotografia.
Naturalmente in ogni puntata è previsto l’intervento di ospiti a livello internazionale, mentre la giuria quest’anno è formata da Oliviero Toscani confermato dalla scorsa edizione, e le due new entry Darcy Padilla e Caroline Hunter.
Ognuno dei tre componenti della commissione giudicatrice ha una propria visione degli scatti fotografici. Oliviero Toscani si aspetta molto da questa seconda edizione che ha bisogno di mostrare al pubblico l’importanza della fotografia e l’impegno necessario per cogliere lo scatto giusto. Se proviamo a chiedere a Toscani che caratteristiche deve avere il vincitore, la risposta è: “possedere un cuore e un cervello, avere la capacità di analisi e il senso dell’umanità“. “Naturalmente bisogna andare oltre l’oggetto o la persona fotografata e penetrare nel nell’intimo dell’immagine”, conclude il fotografo.
Darcy Padilla è fotoreporter e fotogiornalista specializzata in tematiche sociali. Per lei la fotografia è come se stesse al posto dei pensieri perché è una maniera di considerare il mondo. Un’arte che consente di avvicinarsi col cuore a ciò che più amiamo. L’artista desidera che la seconda edizione di “Master of Photography” possa far comprendere al telespettatore la vera essenza del fotografo e degli scatti. Sottolinea l’importanza della luce, della location e anche della mano di chi deve premere il pulsante dell’otturatore.
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Caroline Hunter è una photoeditor con 20 anni di esperienza ed ha lavorato con i più grandi artisti a livello internazionale. Per lei la fotografia è un modo di interpretare e reinterpretare il mondo, la testimonianza di creatività, della esplorazione personale dell’artista che attraverso gli scatti dà la propria visione di quello che sta fotografando. Insomma la fotografia è come se fosse un articolo di fondo di un quotidiano e spera di poter contribuire alla crescita professionale dei 12 concorrenti in gara. Per lei il vincitore dovrà avere una professionalità estesa a 360°, dimostrare elasticità ed essere capace di esprimere le proprie idee attraverso le immagini.
Lo scorso anno la prima edizione di “Master of photography” era condotta da Isabella Rossellini mentre accanto a Oliviero Toscani in giuria c’erano Rut Blees Luxemburg attrice tedesca dedita ai temi urbani e alle campagne fotografiche su vip e politici e Simon Frederick, regista e fotografo inglese ma di origini caraibiche.