Mark Caltagirone era diventato una sorta di caso nazionale: persino il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, ospite di Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque, aveva: «il governo esiste proprio come Mark Caltagirone».
Dunque si pensava ad un semplice fatto isolato, sia pur surreale e difficile da comprendere ed accettare. Invece nell’ultima puntata di Live – non è la D’Urso andata in onda mercoledì 22 maggio, i telespettatori, quasi spaventati, hanno assistito alla confessione di fidanzati e mariti fantasma.
Non solo Pamela Prati aveva creduto all’esistenza del futuro marito e persino dei due bimbi dati in affido, ma adesso la confessione fatta dalla sua ex agente Eliana Michelazzo, ha portato alla luce un’altra verità surreale. Non solo Mark Caltagirone non esiste, ma la stessa Michelazzo è stata la compagna per ben 10 anni di un fidanzato fantasma tale Simone Coppi, con il quale intratteneva anche rapporti intimi tramite Messenger.
La situazione, superiore ad ogni più spinta fantasia, è durata per ben 10 anni, nel corso dei quali la Michelazzo ha svelato di sentirsi unita al fantomatico Simone Coppi al punto da condividerne tutte le richieste che le venivano fatte, anche le più assurde, come ad esempio fornire tutti gli spostamenti giorno dopo giorno.
Riteniamo comunque che una simile vicenda debba essere risolta, più che dinanzi ad uno schermo televisivo, al chiuso di uno studio psicanalitico. Ma, come in una piramide, dalla base rappresentata da Pamela Prati, sì è arrivati al vertice in cui era ed è situata la presenza, questa volta ben reale, di Pamela Perricciolo ovvero l’altra agente della Prati, socia della Michelazzo nella AICOS management che si occupava della gestione di personaggi dello spettacolo Mediaset.
Tutto ciò sembra davvero sconvolgente e fa capire che al vertice di tutto ci sarebbe qualcuno, o qualcuna, che ha architettato un piano diabolico finalizzato a creare fidanzati inesistenti facendo credere alle vittime di vivere una storia reale.
La domanda comunque rimane la seguente: la Perricciolo è davvero una probabile esecutrice di un piano così diabolico? La verità insomma su quanto è accaduto nel Prati-gate non è ancora venuta a galla.
La Michelazzo ospite per 2 ore di Live – non è la D’Urso, spesso è apparsa disorientata e in condizioni di grande stress emotivo. Lei stessa lo ha più volte sottolineato.
Ma ne è venuto fuori anche un altro aspetto ancora più surreale e sconvolgente: l’ipotetico ed inesistente Simone Coppi ha fatto credere di essere fidanzato con Manuela Arcuri. Ma ad un certo punto è spuntato un terzo uomo fantasma: Danny Coppi, che addirittura ha fatto credere di avere avuto una relazione con Barbara D’Urso per circa un anno.
Alla fine di una serata inquietante, a metà strada tra la comicità e il surreale, il drama e il thriller, con una spruzzata anche di elementi paranormali, si è scoperto che i due numeri di cellulare attraverso i quali Eliana Michelazzo era convinta di interloquire con Simone Coppi, in realtà sono intestati a due donne. Le identità ovviamente non sono state rese note in TV per motivi di privacy. Ma sorge il dubbio che uno di questi fosse di proprietà di Pamela Perricciolo.
É lei dunque la “longa manus” di un fattaccio così incredibile?