Accantonata la gara di fascino con il francese Jean Dujardin, stavolta i due protagonisti dello spot si alleano. Ma il rapporto non è affatto paritario.
Clooney infatti, forte del suo carisma e del successo che riscuote tra il gentil sesso, appare come una sorta di riferimento da cui attingere un insegnamento fondamentale. E l’insegnamento è che lo slogan giusto è “what else”, non il “what more” cui ricorre Jack Black.
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Pur avendo lo stesso significato, le due formule non sono affatto uguali: la prima infatti, è quella di Clooney. Inconfondibile e inimitabile: l’unica che davvero può far colpo sulle donne. In questo senso, Jack Black è una sorta di alunno che ancora ha molta strada davanti a sé, prima di imparare come si conquista una donna.
Nella location di Villa Centenari, vediamo Jack Black avvicinarsi a un’attraente bionda con fare disinvolto. Proprio mentre il collega Clooney sta inserendo la cialda, l’altro, approfittando di un momento di distrazione, gli sfila la tazzina dalla macchinetta per offrirla a una ragazza. Nel porgergliela, azzarda un “what more”. Lei naturalmente lo corregge, sotto gli occhi esperti di Clooney che assiste alla scena. Quando si avvicina, è lui a ripetere il “what else” e ad allontanarsi con la bionda avvenente.
Un’immagine dello spot
Mentre se ne vanno, rimasto solo, a Black non rimane che bere il caffè. E basta il primo sorso. Ora Black ha capito tutto: il momento è stato illuminante, non a caso lo spot si intitola Epiphany. Quando gli si avvicinerà un’altra bellsissima ragazza per chiedergli se il suo sia un Nespresso, lui risponderà proprio calando la carta del “what else”, come s egli si fosse infuso dentro lo spirito del nEsèpresso. Il tono da tombeur de femmes che cerca di darsi, è davvero credibile perché ha compreso il reale valore della frase. A lui e Clooney non rimane che lanciarsi un’occhiata d’intesa, con il secondo compiaciuto da un “apprendimento” tanto rapido.
Lo spot gioca chiaramente sull’ironia dei due attori, entrambi dotati di una forte vis comica. Non servono battute efficaci per raggiungere lo scopo: bastano pochi sguardi per far sorridere. Nessuno dei due inoltre viene snaturato rispetto all’immagine che ne ha di loro il grande pubblico: magnetico Clooney, mentre Black si riconferma il ragazzo simpatico ma un po’ imbranato delle sue commedie romantiche. Anziché essere in competizione dunque, Clooney non può che assurgere al ruolo di “maestro” della situazione.