Brutale e feroce, il regime è uno dei più spietati al mondo, specialmente con i prigionieri, gli infedeli o i peccatori. Trattamento particolarmente spietato è riservato alle donne, cristiane oggetto di vera e propria schiavitù. Il documentario mostra la duplice faccia di un fenomeno legato al terrorismo di matrice islamica: da una parte il mondo esita a salvare le migliaia di persone cadute nella rete dell’Isis, dall’altra un gruppo di uomini ha deciso di rischiare e andare a salvare tali sventurate donne.
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Questo eccezionale filmato fa seguito ad un’altra inchiesta Dentro L’Isis realizzata lo scorso ottobre da Sky Tg 24.
Fuga dall’Isis è una documentazione approfondita di quale tragedia sia per una donna essere prigioniera del regime dell’Isis. I telespettatori potranno assistere al racconto delle storie di Khaleel al-Dakhi e Abu Mohammed, due persone che ogni giorno lottano e rischiano la vita perché non vogliono arrendersi al terrore.
Al confine con l’Iraq le donne yazide vengono rapite in massa dai guerriglieri dell’Isis e poi vendute e trattate come schiave, subendo ogni giornoviolenze, stupri e sevizie. Khaleel al-Dakhi, avvocato yazida, ha creato una vera e propria rete clandestina per aiutare le donne del suo popolo a fuggire dai territori dello Stato Islamico.
Grazie al lavoro di questi uomini coraggiosi, centinaia di donne e ragazze sono state salvate: il gruppo corre ogni giorno rischi incredibili per portare queste prigioniere lontano dai loro rapitori, guidandole nel territorio del Califfato verso luoghi sicuri, a volte spostandosi a piedi per due giorni e due notti, senza una pausa. Chi riesce a fuggire alle violenze, racconta di un vero e proprio inferno: donne, ma anche bambine e anziane, violentate dai terroristi. Le ex prigioniere soffrono di un enorme stress psicologico e portano tutti i segni di un trauma destinato a non svanire facilmente.
Abu Mohammed conduce un’altra lotta sotterranea contro l’Isis, le sue armi sono una fotocamera e internet. Rischiando ogni giorno di essere arrestato o ucciso, con il suo gruppo di attivisti “RaqqaIsBeingSlaughteredSilently”, combatte la propaganda del Califfato diffondendo immagini clandestine di Raqqa, ed è divenuto un punto di riferimento nel mondo dell’informazione per comprendere come si vive davvero nel Califfato Islamico. Dai suoi documenti vediamo cosa significa per una donna vivere sotto il dominio della legge degli estremisti islamici. E capiremo le strettissime regole cui le donne devono sottostare: costrette a non uscire di casa se non accompagnate da un parente maschio e a coprirsi integralmente con tre veli, lasciando celati anche gli occhi, obbligate a parlare solo a voce bassa in pubblico, frustate o la lapidate per adulterio senza alcuna reale possibilità di difesa.
Il dibattito attorno ai temi trattati nel reportage si estenderà anche ai canali Facebook e Twitterufficiali di Sky TG24: fb.com/SkyTG24 e twitter.com/SkyTG24.