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Tra i temi di attualità sotto i riflettori in questi giorni, la trasmissione a cura di Raffaella Regoli dedica ampio spazio alla sicurezza, uno di temi fondamentali al quale Del Debbio presta sempre molta attenzione. In particolare si discuterà sui due uomini evasi dal carcere di Rebibbia, che per giorni hanno creato allarme a Roma. Il conduttore raccoglierà anche le testimonianze delle persone comuni vittime di tanti episodi di rapine e furti.
Tornano, inoltre, i sondaggi particolari di Gene Gnocchi; in studio con Del Debbio politici, opinionisti e persone comuni. Nel corso della puntata, i giornalisti di “Quinta Colonna” sono in diretta dalle piazze di La Spezia, Pavia e Vinci (Firenze).
Subito dopo la conclusione di Quinta colonna va in onda Terra! Il settimanale di approfondimento condotto da Tony Capuozzo propone un reportage da Macedonia, Grecia e Brennero. Il viaggio nella disperazione di uomini e donne in fuga dalla guerra e dalla miseria che forse non arriveranno mai nelle mete sognate.
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Mente ai vertici europei i capi di governo si accapigliano, mentre Vienna minaccia, l’Ungheria chiude i varchi, Slovenia e Serbia alzano la voce, loro, i migranti, sbarcano pronti a correre ogni rischio pur di guadagnarsi un futuro migliore. Le immagini che arrivano dalla Macedonia commuovo. Profughi, a centinaia, bloccati al confine con la Grecia. Non possono tornare indietro, da dove sono scappati, né andare avanti. Tra loro e la meta sognata, l’Unione europea, ci sono le divise della polizia di Skopje, i manganelli e il filo spinato.
Parte dalla piccola città di Gevgelija, 20.000 anime a ridosso della Grecia, il viaggio di “Terra!”che documenta una realtà drammatica, di disperazione e speranza.
Toni Capuozzo raccoglie le voci, le testimonianze, le speranze di quanti scappano dalla guerra, ma anche il pianto di chi intuisce il fallimento del proprio progetto.
Quel filo spinato davanti a loro è una minaccia, ma anche un atto d’accusa contro la Grecia per la sua apparente incapacità di contenere il flusso di quanti, sbarcati sulle sue coste, puntano a nord, lungo la via balcanica. Verso un’Europa alle prese con la crisi economica, attraversata da pulsioni xenofobe, in qualche caso nostalgica di muri e confini.
Non lontano da noi, al Brennero, l’Austria ha fatto sapere che intende moltiplicare i controlli per bloccare migranti e profughi in arrivo dall’Italia.