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Il primo servizio è di Giulio Golia: La malattia invisibile. Si tratta dell’Mcs, malattia rarissima che è la sensibilità chimica multipla e che rende l’organismo sensibilissimo agli odori. La diagnosi arriva sempre in ritardo, perché i sintomi sono gli stessi di una reazione allergica. Un malato di mcs non può nemmeno andare in ospedale, perché l’utilizzo di dertergenti e disinfettanti rende impossibile per un malato essere ricoverato.
Golia incontra Cinzia: lei gli racconta che i familiari devono “bonificarsi” con il bicarbonato prima di essere a contatto con lei. Detersivi, telecamere e telefoni della troupe le causano un attacco respiratorio su cui deve intervenire. Per Cinzia è praticamente impossibile uscire: il prezzo da pagare è un isolamento sociale che l’ha portata prsino ad essere creduta una malata immaginaria. Per andare a curarsi a Londra, è dovuta partire in macchina perché naturalmente le era impossibile viaggiare su un mezzo pubblico. Non tutte le regioni italiane riconoscono la sensibilità chimica multipla come malattia, e comunque non coprono le spese per chi ne ha bisogno.
Golia incontra anche Massimiliano, che oltre ad avere gli stessi problemi di Cinzia non può stare nemmeno sotto la luce artificiale. Sara, stremata, sta per andare in Spagna, dove verrà sottoposta a un’operazione di desensibilizzazione: grazie a una raccolta fondi e indebitandosi, ha dovuto prenotare un areo medico, che le consentirà di raggiungere la penisola iberica senza rischi.
Il professor Magnavita del Policlinico Gemelli di Roma spiega a Golia che in Italia non esiste una ricerca in proposito, perché non rende in termini economici. Non vi è alcun finanziamento, mentre ad esempio in America esiste la categoria dei medici ecologi.
Al rientro in studio, Fabio Volo viene sostituito da Alessia Marcuzzi, che promuove l’undicesima edizione de L’Isola dei Famosi al debutto mercoledì. Pubblicità.
Il secondo servizio è di Nadia Toffa: Maxi stipendi alla Cisl. Grazie alla testimonianza di chi ha denunciato al sindacato, la iena si addentra tra le cifre degli stipendi percepiti dai drigenti del sindacato, molto più alto rispetto al tetto fissato dal regolamento della Cisl. Si arriva persino a 300mila euro annuali. Il sindacalista che ha denunciato, com’era da aspettarsi, è stato fatto fuori.
Non rimane che confrontarsi con Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl. La donna però, con atteggiamento elusivo, non fa che rispondere che la sua busta paga è pubblicata. Ma alla Toffa interessano quelle degli anni passati: le viene perciò consigliato di presentarsi in conferenza il giorno seguente. E invece, il mattino dopo, non la fanno entrare perché ritenuta “non accreditabile”.
Si prosegue con Dino Giarrusso: Fiumi di soldi sotto una montagna di rifiuti. La iena è nelle vicinanze di Catania, dove la regione stabilisce la chiusura di una discarica per timore di infiltrazioni mafiose e per il rschio di un’emergenza sanitaria; poi però, in nome dell’emergenza, ne proroga la funzionalità. Anzi, c’è persino il rischio che venga ampliata: i commissari prefettizi incaricati di chiuderla, profumatamente pagati, hanno chiesto di tenerla aperta. Giarrusso li raggiunge, cercando di ottenere risposte ma riuscendo solo ad irritare i suoi interlocutori con i modi moralizzatori e aggressivi.
Filippo Roma torna sul caso del consigliere Giambalvo: Dimissioni per l’amico di Messina Denaro? Siamo nel comune di Castelvetrano, dove il consigliere è tornato al suo posto: alcune intercettazioni hanno testimoniato la sua vicinanza alla mafia. A tal proposito, Alfano ha assicurato a Filippo Roma che, se la legge lo consente, provvederà a rimuoverlo.
Veronica Ruggieri ci parla di Parrucchieri furbetti che non pagano i debiti. Argomento sono una coppia di parrucchieri che hanno seminato debiti a destra e a manca, tra affitti non pagati, problemi con l’ex socio, evasione fiscale. Il servizio si risolve in un appello a “fare qualcosa” alle autorità.
Segue l’intervista singola a Teo Teocoli che, quando gli viene chiesto come spieghi il suo successo, risponde l’ignoranza. Un parere sui colleghi: Abatantuono”invidiosetto”, Vianello “mi sgridava sempre perché facevo imitazioni”, Crozza “troppo politico”, Mammucari ” se vuole fare teatro, dovrebbe prepararsi un po’ di più”, Pintus “erede”, i programmi comici attuali troppo dozzinali.
Niccolò De Devitiis ha raggiunto i naufraghi della tv in partenza: I regali delle Iene ai Famosi. A Enzo Salvi la tinta di capelli di Teo Mammucari, alla Ventura una maglietta de Le Iene, a Marco Carta il santino della De Filippi, a Jonas Berami un dizionario.
In studio torna la Marcuzzi, stavolta al fianco di Fabio Volo. Ricordando una vecchia gag in cui Volo si era spogliato completamente nudo davanti alla conduttrice, vengono scelti tre uommini tra il pubblico: la scusa è quella di valutare se possano avere i requisiti per partecipare all’Isola, invece, spalle al pubblico e alla telecamera, si tolgono i pantaloni.
Marco Maisano è tornato nelle “jungle”: Tra i migranti nello sgombero di Calais. Appena un mese prima, il giornalista aveva trovato negozi, scuole, abitazioni di fortuna, tende, ora Maisano ritrova un luogo in cui le persone sono rassegnate: la polizia ha ricevuto l’ordine di sgombrare tutto. A differenza dei suoi colleghi, un poliziotto si ferma a parlare con Maisano: la soluzione migliore dice, sarebbe permettere loro di raggiungere l’Inghilterra, oppure trasferirli nei container. In questo modo invece, prosegue l’uomo, il problema non si risolve; semplicemente si sposta, perché altrove nascerà un’altra “jungle”.
Cristiano Pasca si occupa di una vicenda che scatenato polemiche gratuite: Il tweet di Marchisio. Il campione della Juve ha scritto che il commento di un cronista era da “non vedente”, per sottolineare quanto lo ritenesse sbagliato. Alcuni non vedenti veri, spiegano a Pasca che, in realtà, il tweet era giusto: Marchisio voleva dire che il commentatore non avesse visto. Al contrario, rilanciano, quando c’è bisogno vero di denunciare le difficoltà incontrate, non si trova mai un giornalista disposto a raccogliere le dichiarazioni.
Viene riproposto un vecchio servizio di Nina Palmieri: Aiutiamo Clorinda a tornare libera. Un’allucinante storia di stalking, con una donna, Clorinda, che racconta di essere stata legata, picchiata brutalmente, minacciata con un coltello alla gola e una finta pistola puntata alla tempia. Ogni giorno, raggiunta da decine e decine di telefonate.
A distanza di un anno, la situazione è cambiata: innanzitutto Cosimo, l’ex compagno, è finito agli arresti domiciliari e su di leui pesa il divieto di avvicinarsi a Clorinda. Lei invece, è stata assunta da un’impresa di pulizie pugliese: non solo adesso piuà mantenere i figli, ma ha anche un nuvoo amore al suo fianco.
La puntata si conclude qui: i conduttori salutno il pubblico, ancora una volta in compagnia di Alessia Marcuzzi.