La giornata di oggi infatti è particolare. Nella mattinata, nell’aula del Tribunale di Bergamo è prevista l’arringa difensiva ed è quindi un momento particolare per il futuro di Massimo Bossetti. Gli avvocati dell’uomo accusato dell’omicidio della piccola di Brembate di Sopra, elencano e argomentano i motivi per i quali il loro assistito è da considerarsi innocente. Si tratta di un’udienza molto attesa perché costituisce uno degli ultimi appuntamenti prima che i giudici entrino in camera di consiglio per decidere il verdetto finale e quindi la sentenza per Massimo Bossetti. {module Pubblicità dentro articolo}
Il programma si era già occupato in passato del processo Bossetti analizzandone anche le accuse mosse contro di lui.
Quarto Grado andrà indietro nel tempo e ripercorrerà tutti gli scontri che ci sono stati tra accusa e difesa in riferimento ai testimoni che sono stati chiamati a deporre volta per volta. In questo contesto si inseriva anche la famiglia Gambirasio secondo la quale le testimonianze non avrebbero portato nessun elemento concreto. Dello stesso parere sarebbe stato anche il Presidente della Corte. Il giudice infatti avrebbe richiesto che fossero chiamate a testimoniare persone che potessero dare delle indicazioni precise sull’ora in cui la piccola Yara fece perdere le sue tracce. I legali di Bossetti avevano chiamato a loro volta testimoni che però non avrebbero soddisfatto le richieste dell’accusa. Infatti molte persone hanno testimoniato di non aver mai visto Bossetti nel centro sportivo dove si recava Yara Gambirasio, e nessuno ha detto mai di aver visto la ragazzina uscire nel vialetto.
Nella parte finale della puntata di oggi di Quarto Grado, Nuzzi e la Viero continueranno ad occuparsi della vicenda delle morti sospette nell’ospedale di Piombino. Inoltre ci saranno degli aggiornamenti sul giallo di Pordenone, cioè sulla morte dei due fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza. Un ultimo spazio sarà dedicato ai due bambini precipitati dal palazzo del parco verde di Caivano in provincia di Napoli. Ricordiamo che l’infermiera di Piombino, Fausta Bonino, è stata scarcerata per insufficienza di prove. La donna da infermiera modello si era trasformata in infermiera killer. L’accusa era di aver somministrato ai pazienti dosi elevate di eparina.
Infine il programma da spazio alla svolta del caso di Nuoro: sono stati arrestati i due cugini Paolo Enrico Pinna e Alberto Cubeddu sospettati di aver ucciso Gianluca Monni e Stefano Masala. {module Pubblicità dentro articolo}
Il centralino del programma rimane attivo per tutta la durata della trasmissione. I telespettatori possono chiamare il numero 02 30309010 per eventuali segnalazioni.