Per quanto riguarda lo scorso maggio, nella categoria IN ci sono:
1) Sereno Variabile (Rai 2)
2) Boris Giuliano (Rai 1)
3) Levissima – Everyday climbers (Spot)
Nella categoria OUT ci sono:
1) Ciao Darwin 7 – La Resurrezione (Canale 5)
2) Il trono di spade (Sky Atlantic)
3) Patatine San Carlo 1936 Antica ricetta (Spot)
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Ecco tutte le valutazioni del Moige su ognuno dei programmi IN:
Sereno Variabile
Genere: intrattenimento/cultura
Rete: Rai 2
In onda: il sabato, alle ore 17,10 (da giugno anche la domenica alle 13,45)
Una trasmissione da Guinness dei primati, inserita nel libro dei record per essere il programma di viaggi più longevo nella storia della tv mondiale.
Se una trasmissione mantiene inalterato il suo gradimento presso il pubblico nonostante il passare degli anni e la crescente concorrenza, i motivi ci saranno. Senza dubbio il suo conduttore, Osvaldo Bevilacqua, ha un ruolo determinante. In quasi quarant’anni di presenza costante in video, il giornalista è riuscito a diventare un volto familiare per gli italiani attraverso la sua gentilezza, nei modi e nei toni. Ne è testimonianza la sintonia che riesce a creare ogni volta che incontra ed intervista gli abitanti dei luoghi che raggiunge nei suoi viaggi per l’Italia. Un’empatia che crea senza eccessi, ma con semplicità e garbo. Oltre alla contestualizzazione storica e culturale delle località visitate, i telespettatori possono scoprire notizie e curiosità legate alle tradizioni, ai costumi, all’arte, all’enogastronomia e al folklore, avendo così un quadro completo su ciò che stanno vedendo. È affascinante conoscere luoghi non sempre noti al grande pubblico
e la trasmissione permette proprio questo, contribuendo a valorizzare le bellezze del nostro Paese e a stimolare il turismo con preziosi suggerimenti.
Boris Giuliano
Genere: Miniserie
Rete: Rai 1
In onda: lunedì 23 e martedi 24 maggio, alle ore 21,20
La fiction ha il merito di aver ricordato ai più grandi e fatto conoscere ai più giovani la difficile lotta alla mafia combattuta negli anni 70 da coraggiosi uomini dello stato, molti dei quali hanno pagato con la vita la loro onestà e determinazione: tra questi Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra mobile di Palermo ucciso dalla mafia nel 1979, a soli 39 anni.
La storia spiega bene l’importanza delle indagini avviate da Giuliano: per i traffici di droga portati a galla, per le dinamiche mafiose svelate e per la capacità di coniugare nuovi e vecchi metodi di indagine e di collaborazione tra forze dell’ordine e di giustizia (ma anche con la stampa e i mezzi di comunicazione)che hanno aperto la strada alle moderne modalità investigative. Ma la miniserie descrive molto bene anche il lato umano del poliziotto, la sua vita familiare, la forza della moglie che lo sostiene e gli sta accanto sapendo bene che ogni giorno rischia di perdere l’uomo che ama, il marito e il padre dei suoi figli, come purtroppo accade.
Ottimo il cast e la regia che riescono a rendere il pathos della vicenda umana narrata.
Levissima – Everyday Climbers
Genere: Spot
Lo spot è dedicato agli “scalatori di ogni giorno”, esemplificati dai suoi protagonisti: un alpinista, una giovane ginnasta ed un uomo che vuole riconquistare la sua donna. Conducono stili di vita molto diversi, ma qualcosa che li accomuna: raggiungere un obiettivo. Che sia la cima di una montagna, un bel risultato in una gara o il recupero del rapporto con la persona amata, per centrarlo bisogna dare il meglio di sé. Questo comporta costanza e spirito di sacrificio, doti che quotidianamente ognuno deve mettere in campo per ambire a tagliare i traguardi più importanti, sia nel lavoro che nella vita privata.
Che ci sia bisogno di energie fisiche o mentali e anche creative, il messaggio che dunque la pubblicità tiene a veicolare, mettendo quasi sullo sfondo l’intento commerciale, è che l’impegno e la costanza sono gli elementi necessari per scalare le montagne della vita e al contempo tra le qualità che rendono un uomo eticamente migliore.
Queste le valutazioni per i programmi OUT.
Ciao Darwin 7 – La Resurrezione
Genere: Varietà
Rete: Canale 5
In onda: dal 18 marzo al 6 maggio, il venerdì, alle ore 21:10
Dopo sei anni dall’ultima edizione, col sottotitolo “La resurrezione”, torna il format che ha mantenuto sostanzialmente il suo impianto, mettendo a confronto in ogni puntata due opposte tipologie umane, chiamate a superare sfide di varia natura per vedere chi fosse la più resistente, in un’applicazione moderna della teoria dell’evoluzione darwiniana.
L’idea del confronto goliardico tra categorie diverse è originale, peccato però che si sia nettamente esagerato, confezionando uno show all’insegna del trash. Il limite del buon gusto è stato spesso oltrepassato, a partire dalle note “prove di coraggio”, che hanno oscillato tra il ribrezzo e una certa dose di rischio per l’incolumità dei protagonisti.
Il conduttore ha sacrificato le sue indubbie capacità di showman, ricorrendo a volte ad un linguaggio inadeguato per una prima serata, con parolacce bippate e doppi sensi nemmeno troppo velati, portando all’eccesso il suo atteggiamento irriverente e canzonatorio nei confronti dei concorrenti, che pure si sono prestati alle prese in giro e ad essere trattati sostanzialmente come fenomeni da baraccone.
Il fatto che il programma abbia da sempre puntato sul valorizzare la fisicità, soprattutto femminile, non può essere inoltre un alibi per giustificare le eccessive inquadrature, di “lati a e b”, anche in fascia protetta, un ulteriore elemento che ha fatto aumentare il tasso di volgarità dello spettacolo.
Il trono di spade
Genere: Serie tv
Rete: Sky Atlantic
In onda: in replica durante tutta la stagione, attualmente in onda la nuova stagione in vari giorni ed in vari orari, anche in inglese
La serie, una delle più complesse e di successo dell’intero panorama mondiale, ha attirato e continua a ricevere vasti consensi da parte della critica e del pubblico. Ambientata in un mondo fantasioso costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos), vede susseguirsi personaggi di ogni sorta a cui è bene non affezionarsi troppo. Tutto ruota attorno al Trono di Spade dei Sette Regni, per l’appunto. Potenti famiglie si scontrano e si alleano come in una “House of Cards” ambientata in un non luogo di un tempo lontano.
Recitazione, trama e qualità delle riproduzione delle ambientazioni sono di altissimo livello. Tuttavia sembra eccessivo e ridondante l’uso frequente di scene di sesso e di violenza delle quali, sinceramente, si potrebbe fare a meno: la storia, gli intrighi, la tensione del racconto e i colpi di scena sono in grado di tenere lo spettatore incollato allo schermo e impaziente di seguire la puntata successiva senza ricorrere a tali mezzi, che rischiano in alcuni casi di produrre l’effetto opposto. Questo preclude, chiaramente, la possibilità di mostrarlo ad un pubblico minorenne. Il Trono di Spade ha debuttato in Italia l’11 novembre 2011 e ancora, all’arrivo della sesta stagione, non mostra segni di decadimento.
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Patatine San Carlo 1936 Antica Ricetta
Genere: Spot
Per celebrare gli ottant’anni di storia, la San Carlo ha realizzato una particolare tipologia di patatine, preparata con la ricetta originale del 1936. In quell’anno inizia anche il mini viaggio nel tempo raccontato dallo spot, diretto da Giuseppe Tornatore. Due innamorati si stanno salutando in stazione a Milano: lei sta per partire e, quando il capotreno fischia, prende il sacchetto di patatine che il fidanzato stava mangiando. Il ragazzo rimane spiazzato mentre il convoglio si avvia.
Passano gli anni e quel giovane diventa prima un uomo e poi un anziano, rimanendo sempre sullo stesso binario. Ed arriviamo ad oggi: da un treno ad alta velocità scende una ragazza, che sta mangiando le patatine pubblicizzate. Il vecchietto le si avvicina e con il sorriso sulle labbra gliele ruba, rendendo immaginariamente pan per focaccia a distanza di ottant’anni. Chi si aspetta che l’uomo avesse dedicato tutta la vita ad attendere la donna amata resta deluso: l’obiettivo era solo recuperare quanto sottrattogli. Il sentimento è soppiantato dalla voglia di soddisfare un semplice piacere personale, attraverso il cibo, dai connotati decisamente meno poetici.
Stride ancor più il sottofondo musicale dello spot, “Tornerai”, brano del 1937 cantato da Aldo Visconti che racconta il desiderio di un uomo di rivedere la donna di cui è innamorato e che vive lontano da lui.