“Apocalypse” è incentrata su una guerra devastante con tutti i risvolti drammatici che l’hanno caratterizzata. Ma la trasmissione vuol essere portatrice di un messaggio di speranza e di pace per le nuove generazioni: «Si tu veux la paix, connais la guerre», ha dichiarato Gaston Bouthoul, il sociologo che ha guidato il team di esperti che ha lavorato a tale potente opera realizzata per France 2.
A questo lavoro si aggiunge il durissimo documentario “Il corpo del Duce”, coprodotto da Cinecittà Luce e Retequattro, tratto dall’omonimo saggio di Sergio Luzzatto.
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“Apocalypse” è la prima serie storica basata su materiale d’archivio convertito in HD ed a colori: un elemento essenziale, secondo la regista Isabelle Clarke, «per coinvolgere i giovani».
La trasformazione del materiale in high definition è stata possibile col restauro di pellicole in 35 e 16 mm, che hanno subito una mise en couleurs fedele dal punto di vista storico. Rimangono in bianco e nero, infatti, solo i documenti relativi alla Shoah.
La prima puntata di “Apocalypse”, in onda domenica 7 agosto su Retequattro, si incentra sulla II Guerra mondiale e Adolf Hitler:
Hitler attacca l’Europa: 1945. L’Armata Rossa ingaggia le ultime battaglie in una Berlino ormai distrutta dalla guerra. La capitale della Germania era una delle città più libere al mondo, prima che Hitler e i nazisti salissero al potere e decidessero di occupare l’Europa. Nel 1939, il Führer si allea sorprendentemente con Stalin prima di invadere la Polonia. La Francia e il Regno Unito dichiarano guerra alla Germania. Tedeschi e sovietici si spartiscono la Polonia. Cominciano le persecuzioni nei confronti degli ebrei e degli zingari. Ad Ovest inizia la “Guerra strana”, un periodo di attesa e di incertezza, ma anche di speranza. I francesi e gli inglesi, memori delle sofferenze del 14-18, sperano ancora di poter evitare il conflitto. Nel frattempo Hitler prepara il suo piano d’invasione della Francia, rischioso ma efficace. Gli alleati cadranno nella trappola?;
La guerra lampo: 10 maggio 1940. Inizia la Blitzkrieg, la guerra-lampo. L’esercito tedesco avanza in Belgio, Olanda e Francia. Gli alleati cadono nella trappola di Hitler. Il corpo di spedizione britannico e una parte dei soldati francesi si imbarcano a Dunkerque. Qualche giorno più tardi la svastica sventola su Parigi. Mussolini, alleato di Hitler, dichiara guerra alla Francia. Il popolo francese è in fuga e presto dovrà scegliere se il schierarsi con il governo collaborazionista di Pétain o con la resistenza. Gli inglesi tengono duro nonostante gli intensi bombardamenti delle loro città e Churchill si rifiuta di concordare una pace con la Germania. Hitler, molto preoccupato per il riarmamento americano, sferra un nuovo colpo: attacca il suo alleato sovietico per portare a compimento la sua dominazione sull’Europa prima che l’America scenda in campo al fianco di Churchill.
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La minaccia: Nulla poteva far presagire che Adolf Hitler sarebbe diventato il Fuhrer. Allievo mediocre, poi solitario artista mancato, fece il servizio militare nel 1913. L’esperienza della Prima Guerra Mondiale e l’umiliazione della disfatta lo portarono ad una trasformazione radicale. E a 30 anni, Hitler fece il suo ingresso in politica. Molto rapidamente, grazie al suo talento d’oratore, divenne il portavoce di un gruppo d’estrema destra. Quando la Germania subì una forte inflazione, Hitler accecato dal suo successo, tenta nel 1924 un colpo di Stato. Sarà un fiasco. Scampato alla morte, finì dimenticato. Dal carcere Hitler scrisse un libro sull’odio: Mein Kampf. Uscito di prigione, riparte alla conquista del potere, questa volta in maniera legale…
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