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Apre la conferenza il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano: “L’anno scorso Porta a porta ha prodotto 246 ore di prodotto e 8 speciali, una quantità di ore molto importante. Gli ascolti sono risultati in perfetta stabilità: si tratta di un gruppo di lavoro in grado di riscuotere un interesse costante da parte del pubblico”.
La stagione riparte lunedì, con una stagione che si preannuncia molto calda: “in assenza di eventi sportivi -prosegue Fabiano- il programma si allungherà al primo periodo estivo, perciò sarà un anno molto lungo”.
Il nuovo ciclo arriva dopo i due speciali del 24 e del 25 agosto, realizzati in una situazione imprevista.
“Veniamo da tre anni di crescita -spiega Bruno Vespa– e quest’anno perderemo sicuramente almeno un punto di share, perché rinunceremo alla serata del giovedì: quello era il giorno in cui recuperavamo gli ascolti dei giorni precedenti. Negli altri tre giorni poi, avremo una forte concorrenza: avremo il Grande Fratello, che perde sempre nella prima serata ma non nella seconda. Il martedì avremo l’attualità di Mi manda Rai 3, mentre il mercoledì è sempre una giornata un po’ debole per la rete. Cercheremo di arginare i danni”.
Per la prima volta ci sarà una notturna in diretta, durante la quale il giornalista sarà sui luoghi del terremoto per dare voce ai protagonisti. Ancora: “Ci siamo promessi di raccontare gli 80 anni di Lino Banfi presentando Un medico in famiglia; martedì invece, avremo Matteo Renzi che si confronterà con Antonio Padellaro e Vittorio Feltri”.
Riguardo poi il rapporto con il Movimento 5 Stelle, riferito a Roberto Fico: “Mai qualcuno in Commissione di Vigilanza, ha ricoperto quel ruolo in maniera tanto guascona. Attribuirmi quelle parole sul terremoto è malafede, bastava guardare il filmato diffuso da Repubblica tv”. “Chi non è venuto a Porta a porta, lo ha fatto per sua scelta”, chiarisce Vespa: “Nel mio programma non esistono antipatie: ho invitato anche Di Pietro, con cui non ci parlavamo. Chiunque sia stato ospite, non vi dirà mai di essersi ritrovato in una trappola”.
Finora non si è mai parlato di referendum perché è stato ritenuto prematuro, ma avverrà nella stagione al via. “Noi siamo sempre in par condicio: per noi vale sempre il principio di invitare maggioranza e opposizione”.
La conferenza stampa si conclude qui, appuntamento a lunedì.
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