Rai e Ministero dell’Università e Ricerca uniscono le proprie forze per contrastare un fenomeno che non riguarda solo i ragazzi, ma anche le famiglie, la scuola, l’intera comunità.
Stefania Giannini ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha lanciato lo scorso 20 novembre, la campagna di sensibilizzazione illustrando le iniziative del ministero a favore della causa contro il bullismo.
In particolare la campagna Rai è articolata su più livelli: uno spot istituzionale, a cura di Direzione creativa, per lanciare la campagna in tv e uno per la radio che sono già in onda dal 14 novembre; una campagna social che prevede su RaiPlay una striscia dedicata alla campagna di sensibilizzazione; lanci, spazi e trasmissioni su tv e canali radio. E infine il programma all’esordio questa sera, “Mai più bullismo”, che prevede 4 puntate in seconda serata su Rai 2 a partire dal 23 novembre.
Il programma vuole mettere in luce il punto di vista delle vittime: il bullismo “di tutti i giorni”, quello fatto di prevaricazioni, umiliazioni e piccole violenze ripetute sarà al centro di un progetto tv in quattro puntate condotte da Paolo Trincia. Il conduttore è stato scelto per la sua capacità di comunicare con i giovani, ha sottolineato il direttore di Rai 2 Ilaria Dallatana.
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“Mai più bullismo” è il primo social coaching televisivo centrato su un tema purtroppo di grande attualità, pensato non solo per raccontare e denunciare, ma per aiutare i ragazzi vittime di bullismo a uscire dall’isolamento, trovando soluzioni, interagendo con l’ambiente circostante e seguendone il follow up.
Quattro storie, quattro puntate on the road ambientate a scuola, direttamente nelle classi, per un diario di immagini e racconti senza filtri che usa il linguaggio dell’adolescenza.