Sarà un vero e proprio evento in occasione della Giornata della Legalità per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone che proprio il 23 maggio di 25 anni fa fu assassinato dalla mafia in quella che è stata definita la strage di Capaci.
Insieme al giudice persero la vita la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro. Meno di due mesi dopo, il 19 luglio del 1992, Paolo Borsellino morì dilaniato da un’esplosione nella strage di via D’Amelio sempre firmata dalla cupola siciliana.
Lo speciale condotto da Fabio Fazio non sarà in diretta da uno studio televisivo. Innanzitutto Fazio sarà a Palermo, la città di Falcone e Borsellino, e si recherà nei luoghi dove hanno operato, agito e sono morti i due personaggi simbolo della lotta alla mafia. Fazio inoltre incontrerà personaggi delle istituzioni e anche persone comuni che hanno conosciuto i due giudici. Raccoglierà le testimonianze dei parenti degli agenti di scorta in una serata nel corso della quale sono previsti anche i contributi di Maria Falcone, del presidente del Senato Pietro Grasso, del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del presidente della commissione antimafia Rosy Bindi e del capo della polizia Franco Gabrielli.
Il conduttore di “Che tempo che fa” incontrerà anche molti studenti palermitani che, pur non essendo nati all’epoca della morte di Falcone e Borsellino, ne hanno studiato l’impegno profuso per la giustizia e per la legalità. Non mancherà neanche una visita nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo dove i boss di Cosa Nostra sono stati messi alla sbarra e condannati.
Accanto al ricordo di Falcone ci sarà quello di Borsellino, assassinato nella strage di via D’Amelio. Era il 19 luglio del 1992. Alle ore 16:58 una Fiat 126 contenente circa 90 kg di esplosivo fu fatta esplodere con un telecomando a distanza sotto il palazzo di via D’Amelio dove viveva la madre di Borsellino, presso la quale il giudice quella domenica si era recato. A morire furono anche i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Ci fu un unico sopravvissuto, Antonino Gullo che descrisse successivamente lo scenario dell’esplosione come una vera e propria apocalisse.
Ricordiamo che ad Emanuela Loi sarà dedicato un tv-movie realizzato dalla Taodue di Pietro Valsecchi all’interno di un ciclo dal titolo “Liberi sognatori“ che andrà in onda su Canale 5.