Dopo i saluti del presidente Monica Maggioni e l’introduzione del nuovo direttore generale Mario Orfeo, al suo primo intervento nella carica di cui è stato investito una settimana fa, il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano spiega l’importanza del premio Biagio Anges in questa nona edizione: “Si tratta di un riconoscimento che vuole lanciare un ponte verso le nuove frontiere dell’informazione, senza rinunciare alla tradizione. La manifestazione quest’anno è particolarmente significativa perché le è stata assegnata la targa del Presidente della Repubblica. Rai 1 cercherà di coprire al massimo l’evento, che nella serata televisiva di consegna dei premi è condotto da Alberto Matano e Francesca Fialdini”. “La messa in onda -prosegue- in una collocazione differente, cioè nel daytime pomeridiano, serve proprio a riconoscere l’importanza di questa nona edizione del premio internazionale di giornalismo”.
La parola passa quindi a Gianni Letta: “Il primo motivo che rende particolarmente significativa questa nona edizione del premio Biagio Agnes, è la presenza ai vertici dell’azienda Rai di due giornalisti di grande spessore: la Maggioni e Orfeo, oggi al suo esordio. Voglio inoltre ricordare che, nell’edizione del 2011, Monica Maggioni venne premiata come miglior giornalista proprio da Mario Orfeo. Un segno quasi premonitore, al punto che oggi rivestono tutti e due le più alte cariche dell’azienda televisiva pubblica”.
Letta a questo punto ricorda la figura e la carriera di Biagio Agnes, il quale ha fondato anche il Tg3 ed è ricordato soprattutto per il suo ruolo di direttore generale negli anni cruciali che vanno dal 1981 al 1990. “Erano gli anni determinanti per il futuro dell’azienda pubblica, perché iniziava la concorrenza delle reti Fininvest e la Rai si trovava in un momento di grande incertezza. Agnes ha inculcato in tutti i lavoratori dell’azienda l’orgoglio di appartenenza, un sentimento che ancora oggi è vivo grazie al suo ruolo”.
Simona Agnes infine, afferma: “Il nostro sforzo da sempre è di rivolgere un’attenzione particolare al mondo dell’informazione, tanto caro a mio padre. Proprio in quest’ottica, anno dopo anno, noi cerchiamo tutte le innovazioni nel mondo del giornalismo per capire come il settore sta evolvendo in funzione anche delle nuove tecnologie. Perciò quest’anno abbiamo inserito una novità: la sezione Nuove Frontiere del Giornalismo. Il riconoscimento è stato assegnato a Rosario Fiorello, che con la sua Edicola Fiore è riuscito a catalizzare l’attenzione dei media su un prodotto a metà strada tra i toni semiseri e la realtà quotidiana”.
Riprende la parola Gianni Letta per elencare i premiati e la sezione in cui hanno ottenuto il riconoscimento.Eccoli:
Alberto Angela: Premio per la televisione
Mario Ajello: Premio cronaca e attualità
Gianni Clerici: Premio alla carriera
Carmela Giglio: Premio per la radio
Massimo Gramellini: Premio giornalista scrittore
Carla Massi: Premio medicina e informazione scientifica
John Micklethwait: Premio internazionale
Maurizio Molinari: Premio per la carta stampata
Giorgio Mulé: Premio per la stampa periodica
Inoltre sono stati assegnati quattro premi speciali: il primo in memoria ad Ettore Bernabei, storico direttore generale della Rai insieme a Biagio Agnes, Carlo Conti ha ricevuto il secondo premio speciale per tutta la sua molteplice attività nel settore dello spettacolo inteso in senso generale.
Il terzo premio speciale è stato assegnato al quotidiano spagnolo El Correo de Andalusia, storica testata che è riuscita ad imporsi all’attenzione dei lettori percorrendo un cammino a difesa della verità e della giustizia. Ultimo premio speciale a Scarp the ‘tenis, il mensile della strada a diffusione nazionale che rappresenta un progetto sociale ed editoriale sostenuto da Caritas ambrosiana e Caritas italiana: l’obiettivo della rivista è aiutare persone emarginate e in grave difficoltà attraverso il lavoro di vendita della rivista stessa.
Premio Biagio Agnes 2017, conferenza stampa: tutti i premiati
16 Giugno 2017
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