Infatti è il primo giorno di udienza per il processo di secondo grado sul caso del delitto di Yara Gambirasio.
Naturalmente Massimo Bossetti torna a sedersi sul banco degli imputati. L’operaio di Mapello, con la sentenza di primo grado, è stato ritenuto colpevole dell’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra e condannato a 30 anni di carcere. Per difendersi da una tale accusa gli avvocati della difesa hanno chiesto la consulenza del genetista di fama internazionale Peter Gill. Tutto si gioca naturalmente sulla prova del DNA che è stata una delle più accurate mai realizzate in Europa nel corso degli ultimi anni. La curiosità sia del pubblico di Rete4, sia di tutti gli organi di stampa è di conoscere quali possono essere le nuove mosse del pool della difesa e quali prove porterà il genetista a difesa di Bossetti.
Certo l’opinione pubblica non si è fatta impressionare dalle numerosissime presenze della madre, della moglie e della sorella di Massimo Bossetti nei principali talk show televisivi. La mamma e la sorella le abbiamo viste in una puntata del Maurizio Costanzo Show difendere strenuamente Bossetti definito da loro come un padre esemplare e modello genitoriale. In quella puntata però non venne fatto alcun accenno a quanto era stato trovato dagli inquirenti nel computer dell’operaio di Mapello. Si trattava di foto che ritraevano adolescenti in pose particolari.
Gianluigi Nuzzi ed Elena Tambini racconteranno la lunga giornata dell’inizio della prima udienza facendo anche dei collegamenti realizzati fuori e dentro il tribunale. Moltissimi i curiosi ed i giornalisti accorsi sul posto.
All’interno della puntata di Quarto Grado di questa sera si analizzeranno anche gli sviluppi del caso emersi dinanzi alla Corte.
Ma c’è anche l’inizio di un altro dibattimento di secondo grado. Riguarda Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival. In primo grado la donna era stata dichiarata colpevole ed era stata condannata a 30 anni di reclusione. Quindi nella seconda parte del programma ci si sposta da Bergamo a Catania dove il 6 luglio inizia proprio il processo di secondo grado per la Panarello.
Il caso di Veronica Panarello ha impressionato l’Italia che è rimasta davvero sconcertata dinanzi ad una madre riconosciuta colpevole dell’assassinio del proprio figlio. Infatti i giudici che hanno condannato in primo grado la donna l’hanno definita una lucida assassina che ha ucciso il figlio per vendetta. Si trattava dunque di un delitto premeditato avvenuto il 29 novembre del 2014. Il piccolo Loris Stival aveva soltanto 8 anni, la madre dopo averlo ucciso ne aveva gettato il corpo nel canalone di contrada Mulino Vecchio di Santa Croce Camerina. I magistrati hanno dimostrato che la responsabilità della donna è chiara e inequivocabile al di là di ogni ragionevole dubbio.
Il centralino della trasmissione rimane aperto, come in tutte le puntate, al numero 02 30 39 10 per eventuali segnalazioni. Inoltre i telespettatori che volessero intervenire possono usufruire anche dei profili social del programma.