Ognuno degli autori e dei registi cercherà di mettere in evidenza un aspetto particolare dell’Italia. Si va ad esempio dall’Ilva di Taranto al problema dell’immigrazione. Si prosegue con incursioni nel mondo della moda e addirittura si cerca di indagare un fenomeno quale l’esorcismo ancora molto praticato in zone d’Italia più popolari.
Il programma avrà una cadenza settimanale che si concluderà il 10 settembre con un documentario sul mondo del calcio.
Si tratta di pellicole completamente diverse l’una dall’altra unite però da un unico denominatore: il racconto della vita reale del nostro paese. Da qui il titolo dell’appuntamento.
I telespettatori potranno assistere a cinque film che raccontano storie vere, molto spesso degradate, delle quali l’informazione principale parla sempre meno.
Vedremo come esistono aspetti del nostro paese che addirittura vengono analizzati con puntualità scientifica per la prima volta.
Rai Cinema ha voluto valorizzare i giovani autori di documentari dando vita ad un racconto corale che spazia sulla realtà italiana a tutto campo ma vuole mettere in evidenza autori emergenti e documentaristi che hanno già conquistato una grande fama.
Alcuni dei documentari che vedremo sono stati presentati alla Mostra del Cinema di Venezia dello scorso anno e sono stati anche premiati. Stesso discorso per alcuni docu-film che hanno ricevuto David di Donatello.
Il docu-film che vedremo domenica 13 agosto ha per titolo “La gente resta“. L’argomento è l’Ilva, la maggiore industria siderurgica presente in Europa. È una vera e propria struttura che con le sue alte ciminiere domina il quartiere Tamburi di Taranto. Il docufilm firmato da Maria Tilli accende i riflettori su tutte le persone che non sono scappate ma sono rimaste nella propria terra cercando di sopravvivere a tutte le contraddizioni e ai disagi che si presentano giorno dopo giorno. A mantenere in vita le speranze di questi cittadini è la rabbia che non cede mai alla rassegnazione.
L’Ilva è una industria che si occupa prevalentemente della produzione e distribuzione dell’acciaio ed è nata dalle ceneri della Italsider.
Le vicissitudini a cui è andata incontro l’azienda si sono succedute nel corso degli anni. Ancora oggi le polemiche sul suo impatto ambientale non si sono placate. Le emissioni infatti sono state oggetto di diversi processi penali per inquinamento e si sono spesso conclusi anche con condanne.
Con questo prodotto Rai 3 conferma la sua vocazione al docu-film. Infatti il racconto della terza rete di Stefano Coletta continua sulla scia di quanto era stato già stabilito dalla dimissionata Daria Bignardi: raccontare la vera realtà del paese attraverso immagini reali e fatti realmente accaduti. Niente fiction o invenzioni spettacolari ma una documentazione di quanto avviene. Ricordiamo che le storie raccontate contengono anche elementi di speranza e vengono affronate, quando è possibile, sotto la lente dell’ironia.