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Proposta dagli azionisti Rai, la Maggioni ha subito trovato l’appoggio del Partito Democratico. Contrario invece il Movimento 5 stelle, secondo cui la Maggioni non avrebbe potuto garantire indipendenza in quanto in conflitto d’interesse. Motivo questo per il quale il partito di Grillo ha deciso di astenersi; favorevole invece Forza Italia.
Ex inviata di guerra, amante del giornalismo sul campo, ha documentato le zone calde delle cronache mondiali per il Tg1. È stata in Israele, Medioriente e Stati Uniti, da cui ha raccontato la seconda intifada e il post 11 settembre.
Nel 2003 inoltre, è stata l’unica giornalista ammessa tra le fila dell’esercito americano, filmando così da “embedded” il conflitto in Iraq.
Dopo aver condotto l’edizione serale del Tg1 ed esserne stata capo redattore agli Esteri, nel gennaio 2013 la Maggioni diventa direttrice di Rainews 24, di cui ha gestito anche il rispettivo sito d’informazione.
Si attende ora l’incarico del nuovo direttore generale: il nome più accreditato per subentrare a Luigi Gubitosi sembrerebbe quello di Antonio Campo Dall’Orto, ex direttore di La7. Ancora in attesa di conferme, il suo nome è stato fatto ieri anche da Renzi, che ha dimostrato di apprezzarne il profilo professionale, pur concludendo la sua esternazione con un “vedremo” che lasciava la partita aperta.
Ricordiamo che i membri del Comitato di Amministrazione eletti ieri sono: Carlo Freccero, Guelfo Guelfi, Franco Siddi, Arturo Diaconale, Paolo Messa e Giancarlo Mazzuca. Per legge però, essendo in pensione, tre di loro, si trovano al momento nella condizione di poter lavorare per un solo anno e gratuitamente. Tra i coinvolti, proprio il membro più competente riguardo il mezzo televisivo: Carlo Freccero. Scelto dai 5 Stelle, l’ex direttore di Rai 2 e Rai 4 ha dichiarato all’Ansa che, pur di fare un dispetto a Renzi, non solo lavorerebbe gratis, ma persino in catene.
Con la nomina di Monica Maggioni si vuole dare una svolta al corso della tv pubblica in quanto, come ha già sottolineato Carlo Freccero, bisogna puntare soprattutto su due settori per il rilancio della Rai: fiction e informazione. D’altra parte Freccero ha mostrato, grazie alla sua passarta esperienza sia in Rai che a Mediaset, di poter dare un contributo essenziale alla tv generalista. Si tenga presente che a ottobre arriva in Italia Netflix, e il leader dello srtreaming tv rivoluzionerà sicuramente il modo di fruire dei programmi televisivi, soprattutto della fiction.