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Originale la sigla, realizzata dal rapper Clementino. Inevitabile in apertura un piccolo omaggio filamto ad Aldo Biscardi, ideatore del programma nel 1980. Enrico Varriale parla di un Processo dove si incontreranno tradizione e modernità. Tanto spazio verrà dato all’interazione con il pubblico da casa attraverso i social. Arriva Andrea Delogu, che candidamente ammette: “Non so niente di calcio“. Viva la sincerità, almeno.
Gli opinionisti di questa edizione del Processo sono l’ex calciatore e allenatore Cristiano Lucarelli, il giornalista Andrea Scanzi, lo scrittore Michele Dalai e la produttrice discografica Mara Maionchi. L’ex giudice di X Factor subito si fa notare per le sue tipiche intemperanze verbali. Sarà presumibilmente lei a dare più pepe alla trasmissione.
Lanciata la prima clip, “la scheda”, un riassunto di quanto accaduto nell’ultima domenica calcistica. La Delogu invita subito il pubblico a mettersi in contatto con il Processo tramite Twitter. L’occasione è data dal probabile ritorno di Balotelli al Milan. Gli utenti da casa sono chiamati a esprimere un parere sulla vicenda. Gli opinionisti sono piuttosto scettici, in particolar modo Scanzi. Collegamento in diretta con Taormina, dove si trova il presidente Figc Carlo Tavecchio. Il capo del calcio italiano vede positivamente l’arrivo del bomber in rossonero.
Interrogato da Varriale in merito alla questione del fair play finanziario, Tavecchio confessa che in base alle regole vigenti ci sono sei o sette squadre nel corso campionato con i conti in ordine. Sulla riforma dei campionati dice: “È un progetto che necessita di almeno due anni, ma già da settembre saremo al lavoro su questo tema“. Come prevedibile, è Varriale a condurre l’intervista al presidente Figc, la Delogu si trova in postazione social. Finito il collegamento, si parla della sconfitta del Milan a Firenze.
Poche parole sul ko dei rossoneri in Toscana e poi, con Cristiano Lucarelli, Varriale parla brevemente della Lazio, chiamata mercoledì all’impegno con il Bayer Leverkusen nel playoff di Champions’ League. Sulla sconfitta inaspettata della Juventus in casa, la Maionchi la prende con un sorriso: “Ci può stare, dai!” Tra gli opinionisti spicca Andrea Scanzi, la sua passione e la competenza calcistica emergono facilmente. Andrea Delogu legge i commenti su Twitter in merito alla vicenda Balotelli: gli italiani in maggioranza sono poco convinti del ritorno di SuperMario al Milan.
Il ritmo del programma è rapido, anche per i contributi degli ospiti in collegamento. Dopo Tavecchio, ecco Federico Balzaretti, ex calciatore di Roma e Palermo. Il marito di Eleonora Abbagnato si sofferma sulla prossima partita tra i giallorossi e Juventus, un match sentito soprattutto nella Capitale. “A Roma c’è una pressione che da altre parti non c’è“, afferma l’ex terzino. Le parole di Balzaretti attivano il dibattito in studio, in un’atmosfera serena e senza urli, dove Varriale deve faticare molto poco per moderare gli interventi dei presenti.
Andrea Delogu ci prova con una considerazione personale. Secondo lei è ingiusto che i tifosi della Roma sfiducino la squadra soltanto per un pareggio alla prima giornata. La conduttrice tenta pian piano di familiarizzare con il calcio, ribadendo la sua difficoltà nel capire le sue logiche. Un atto di correttezza intellettuale che è senz’altro apprezzabile. Bene anche la Maionchi, che sulla sua Juve fa un’attenta disamina, dimostrando di masticare anche di pallone oltre ad essere l’opinionista più brillante fra tutti.
Il processo di apprendimento della conduttrice sui fondamentali del calcio è arduo. In una clip, due simpatici baristi le spiegano i principali concetti, soprattutto in tema di calciomercato. Dopo la pausa pubblicitaria, si affronta la sconfitta del Napoli a Sassuolo per 2-1. Lucarelli rassicura i tifosi azzurri: bisogna dare tempo al nuovo tecnico Sarri. Della stessa idea Andrea Scanzi. Il focus sulla squadra partenopea è approfondito, cosa che non si è verificata con le altre principali squadre della Serie A.
Finisce qui la prima puntata de Il processo del lunedì, un programma dove si parla di calcio senza sceneggiate ed urla. E già questa è una buona notizia. Ottima la preparazione degli opinionisti, che dimostrano di non essere stati messi lì a caso, compresa la sorprendente Mara Maionchi.
Promossi i conduttori: Enrico Varriale ha agevolmente il controllo della trasmissione, favorito anche dal clima tranquillo che si respira. Andrea Delogu si è presentata in punta di piedi al pubblico di Rai 3. Per ora è una presenza marginale, auspichiamo che il suo spazio diventi maggiore perchè può essere una gradevole sorpresa, ferma restando la sua poca conoscenza del calcio.
Nonostante il ritmo sia buono, il problema è il fattore tempo: un’ora di trasmissione non basta per affrontare nella maniera giusta gli argomenti della domenica calcistica, soprattutto data la tipologia del format, talk show sportivo per antonomasia. Basterebbero trenta minuti in più per non dare l’impressione di un programma in cui i contenuti ci sono ma vengono affrontati a volte in modo troppo rapido e poco esaustivo.