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Disc jockey, cantante, conduttore televisivo, produttore discografico e imprenditore italiano, Facchinetti junior ha iniziato la sua carriera con il nome di Dj Francesco, abbandonato nel 2006. Lo abbiamo incontrato.
Ha amato, da piccolo i cartoni animati?
Sono stato un appassionato del genere che ho lasciato solo a 18 anni. Adesso mi sono riavvicinato al mondo dell’animazione da padre. La novità, però, è che seguo i cartoons nell’ottica bambino, cercando di condividere la loro fruizione delle serie che è ripetitiva e continuativa.Non si esaurisce, cioè, dopo la visione del singolo episodio.
Per lei Tutti pazzi per Re Julien è stato un modo per restare ancorato al mondo dei giovanissimi?
Certo, e un modo per farmi apprezzare da mia figlia.
Intanto conduce un programma su Radio Kiss Kiss
Da settembre sono al timone del programma I corrieri di Kiss Kiss. Due ore, dalle 16 alle 18 di intrattenimento leggero e coinvolgente con la presenza di ospiti musicali e con interviste molto, ma molto particolari.
Lei, però, non si limita ad operare solo nel mondo dello spettacolo
Intanto con la mia società NewCo cerco talenti da poter valorizzare in ogni settore. E sono tanti i personaggi del web lanciati nell’universo dello spettacolo e della televisione. Ma mi sono dedicato anche al mondo della tecnologia e dei telefonini.
Francesco Facchinetti, giudice a The Voice 3 con il padre
Si spieghi meglio.
Il mio obiettivo è rendere le nuove tecnologie accessibili a livello economico. Cercare cioè, il giusto prezzo, ad esempio, nel campo della telefonia mobile.Per inseguire questo fine ho creato una società che propone la vendita di prodotti di telefonia mobile a prezzi estremamente convenienti rispetto a quelli degli esercenti commerciali. Non tutti, infatti, sanno che i telefonini costano molto meno di quanto li paghiamo. Naturalmente il progetto ha avuto un grande successo.
Completamente finita l’avventura di Dj Francesco?
Si è conclusa nel 2006 al massimo della credibilità. Non ero più in grado di portarla avanti e non volevo rovinare quanto avevo costruito in quella fase della mia carriera. Ho lasciato un ottimo ricordo e ne sono fiero.
Lei, però, continua a cantare. Un pensierino a Sanremo?
Il festival non è più una priorità per me.
E canterà ancora nella terza stagione di Braccialetti rossi?
Nelle prime due ho interpretato due sigle della serie. E’ stata una avventura che definirei grandiosa per l’impatto emotivo e le sensazioni che la storia raccontata suscita nei telespettatori anche attraverso i brani musicali che la accompagnano. Nella terza stagione non so ancora se ci sarò.
Lei è un appassionato di cucina. Come è nata questa passione?
Mi è sempre piaciuto stare ai fornelli.A 23 anni sono andato a Parigi a seguire un corso di alta cucina che mi ha insegnato moltissimo. Ma preferisco la cucina pesante, al punto che ad agosto gusto con passione polenta con i funghi.Io sono un buongustaio, mia madre è vegana ma ho per lei delle validissime e ottime alternative gastronomiche.
Poi c’è il settore della Ristorazione
Sono proprietario di alcuni ristoranti nella zona brianzola. Uno è legato alla cucina che più amo, un altro è dedicato alla cucina giapponese e cinese, un altro è specializzato solo in cucina brasiliana.
E’ vero che ha cucinato anche da Antonella Clerici a La prova del cuoco?
Certo. E me la sono cavata benissimo.