Indice dei contenuti
- 1 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 2 Come mai sono passate due o tre generazioni ed i giovani non sono ancora riusciti ad integrarsi nei paesi dove i loro genitori hanno scelto di vivere?
- 3 La nostra inchiesta in 6 puntate vuole proprio cercare una spiegazione a questo interrogativo. Noi abbiamo voluto verificare se in tutta Europa funziona davvero il processo di integrazione tra popoli coinvolgendo anche noi italiani. Abbiamo voluto cioè verificare che cosa realmente non funziona.
- 4 Quali sono le nazioni che visiterete?
- 5 La strage al Bataclan a Parigi
- 6 Come procede il vostro lavoro puntata dopo puntata?
- 7 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 8 Si spieghi meglio?
- 9 Pensa quindi che devono cambiare le leggi dell’accoglienza?
- 10 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 11 L’attentato a Nizza, il camion che si è lanciato sulla folla
- 12 Dipende da questi fattori la violenza dei terroristi che ha colpito Parigi, il Belgio e recentemente Nizza?
- 13 Che avete scoperto in Olanda e nel Belgio?
- 14 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 15 Date dunque delle risposte al perché l’integrazione non è stata ancora possibile?
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Come mai sono passate due o tre generazioni ed i giovani non sono ancora riusciti ad integrarsi nei paesi dove i loro genitori hanno scelto di vivere?
La nostra inchiesta in 6 puntate vuole proprio cercare una spiegazione a questo interrogativo. Noi abbiamo voluto verificare se in tutta Europa funziona davvero il processo di integrazione tra popoli coinvolgendo anche noi italiani. Abbiamo voluto cioè verificare che cosa realmente non funziona.
Quali sono le nazioni che visiterete?
Il nostro sarà un lungo viaggio che attraversa l’Europa. La prima tappa sarà l’Olanda, poi il Belgio. Nella seconda puntata ci occuperemo del nostro paese, l’Italia, poi della Germania, della Francia, della Gran Bretagna e della Turchia.
La strage al Bataclan a Parigi
Come procede il vostro lavoro puntata dopo puntata?
In ogni paese nel quale ci troviamo facciamo in maniera preventiva dei sopralluoghi. La nostra troupe prende appuntamenti con le persone da intervistare e da incontrare. E si mette a punto un piano di lavoro. Ad esempio la nostra prossima tappa da registrare, sarà Londra. Qui andremo a documentare una realtà davvero singolare. Nella capitale esistono ancora dei Tribunali della Shari’a dove la legge sacra dell’Islam viene applicata come se non ci si trovasse a Londra ma nei paesi dove la si pratica Finora tutti hanno fatto finta di non vedere situazioni come questa. Invece è una realtà della quale bisogna prendere atto nei confronti degli immigrati.
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Si spieghi meglio?
Le persone che vengono nel nostro paese o in altre nazioni, devono adeguarsi alle leggi dei luoghi dove vanno a risiedere. Non possono pensare di trovarci ancora nei loro paesi di origine. Ad esempio è impensabile che una persona in Italia possa avere due o tre mogli perché per la nostra legge è bigamia. È assurdo che un immigrato possa infibulare la figlia in una certa età perché da noi è vietato e finisce sicuramente in galera. Non si può violentare una donna solo perché cammina da sola per strada. Secondo alcune leggi, ad esempio, una donna non può camminare da sola perché deve essere proprietà di qualcuno. E se si trova da sola significa che è proprietà di tutti. La Germania finalmente sta aprendo gli occhi su questa realtà. Il drammatico evento è stato lo stupro di gruppo della notte di Capodanno quando molte donne hanno affermato di essere state molestate da gruppi di extracomunitari.
Pensa quindi che devono cambiare le leggi dell’accoglienza?
Certamente. È indispensabile far capire a chi viene nel nostro paese o in altri della Comunità Europea che deve adeguarsi alle leggi. Non solo ma ad eccezione di profughi e perseguitati politici tutti gli altri che chiedono accoglienza devono essere valutati volta per volta. Bisogna inoltre chiedere loro di integrarsi totalmente pena la non accettazione.
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L’attentato a Nizza, il camion che si è lanciato sulla folla
Dipende da questi fattori la violenza dei terroristi che ha colpito Parigi, il Belgio e recentemente Nizza?
I giovani autori di queste infamanti stragi sono figli e nipoti di immigrati che non sono riusciti ad integrarsi, ma hanno tutte le caratteristiche degli occidentali anche se ad un certo momento della loro vita si sono trasformati in spietati assassini. Tutto questo perché qualcuno ha inculcato loro che non sono degli europei e li ha dspinti all’estremismo e al terrorismo.
Che avete scoperto in Olanda e nel Belgio?
In Olanda siamo andati ad approfondire il caso del regista Theo van Gogh, trucidato qualche anno fa dagli jihadisti perché a loro parere aveva mancato di rispetto alla loro religione. Abbiamo notato che oggi, in Olanda c’è una sorta di auto censura, non si parla più di Islam e di musulmani. In Belgio siamo venuti a conoscenza di una realtà a dir poco sconvolgente. La polizia non può fare irruzione in casa di persone sospettate dal tramonto fino all’alba. Come se non bastasse, ci sono vari settori della polizia che non collaborano tra di loro. Il che ha reso ancora più difficile una operazione di prevenzione.
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Date dunque delle risposte al perché l’integrazione non è stata ancora possibile?
Cerchiamo, attraverso queste inchieste sul territorio, di documentare una realtà ed incentivare le autorità preposte ad effettuare una riflessione urgente.