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“Sono entusiasta di questa serie, perché non capita spesso di vedere una seconda serie migliore della precedente”, spiega Capparoni.
“I fantasmi del passato -prosegue- si ripresentano, e come se non bastasse vengono a minacciarmi. Le persone care saranno in pericolo: è qui che allora si risveglia la bestia che è in Giordano Testa”.
Il viaggio che percorrerà sarà un’espiazione di quanto avvenuto in passato.
Al di là di Solo per amore 2, con l’attore abbiamo allargato il discorso alla fiction italiana in generale. “Sia a Rai che Mediaset, hanno perso tutte e due: una volta i 4,5 milioni di telespettatori erano appannaggio Mediaset, e gli 8,9 Rai, oggi stiamo sui 5 in Rai e i 3 a Mediaset. Se va a vedere i dati, significa che c’è un problema più profondo: dobbiamo riacquistare un mercato, quello straniero”.
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Poi prosegue: Francesi, spagnoli, tedeschi vendono in tutto il mondo, hanno attori internazionali: noi non abbiamo più niente. Abbiamo insegnato questo mestiere a tutti, e ora ci troviamo che a malapena sopravviviamo“.
“Dobbiamo tornare nel mercato -continua- e scrivere storie di respiro più ampio. Lo dico da attore che ha fatto Rex: non la serie più bella del mondo, eppure ha girato in 120 Paesi. Questo dimostra che le possibilità ci sono, se si vanno però a toccare corde interessanti”.
Ancora sull’argomento: “Noi invece raccontiamo sempre “er mafiosetto”, “er medichetto”: “Dobbiamo essere meno pigri e tirare fuori le caratteristiche che ci hanno resi famosi in tutto il mondo”.
Non vi anticipiamo altro, ma all’attore abbiamo chiesto anche della sua partecipazione a Ballando con le stelle e dei suoi progetti futuri, scoprendo che sta producendo una serie televisiva insieme a soggetti internazionali.