Così, l’attore protagonista dei cinepanettoni, che non sono certo basati su un linguaggio oxfordiano, ha “dirozzato” la propria immagine e il proprio comportamento. Quelli di Striscia lo hanno convinto a “darsi una calmata” e ad avere più rispetto per l’ambiente in cui si trovava e soprattutto per gli inviati del programma, oltre che per i telespettatori.
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La sua presenza per questo è apparsa meno invadente, gli autori gli hanno costruito su misura anche una sorta di alter ego cinematografico, un pupazzone che ne riproduce le sembianze, e che fa irruzione nel corso della lettura delle notizie in studio. Una maniera per dare un significato al De Sica attore e inquadrarlo nel contesto cinematografico al quale appartiene al di fuori dell’apparizione a Striscia.
L’operazione di “restyling” è stata immediata, questo è il grande merito che va riconosciuto al tg satirico di Canale 5. Certo, De Sica non era proprio il personaggio giusto per affiancare la rodata e collaudata Michelle Hunziker, ma Antonio Ricci ci ha abituato alle innovazioni e alle sorprese. E alla sperimentazione che rincorre da anni per differenziare Striscia dal suo passato.
In quest’ottica è stata tentata anche la carta “De Sica” che, all’inizio, ha dato la sensazione di poter anche essere una presenza negativa sul bancone di Striscia con conseguente caduta di ascolti. Questo non è fortunatamente accaduto, almeno fino a quando le cifre dell’Auditel erano diffuse.
Non è accaduto perchè De Sica è stato reso utile all’economia del programma, impedendogli di fare danni con una velocità e un intuito di cui bisogna dar merito a Ricci e ai suoi autori.
Così l’attore si è inserito nello schema, o meglio è stato inquadrato in un ruolo costruito su misura.
Il tempo trascorso dietro al bancone è volato via più serenamente per Ricci e suoi autori e per noi telespettatori che abbiamo ritrovato nel “nuovo De Sica” l’impertinente giudice di Tale e quale show senza le esagerazioni viste nelle prime puntate, senza i comportamenti e il linguaggio sopra le righe.
In questo modo Striscia ha protetto la sua storica tradizione di programma per famiglie senza alcuna volgarità e all’insegna di contenuti che hanno contribuito ( e contribuiscono) a risolvere moltissimi problemi.