{module Google ads}
Si inizia con Maurizio Crozza che per sua ammissione sbaglia tutto il motivetto d’apertura, parodia di Canzone intelligente di Cochi e Renato, perché non ascoltava la base. I protagonisti del monologo d’apertura sono i ministri Pier Carlo Padoan e Giuliano Poletti, due opposti ma che stanno sempre insieme: “è come accoppiare insieme un calamaro e un grizzly”.
Si parla della legge di stabilità del governo e degli errori fatti in passato dal ministro dell’economia, immischiato nei fallimenti della Grecia e dell’Argentina. Un video introduce l’imitazione dell’economista: “non è facile farlo, vi sembrerò Veltroni”.
Infatti per far apparire il comico ligure più magro il registra stringe l’inquadratura. Si gioca molto sulla facilità di cambiare idea di Padoan: “Sto bene con la barba ma l’ho tagliata prima di arrivare perché non mi piace”. Questo problema è presente anche in famiglia.
Spazio anche al ministro del lavoro, accusato di aver sbagliato in più di circostanze i numeri e di sembrare Babbo Natale in borghese:”Non puoi chiedere ad Hulk di riparare gli orologi”. E arriva il momento anche dell’imitazione.
L’imitazione di Poletti gioca tutto sulla confusione creata volutamente tra errori matematici, ricordi giovanili e paragoni contadini, proprio per nascondere le lacune della manovra: “Io penso che i ragazzi d’estate devono fare i pensionati, tanto poi non ce l’avranno da vecchi”.
Per aiutare i ragazzi a trovare il lavoro arriva il Crozz Act. In rapida sequenza vengono elencati i posti che si sono liberati in questa settimana: “in pochi minuti già 61”. Il rimando primario è agli assenteisti al comune di Sanremo.
“In questo paese abbiamo la sensazione che ti vogliano fregare” e arriva il momento di Inc Cool 8, il padrone di una multinazionale che non conosce crisi, perché regala solo fregature. Sono loro ad aver inventato il concetto di loft e ad aver consigliato le file all’Expo.
Il primo blocco è chiuso da una canzoncina a ritmo carioca che critica le lunghe attese all’Expo. Non è la prima volta che Crozza critica questa manifestazione; lo scorso anno infatti mise in evidenza l’incompletezza di molti padiglioni al momento dell’inaugurazione. Pubblicità.
Si ritorna in studio e si parla della polemica scoppiata all’interno del comune di Napoli, quando è stato proposto di togliere ai consiglieri i biglietti gratutiti per lo stadio San Paolo. Per De Magistris però le cose vanno bene, visto l’assoluzione. La legge Severino invece potrebbe colpire Vincenzo De Luca.
L’imitazione è introdotta da uno dei video di cui è protagonista il governatore della Campania. Come sempre De Luca millanta di aver introdotto cose dopo la vittoria alle elezioni; oggi ha portato la grammatica e le sette note. Caldoro, il suo predecessore, è l’ennesimo “personaggetto”.
Si parla del figlio Roberto, probabile candidato per la poltrona di sindaco di Salerno. Anche lui ha lo stesso vizio del padre, avendo portato la lavagna a scuola. E si torna a ridere con le assurdità di cose introdotte in Campania dal governatore.
Altro cavallo di battaglia con l’ennesima maratona televisiva di Enrico Mentana. Si gioca sugli incovenienti tecnici che recentemente hanno colpito il direttore di TgLa7. Questa sera rimane incollato ad una sarta che gli attacca un bottone, prima di strappargli la manica.
Non possono mancare i collegamenti con gli inviati Cerata e Sarchioni. Al ragazzo rubano in diretta la bici, la seconda prima ha un immagine segmentata e poi si scopre che è a cena con degli amici:”Io il collegamento l’avrei fatto è lei che ha voluto allargare l’inquadratura”. Va via la luce e Mentana resta lì da solo a luce di candela. Pubblicità.
Si riprende parlando del nuovo aereo di stato di Matteo Renzi. “Finalmente c’è qualcuno in Italia che ha capito quali sono le priorità”. L’Air Force Renzi è ancora fermo per manutenzione perché è usato e perché i piloti dell’aereonautica devono impare a guidarlo.
Se dovesse aver problemi potrà chiedere a Luca Cordero Di Montezemolo, presidente dell’Alitalia, impegnato in tantissime cose, ora anche presidente del comitato promotore di Roma 2024. Arriva l’imitazione: “Ho rifiutato il ruolo di sindaco di Roma, perché non è il mio mestiere, ma non mi dica qualè perché mi mette in difficoltà”.
Come da tradizione l’ultimo blocco è la rubrica “Come l’ho fatto” in cui scopriamo i dietro le quinte che hanno portato alle imitazioni di questa sera.
Crozza nel paese delle meraviglie termina qui, Maurizio Crozza e il suo show tornano venerdì alle 21.10 sempre su La7.