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Il conduttore apre la puntata festeggiando la vittoria: tricolore in mano da sventolare, l’inizio è ben poco istituzionale. Subito collegamento con Antinelli, che raccoglie le impressioni a caldo di Buffon. Il portiere spiega che la Nazionale ha intenzione, testualmente, di mettere nei prossimi incontri la “voglia di soffrire”. Quindi Ciro Immobile, che risponde ad alcune domande del giornalista Iacopo Volpi, presente in studio.
Naturalmente, ci si collega con la sala in cui il ct Antonio Conte sta rilasciando le prime dichiarazioni: “Bisogna essere contenti oggi, un po’ domani, e poi bisogna cominciare a pensare alla Svezia”. Anche Tavecchio esprime soddisazione.
Insinna chiede ai suoi ospiti le impressioni sull’incontro, poi gli highlights.
La puntata prosegue puntando soprattutto su Antinelli e Goria, che continuano a fermare i protagonisti dell’incontro. Goria è con Eder, fortemente criticato alla vigilia e invece, rivelatosi decisivo oggi.
Balzaretti e Marzocchi analizzano delle azioni svoltesi in campo, ma presto Antinelli ha Thiago Motta, perciò si va di nuovo in collegamento. Il calciatore non fa che ripetere che si è vista l’unità della squadra.
In studio, Tardelli azzarda che il Belgio non fosse poi la grande squadra che si sosteneva fosse. Insinna rimane piuttosto defilato, lasciando di fatto il timone a Marzocchi. Cerca di intervenire ironizzando, al massimo riprendendo i tweet di Morandi e Fiorello: peccato che ancora nessuno gli abbia procurato un tablet o uno smartphone, e lui li legge tenendo in mano un computer portatile.
In studio ci sono alcuni tifosi del Belgio. Collegamento con Daniele De Rossi, felice del risultato.
Sacchi sottolinea come il Belgio non abbia la coesione del nostro paese: vincere o no, spiega, a loro non cambia niente. Insinna non perde l’occasione per buttarla sulla facile emozione, in quanto Sacchi avrebbe tirato fuori un tema affrontato dal Papa, quello delle radici. Ad accrescere l’effetto retorico, una clip che riprende la colonna sonora dello spot Rai di Euro 2016 e che mostra ospiti e conduttore, mentre assistono insieme alla partita. E ancora dosi di zucchero: Insinna ringrazia i suoi compagni per l’esperienza.
Ma l’Italia non è stata l’unica a scendere in campo, perciò si procede ai momenti salienti degli altri incontri.
Passando dai collegamenti Skype con i gruppi di tifosi di Anversa e Sidney, che permettono a Insinna di sfoggiare retorica sugli italiani che lavorano all’estero, arriva l’avvilente momento del pronostico. La carpa nell’acquario diventa pure pretesto per parlare di baccalà, in un programma di calcio. Insomma, tra Portogallo e Islanda, la “carpa Pea”, nuota nella direzione del primo.
Nel frattempo, qualcuno su Twitter sostiene di aver sentito un “vaffa” al termine del collegamento da Anversa. Comunque, chiunque voglia assistere a una trasmissione con un serio commento post partita, deve necessariamente rivolgersi altrove: basti pensare che Marco Delvecchio, memore della sua partecipazione alla show del sabato sera di Rai 1, balla persino insieme a Samanta Togni. E già che c’è, Zazzaroni dà pure 10.
Comunque non è ancora finita: manca all’appello il quiz a tema calcistico. L’inquadratura della telecamera poi, supportata dalle parole del conduttore, ci ricorda che c’è pure la pentola sul fuoco per la spaghettata finale.
La puntata si conclude con il commento della Gialappa’s Band ai goal dell’Italia. Prima di salutare il pubblico, Insinna ricorda gli appuntamenti di domani.
L Europeo purtroppo e stregato per L Italia, non si vince dal 1968, pazzesco. L italia avrebbe meritato la semifinale al pari della Germania. Tedeschi questa volta piu fortunati, ma solo ai calci di rigore. Adesso vai Francia