Carla, sono passati 10 anni dalla prima puntata di Ma come ti vesti?; che impressione le fa?
È davvero un bel traguardo, anche perché molti format simili al nostro, che ci hanno copiati, si sono poi spenti in poco tempo. Il nostro, invece, si è dimostrato un programma cult, vincente.
Che rapporto ha con le sue “vittime”?
Le persone ci amano per quello che siamo, cattivelli ma al tempo stesso ironici. Quindi siamo severi, ma al punto giusto. In fin dei conti lo facciamo per il loro bene, no?!
E che rapporto ha con la sua metà professionale?
Il segreto del successo mio e di Enzo come coppia è che facciamo mestieri diversi e che ognuno ha una propria vita. Sicuramente poi l’ironia, il divertimento e l’idea del gioco che condividiamo sono un nostro grande collante.
Ha mai detto ad Enzo “ma come ti vesti”?
Proprio qualche sera fa: io mi sono presentata in total black mentre Enzo aveva indosso un completino da gelataio, a quadrettini bianco e rosa. Non mi sono proprio potuta esimere dal dirgli “Ma Enzo, ma come ti sei vestito?”!
Capo “in” e capo “out”…
Un capo assolutamente “out” è il pantalone, il jeans a vita bassa. Terribili quei rotolini di ciccia che trasbordano! Un capo “in” invece, è il tubino nero, perfetto per ogni occasione. E poi direi anche un pantalone taglio maschile e la camicia bianca, un look impeccabile sempre.
La vostra parola d’ordine è “buongusto”. Ma secondo lei il buongusto è innato o si può imparare?
Il buongusto è abbastanza innato in effetti, è una questione di educazione; la mamma, in tal senso, è un grande punto di riferimento, una musa ispiratrice, soprattutto nella fase preadolescenziale e dell’adolescenza. Insomma, ci educhiamo al buongusto! Che tuttavia si può anche imparare. Ma, ovviamente, fare il look giusto sarà più naturale per chi il buongusto ce l’ha geneticamente.
Ma come ti vesti? a parte, quali progetti professionali vi vedono o vedranno impegnati?
Ho diversi progetti professionali legati al look e al beauty e progetti televisivi legati al makeover ma con un punto di vista inusuale, insolito, che spero possano decollare presto.