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Il primo concorrente è Josè, che ci mostra un modo diverso di fare il giocoliere: muovere le palline, che man mano aumentano, a tempo di musica, alzandosi e abbassandosi. Il ragazzo, 18 anni, fa rimbalzare le palle anche in terra. La giuria popolare dà il 100%: i giudici si alzano tutti, mandandolo direttamente in finale.
Di tutt’altro genere l’esibizione successiva: sollevato a testa in giù a dieci metri da terra, l’ escapologo Darcy Oake deve liberarsi dall’imbracatura che lo blocca. Quattro si.
Ezio Genna ha una voce da cartone animato, e canta con la stessa identica voce. Non a caso, ci fa ascoltare le sigle di vecchie serie animate. Con la primessa di fargli incontrare Cristina D’Avena, passa.
La coppia delle Bunheads fa ridere con una comicità completamente gestuale: vestite da ballerine classice, mettono in scena la rivalità tra prime donne a suon di colpi. Tutto a ritmo di danza, naturalmente. Valgono.
L’orchestra dei S.I.O, composta di ragazzi dai 9 ai 19 anni, propone un medley di colonne sonore e brani rock. Piacciono all’unanimità. 100% da parte della giuria popolare, ma i ragazzi decidono che vogliono suonare il più possibile. Con questa scelta, di fatto, rifiutano loro di andare direttamente in finale.
Soto, 48 anni, ci dimostra come schiacciare noci e nocciole quando non si ha una schiaccianoci a portata di mano: in pratica si sistemano in terra, disposte in fila indiana, e ci si saltella sopra cadendoci di fondoschiena. Un esercizio ginnico non indifferente, tra l’altro. Inutile specificare che l’ironia tra i giudici si spreca; Mammucari vuole verificare se non abbia delle mutande particolari. A verificare in prima persona però, ci va la De Filippi. Passa con tre si.
Marco Gunnella, architetto, dà prova di grande abilità fisica mettendosi alla prova in un circuito. Supera il turno.
Luca Liberini non si è mai esibito in pubblico: canta un brano di Frank Sinatra, Got you under my skin. Considerando che le credenziali con cui si è presentato erano l’aver cantato sotto la doccia, supera brillantemente l’esibizione. Riceve applausi calorosi, e al posto dei giurati, sulle poltrone si siedono la moglie e i due figli. Zerbi osserva che non ha imitato: Sinatra ha molto emuli, è difficile, e lui è riuscito a rimanere lucido quando ha visto entrare la famiglia. L’uomo si commuove. La giuria popolare gli dà il 100%, ma non vuole andare direttamente in finale.
Riccardo Mondaini riesce a parlare al contrario: fa ridere con le sue ripsote dirette ai giudici. Scotti lo vuole ospite d’onore alle puntate, tanto è divertente. Supera il turno.
Irene la maga propone un numero di carte, che fa dire si a tutti. Mammucari del resto, appena l’ha vista entrare, solo dall’aspetto, aveva deciso fosse bravissima.
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Gino Mango imita Massimo Ranieri. L’uomo non sente la base che parte, poi sostiene che non sia quella giusta: così tira fuori la sua pennetta usb. È ovviamente la stessa, e il ricordo corre alla Corrida. Con sommo rimpianto di Scotti, non vale.
Daniele Marcori non vuole essere interrotto durante il suo monologo: nessuna risposta, solo che è lui a porre le domande ai giudici. Si arrabbia moltissimo, perché nessuno tiene in considerazione il suo lavoro. La Venier non capisce la finzione della gag fino all’ultimo secondo: la performance è interamente basata sull’improvvisazione, dato che non era possibile prevedere le reazioni dei giudici. Vale.
Spettacolare il trio dei Moi et les autres, che unisce equilibrismo e umorismo. I giudici sono tutti entusiati per i loro salti, evoluzioni, a ritmo di musica.
Il corso delle performance si interrompe per dare spazio a una sfida surreale: Leone contro Palmiro, due dei “personaggi” visti nella precedente puntata, per entrare nella scuderia dei talenti di Gerry Scotti, che preferisce Palmino.
Ci spostiamo fuori, su una splendida piazza di paese. I Mattatoio Sospeso, come moderni Romeo e Giulietta, “danzano” sulla parete di un palazzo: sospesi in aria, incantano i presenti con il racconto di una storia d’amore.
Si torna in studio per il siparietto di Dina e Sauro, due pupazzi a grandezza d’uomo che riproducono le fattezze dei dinosauri. Valgono.
Sivio Mazziotti Di Celso presenta la sua ultima fatica letteraria, dal titolo Così parlò Balaustra. Strampalato, i versi che decanta non dispiacciono: solo Mammucari dice no.
Antunio Peluso inaugura un momento da villaggio turistico: via con i balli di gruppo. Zerbi è senza parole.
Il Duo Masawa dà vita a un’intensa performance a corpo libero: lei ha una formazione da ballerina, che conferisce particolare fluidità ai movimenti. Passano.
Ambrogio Cioffi balla, “nonostante i suoi 110 chili”. Autodidatta davanti ai video delle popstar, è bravo. Subito dopo la performance, il ragazzo racconta che la sua è una sfida per l’accettazione e contro le prese in giro dei coetanei. Passa, e il pubblico gli dà il 98%.
La concorrente successiva si mette alla prova come conduttrice, fallendo però la prova. La Venier osserva i difetti di pronuncia e l’inadeguatezza, avendo un breve diverbio con la De Filippi, che a sua volta dice che “per fare la conduttrice non serve la laurea: servono la fortuna e le raccomandazioni”. La De Filippi prosegue poi sostenendo che sia un mestiere un po’ inventanto e, infine, che “io non farei la conduttrice se non fossi la moglie di Costanzo”; la Venier controbatte che ha un talento riconosciuto da tutti, ed è questo che le ha permesso di rimanere in video, perciò sta illudendo la donna. Alla fine comunque, il giudizio è unanime: no.
L’aitante Robert possiede una forza incredibile. Vale, ma soprattutto ammalia la De Filippi.
Emanuele Coratella fa il si esibisce in un playback in cui associa le giuste facce e interpretazione a varie voci. Non ce la fa.
Jacopo Tealdi possiede marionette molto particolari: le sue mani. Piccolino, il suo personaggio, voleva partecipare al talent show: riceve complimenti.
Luciano Baccari trasforma Help dei Beatles in Peppe: regala attimi di ilarità rivisitando i brani del quartetto, ma gli viene tolto brutalmente il tempo.
Al palo aereo, Saulo conquista giudici e giuria popolare, che gli assegna il 100%. Naturalmente, dopo averlo elogiato tanto, si alzano tutti: Saulo va direttamente in finale.
Sfida di freestyle tra i rapper Bless e Masterman su una serie di argomenti suggeriti dai giudici. Vince Bless.
Caterina Crepax è la figlia di Guido Crepax, e come il padre è un’artista: porta in scena le sue creazioni, degli spettacolari vestiti realizzati con la carta. Le modelle sono ispirate alla Valentina di Crepax: zerbi è emozionato di conoscerla. La De Filippi le svela invece un aneddoto: sua madre era innamorata dello zio. accede al turno successivo.
La puntata si avvia verso la conclusione con una serie di concorrenti che valgono: lo “stone balancing” di Massimiliano Sciuto, che crea opere diponendo sassi senza farli cadere, l’energico e moderno tip tap dei Tap Corps.
La puntata termina qui, appuntamento a sabato prossimo.