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Un fine settimana per conoscere la città, tra sfide e prove singole: il programma parte con Rubio all’aereoporto, ancora ignaro riguardo l’altro viaggiatore. Lo chef ragiona sull’indizio che gli viene dato, immaginando possa anche essere la Russo; decolla senza sapere chi troverà nella capitale greca, pensando però che sia più probabile Enzo Paolo Turchi. E nella “culla delle democrazia”, con suo grande sollievo, trova proprio Carmen Russo anziché il marito.
I due vengono portati dall’autista allo Zappeion, dove si sono svolti i primi giochi olimpici dell’età moderna. Devono affrontare una loro prova olimpica, in cui si comincia con il lancio del salame, si passa attraverso il salto del capitello e si arriva ad accendere la torcia finale. Prima però, bisogna indossare gli abiti adatti all’occasione.
Vince la showgirl, nonostante Rubio si sentisse “una piuma”. La prima, avendo vinto, farà un’esperienza da ricca: shopping nei luoghi in cui acquistano le star greche. Allo chef invece, tocca l’esperienza da povero, cioè il mercato popolare: qui scopre che è praticamente impossibile trovare dischi di artisti locali, motivo per cui si dedica ai piatti decorati da portare a mamma e zia.
Le indicazioni successive sono per una prova di coppia: stavolta Rubio e la Russo sono in squadra insieme, e si cimentano nel ritrovare reperti come dei novelli Indiana Jones. Siccome il compito assegnato si risolve in un fallimento, trascorreranno la notte in un albergo a conduzione familiare: il percorso per raggiungere il lugo, diventa pretesto narrativo per vedere scorsi incantevoli di Atene. Per cena viene servita zuppa di fagioli; i due osti litigano.
Quando è il momento di dormire, Carmen Russo spedisce Rubio sulla poltrona accanto al letto. Gli raccomanda pure il silenzio, al pensiero che possa avere il sonno particolarmente pesante per via dei fagioli; lo chef invece, teme che sarà lei ad incappare in un altro tipo di inconveniente.
In sella a un motorino, il mattino seguente raggiungono il pastore Spyros: devono cercare di recuperare più pecore possibili. Si tratta di animali peluche, sotuati lungo il tragitto da percorrere: la Russo è competitiva al massimo. Nonostate questo però, è Chef Rubio ad aggiudicarsi la prova: di conseguenza, uno cenerà in una taverna concedendosi un’esperienza di ristorazione eclusiva, mentre la compagna assaggerà cibo più tradizionale.
Conclusa la cena, è tempo della prova che decreterà dove trascorreranno la seconda e ultima notte. Mentre si avviano verso piazza Monastiraki, Rubio pone la questione definitiva alla Russo: “Tu mo’ me devi spiagà com’ha fatto tu marito a sopportatte pe’ tutta la vita, stai sempre a mille”. Ad ogni modo, per guadagnasi un ampio letto per la notte, bisogna imparare a ballare il famoso sirtaki: “malgrado tutto” Carmen Russo trova Rubio piuttosto musicale.
La coppia guadagna il miglior hotel della città: mentre però Rubio sente la stanchezza, la collega di viaggio è più esuberante che mai. Sul letto ciascuno sta attentamente dalla propria parte, con un Rubio che si domanda se l’altra si stanchi mai di giocare alla femme fatale.
Infine, scontro decisivo per guadagnarsi il viaggio di ritorno: realizzare un tipico sandalo greco. Ha la meglio Carmen Russo, che può tornare in Italia comodamente in aereo; a Rubio invece non rimane che una lunga attraversata a bordo di un camion.