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I primi ad esibirsi sono i Duo e Mezzo: si tratta di tre uomini, di cui uno che sembra un nano ma in realtà cammina sulle ginocchia vestito da donna. Il loro è una sorta di gioco d’illusionismo. Lucarelli poco convinta dell’esibizione, totalizzano 21,5 punti. Tocca ora a Francesca Musacchio: propone un monologo in cui ironizza sulla sua sfortuna. Alla fine della performance, scoppia in una risata che non riesce a fermare: ad ogni modo, va male: 10,5 il punteggio. Mario Cavallero, che invece si cimenta in un grammelot sconclusionato, fa addirittura peggio: 9,5 punti.
Giorgio Como invece viene dalla Sicilia: il suo è un monologo satirico sulla politica della sua regione e in generale sui problemi del Sud. Tocca tematiche come la disoccupazione e il ponte sullo Stretto. Finisce in anticipo rispetto al tempo consentito, ma nonostante tutto il suo voto è discreto: 22,5 il totale.
Giangonario Mingioni entra sulle note di “Sofia” di Alvaro Soler: in pratica balla soltanto, anzi saltella. Disastroso: 9 punti. Federico Capponi parla prima di sua moglie e del suo cane nel suo monologo: bene il punteggio, 24 punti. Mari Rinaldi contestualizza il suo numero in un ambiente specifico: l’ospedale. Non apprezzano molti i giudici, che comunque le danno 20 punti.
Max e Millo inscenano la loro conversazione in un bagno dell’autogrill, seduti su un water: un po’ volgarotto lo sketch: 14,5 il totale. Gli Animation Blues sono un complesso che vestono come giaguari. Non a caso cantano “Il giaguaro di Quarto Oggiaro”. Lucarelli: “Siete fuori contesto”. Basso il punteggio: 12. Pietro Diomede si scaglia contro “gli indignati” di Facebook e i giudici gli danno 21,5 punti.
Mauro Tarantini è un cowboy, nello specifico un Tex Willer che parla in siciliano: “Sono uscito dal fumetto per denunciare il mio disegnatore per mobbing”, dice. Il migliore della serata, finora decisamente mediocre: molti gli applausi dal pubblico. Convinta anche la giuria: 25 punti. Dedio con la sua chitarra reinterpreta in modo parodistico “E penso a te” di Battisti, “Amici mai” di Venditti e “Uforobot”. La notizia della serata è che questo sketch ha divertito Selvaggia Lucarelli. Voti molti alti: 32 punti, balza in testa. Ciro Girardi centra il suo numero sull’omosessualità: qualche volgarità, ma non c’è male. Raccoglie 22,5 punti.
Alto & Basso fanno in realtà delle imitazioni: uno fa Maurizio Costanzo, l’altro Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Bravi entrambi nel riprodurre la voce degli originali, così come anche quella di Al Bano ed Adriano Celentano. 23 punti per loro, con un 9 di Abatantuono. Anche Davide Fabbrocino incentra il suo intervento sugli eccessi di Facebook citando pure il filosofo Durkheim: 23,5 punti per lui. Carlo De Benedetto con ironia racconta la vita all’interno di un’autoambulanza. La Lucarelli ha un “debole” per lui, anche gli altri generlamente apprezzano: 24 punti per lui.
Il prossimo è Piero Procopio, che racconta le sue marachelle da piccolo. Tutti 7 per lui, che sommati fanno 28 punti. Rapporto uomo-donna nel surreale e ritmato monologo di Valeria De Biasio. Abatantuono: “C’è da lavorare”, in totale raccoglie 22 punti. Spazio ad un trio, i Vietato Fumare. Uno vuole spararsi perché la moglie lo tradisce, gli altri due cercano di farlo desistere. “Hanno dinamismo, ma raramente ho sentito un repertorio così di m****!”. sentenzia Abatantuono. Il loro punteggio definitivo è 16,5 punti.
Alessandra Taddei fa la parte di una personal trainer di una palestra, un po’ esaurita. Testo confusionario e la ragazza viene eliminata. Enzo Emmanuello paga lo scotto dell’emozione e si blocca, vanificando parte della sua esibizione, che pareva interessante: prende 8 in virtù della sua defaillance. Matteo Cesca ricorda quando da piccolo viaggiava in auto con la madre, che dipinge come un pericolo pubblico al volante: 28,5 per lui. Ultimo concorrrente di questa sera: si tratta di Marco Levi che dice di voler fare il “cantautore fascista” proponendo il pezzo “Picnic a Predappio”: non fa ridere affatto. Totale: 20,5 punti, pure troppi.
In chiusura il consueto monologo di Roberto Lipari, vincitore della scorsa edizione. C’è satira sulla politica e sulla tv e una generale riflessione sulla comicità. 14 i concorrenti che passano il turno: Dedio, Matteo Cesca, Piero Procopio, Mauro Tarantini, Carlo De Benedetto, Federico Capponi, Davide Fabbrocino, Alto e Basso, Giorgio Como, Ciro Girardi, Valeria De Biasio, Duo e mezzo, Pietro Diomede e Marco Levi.
A Fabio De Luigi viene data la possibilità di fare 2 ripescaggi: fa tornare in gara Enzo Emmanuello e Giangonario Mingioni.
Termina qui la puntata. La prossima andrà in onda lunedì 11 aprile, alle 21.10, su La7.