Introduzione dedicata a Francesco Gabbani, impegnato domani con l’Eurovision Song Contest.
Si parte da Sanremo ’95, vinto da Giorgia con “Come saprei”, mentre al 3° posto si classificò Ivana Spagna con “Gente come noi”.
1977: si parla di “Carosello”, di ciclismo su strada e di cinema, i cui film erano indicati sul giornale. Ma è anche l’anno di “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti. Il cantante uscì nel 1980 con “Non so che darei” e nel 1979 con “Tu sei l’unica donna per me”.
Per la prima volta nel 1981 l’Italia ebbe il suo primo presidente non democristiano, Spadolini. In Inghilterra si festeggia per il matrimonio di Lady D, mentre tra i giovani dilaga la moda dei videogiochi. Capitolo musica: in Italia spopola Marco Ferradini con “Teorema”.
Si ritorna al 1977. Arriva “La febbre del sabato sera”, i Bee Gees con “Stayin’ alive” e Yvonne Elliman con “If I can’t have you”. La cantante è stata anche protagonista con “I don’t know how to love him” in “Jesus Christ Superstar”.
Nel 1967 moriva Totò. A Sanremo arriva il capolavoro “L’immensità” di Don Backy. Nel suo paese natale, la sindaca ha dedicato una rotonda al successo del cantante. Altra esibizione: stavolta con “Canzone”.
Altro ospite: Giancarlo Giannini. L’ultima volta che è stato ospitato in studio era in compagnia di Mariangela Melato. Giannini, a 18 anni, era stato chiamato da Zeffirelli per “Romeo e Giulietta”. Poi il successo con lo sceneggiato “David Copperfield” e il primo film, diretto da Lina Wertmuller con Rita Pavone, dal titolo “Rita e la zanzara”. Conti manda in onda anche uno spezzone di Giannini in compagnia di Mina con “Pietre”. “Una volta si lavorava con molta semplicità. C’era la voglia di divertirsi”, commenta l’attore.
Nel 1970 arriva la consacrazione con Ettore Scola in “Dramma della gelosia”. “Quando lavoravi con persone brave, impari tantissimo”, ricorda l’attore. Nel 1972 Giannini vinse il David di Donatello e due anni più tardi fu protagonista di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”. “Mariangela aveva dei tempi straordinari. Da lei ho imparato tantissimo. Recitare con lei era semplice perché venivamo entrambi dal teatro. Era una donna intelligente, solare, allegra”, dice con un filo di voce riferendosi alla Melato. Nella carriera di Giannini anche il ruolo di eccellente doppiatore.
1974: tra i programmi televisivi di successo “Milleluci” e “Canzonissima“. I giovani si divertivano con il telefono a disco, in ambito musicale spopolava “Sugar bay love” dei The Rubettes.
{module pubblicità dentro articolo}
Si ritorna, dopo il blocco pubblicitario, con una coreografia del maestro Fabrizio Mainini.
Con 12 Sanremo all’attivo, esordio nel 1981, ecco Michele Zarrillo con “Una rosa blu”. Altra esibizione con “La notte dei pensieri” e con “Cinque giorni”. Viene mandato in onda un video con alcuni degli altri successi del cantante. “Mani nelle mani” è il brano con cui si è presentato all’ultimo Festival, lo scorso febbraio.
Per la rubrica “Chi è?” ecco il signore Alvaro Piccardi, che nel 1959 interpretò un ruolo importante ne “L’isola del tesoro”.
{module pubblicità dentro articolo}
Dopo la pubblicità, Conti legge i tweet arrivati per la puntata con l’#Noiche.
Anna Tatangelo rende omaggio a Domenico Modugno con “Meraviglioso”.
Ecco anche il secondo atteso ospite, Kathleen Turner, la cui carriera da attrice è iniziata a soli 12 anni. Poi un ruolo in una soap opera, da cui era stata allontanata perché definita “poco sexy”. L’attrice ebbe modo di rifarsi con “Brivido caldo”. Nonostante i successi cinematografici, la donna ha sempre mantenuto i piedi per terra, aiutata anche dalla madre, della quale ricorda la “grande compassione”. “La guerra dei Roses” è stato un altro capolavoro dell’attrice, insieme a Michael Douglas. Ad inizi anni ’90, una terribile malattia costringe la donna a stare a letto. Sulle note di una delle canzoni della figlia, la Turner lascia lo studio.
1969: cambiano le modalità degli esami riparatori, Battisti debutta a Sanremo con “Un’avventura” e i bambini vanno matti per le figurine che si vincevano con i formaggini. Intanto Paolo Mengoli cantava “Perché l’hai fatto”.
Nel 1980 arriva la salopette e Conti, alle prime armi con la sua esperienza in radio, trasmetteva “Everybody’s got to learn sometime” dei The Korgis.
{module pubblicità dentro articolo}
Dopo lo spazio dei ricordi ecco il collegamento con Francesco Gabbani da Kiev, per l’evento commentato domani da Federico Russo e Flavio Insinna.
Dallo studio arriva un grande in bocca al lupo per il cantante, dato tra i favoriti.
1987: tra i tanti avvenimenti, Cicciolina approda in Parlamento. Si festeggia anche la hit “Easy lady” di Ivana Spagna.
Per omaggiare la festa della mamma, Conti ricorda l’iniziativa delle azalee dell’AIRC per la lotta contro i tumori femminili. Altra ondata di tweet e di #Noiche.
La puntata di oggi viene vinta dagli anni ’60. Appuntamento a venerdì prossimo.