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Primo pezzo: “Splendido splendente” di Donatella Rettore. Il brano è del 1979. La cantante, tutta in rosso questa sera, propone anche un altro notissimo brano del suo repertorio: “Kobra”. Altro anno, altra canzone: nel 1981 viene pubblicata “Donatella”. Nel 1982 è la volta di “Lamette”.
Anno 1972, lo stesso in cui la prima rete Rai trasmise lo sceneggiato “Joe Petrosino”, interpretato da Adolfo Celi. In quel periodo, Gianni Nazzaro incideva “Quanto è bella lei”.
Si passa al 1984, quando fu messo in commercio il primo pc Macintosh Classic, destinato a cambiare la storia dell’informatica. Fiordaliso portò al successo uno dei suoi brani più conosciuti: “Non voglio mica la luna”.
Ritmo forsennato, i cantanti si succedono velocemente sul palco. Ospiti interazionale: con “Let me be misunderstood” ecco i Santa Esmeralda, pezzo dance risalente al 1977. A cantarlo il leader della band, Leroy Gomez.
Un caloroso applauso del pubblico accoglie Al Bano, protagonista dello spazio “juke box”: il cantante brindisino intona “Nel sole”, evergreen che quest’anno compie 50 anni. Nel presentare i brani più noti del suo repertorio, non può mancare “Felicità”, fino all’ultimo singolo presentato a Sanremo 2017, “Di rose e di spine”..
Ricomincia la carrellata di note: stavolta siamo nel 1985 e Tracy Spencer cantava “Run to me”, altro brano gettonato nelle discoteche. L’artista ha 55 anni, ma non li dimostra affatto: la freschezza è quella di una trentenne.
Salto all’indietro nel 1967: in quell’anno i Ribelli proposero al pubblico “Pugni chiusi”. Il leader della band era Gianni Dall’Aglio, in studio stasera per ricantare il brano e farlo conoscere al pubblico più giovane.
Spazio per Anna Tatangelo, che si cimenta in un trittico di canzoni contenute nel celebre film “La febbre del sabato sera”: si tratta di “Stayin’ alive”, “Disco inferno” e “How deep is your love”.
Il fortunato film che portò al successo John Travolta quest’anno spegne 40 candeline. Per festeggiare quest’importante traguardo, in trasmissione arriva la protagonista della pellicola, Karen Lynn Gorney, che interpretava Stephanie Mangano.
Secondo momento juke-box: stavolta siamo nel decennio dei ’70, con l’intramontabile Orietta Berti. Tra i brani cantati questa sera “Io ti darò di più”, “Io te e le rose” e ovviamente “Finché la barca va”.
Carlo Conti intervista Teo Teocoli, focalizzandosi sui tanti personaggi imitati dall’attore e comico nativo di Taranto, da Cesare Maldini a Carlo Mazzone, fino a Ray Charles, Valentino Rossi e ovviamente Adriano Celentano.
Al termine dell’intervista, ricomincia la successione di brani collegati ai diversi decenni. Si torna agli anni ’70 con l’Orchestra Mirko Casadei che propone “Ciao mare” e “Romagna Mia”.
Correva l’anno 1982, quando l’Italia del calcio si aggiudicò il terzo titolo mondiale. In quel periodo usciva “It’s raining men”, cantata dal gruppo “The Weather Girls”. A riproporla in studio stasera è Martha Wash, una delle componenti del duo. La canzone è stata riportata al successo dall’ex Spice Girl Geri Halliwell nel 2001.
Terzo spazio “juke box”. Sul palco salgono I Camaleonti, per cantare “L’ora dell’amore”: anche questo brano risale al 1967, come diversi tra quelli ascoltati durante la puntata odierna. Poi intonano “Applausi”, “Io per lei”, “Eternità”, “Perché ti amo”.
Altro brano dance: Corona con “The Rhythm of the night”, pezzo del 1993, in una versione speciale con i The Kolors. La band coglie l’occasione per presentare il loro nuovo singolo, da poco pubblicato: “What happened last night”.
Viene eletto il decennio campione di questa edizione: vincono gli anni ’80. Termina così “I migliori anni”: appuntamento, con tutta probablilità, alla prossima stagione televisiva.