La storia è ispirata ad un libro scritto da St John Green che aveva raccontato una vicenda autobiografica ed è piena di emozioni e molto sentimentale. È il racconto di una madre strappata alla famiglia da una malattia incurabile. Kate Green (Emilia Fox) è la protagonista. A soli 37 anni le viene diagnosticato un male incurabile ed una prospettiva di vita molto breve. La donna ha dei figli ed un marito al quale era profondamente legata.
Quando si rende conto che il tempo per lei sta per scadere, decide di comporre una lista di sogni e desideri che lascia al marito Singe (Rafe Spall) e ai suoi bambini. Il fine è di aiutarli giorno per giorno a superare la sua assenza.
Kate scrive in un vero e proprio diario tutti i suoi ricordi e compila una sorta di manuale di sopravvivenza con dei post it che vengono da lei nascosti in vari punti della casa. Saranno trovati dal marito che li colleziona e li riordina man mano che li ritrova.
Kate ricorda anche alla sua famiglia le piccole incombenze quotidiane, le cose da fare ogni giorno ma anche ciò che è importante nelle occasioni come feste e compleanni.
Infatti in uno dei bigliettini il marito Singe legge: “festeggiate i compleanni in grande e ricordati di baciare i ragazzi due volte“.
La donna poi compila anche un vero e proprio elenco di luoghi dove vorrebbe che la sua famiglia andasse in vacanza. È un modo semplice e commovente che consente, soprattutto nei primi anni, al marito e i figli di affrontare con maggiore coraggio la sua assenza. Kate pensa che questo sia importante per sentirsi ancora viva anche dopo la morte.
Tutta la storia si svolge in un continuo susseguirsi di romantici flashback e immagini di un presente molto doloroso. Al di là della storia strappalacrime, l’intento del regista è di offrire al pubblico una serie di spunti di riflessione sulla vita, sulla morte e sul significato dell’esistenza umana.
Siamo in presenza di un film non impegnativo ma pieno di speranze che mette in evidenza soprattutto quanto sia grande il potere dell’amore di una madre per la propria famiglia.
Tutto il cast partecipa attivamente al racconto della storia che, quando è uscita nelle sale cinematografiche, ha colpito particolarmente il pubblico per la delicatezza degli argomenti affrontati.