Il programma darà una visione a 360 gradi della professionalità delle due protagoniste. Verrà messo in evidenza che la Cederna è divenuta famosa per le sue inchieste sui grandi avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro paese e che, ancora oggi, sono attuali. Vedremo un excursus sui suoi principali reportage, soprattutto quelli realizzati negli anni Settanta, ad iniziare dalla tragica strage di piazza Fontana, continuando con la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli e successivamente con inchieste che hanno al centro il ruolo del commissario Luigi Calabrese. La Cederna è nota per i suoi scritti dal taglio prevalentemente polemico, sempre suffragati da testimonianze inedite e dalla ricerca di prove nuove. Correva l’anno ne mette in evidenza la capacità di approfondire argomenti abbastanza complessi e renderle accessibili al grande pubblico. E’ una figura che fa parte oramai della storia del giornalismo e dell’editoria, in quanto fece scalpore il libro inchiesta nel quale la Cederna accusava apertamente il Capo dello Stato dell’epoca, Giovanni Leone, di complicità e irregolarità in quanto coinvolto nel notissimo scandalo Lockheed, per le tangenti pagate nell’acquisto di aerei americani, Un episodio che, in parte, compromise la sua reputazione perchè, in proposito subì una condanna per diffamazione.
Diversa la impostazione professionale di Oriana Fallaci. Correva l’anno ne documenta la vita da combattente in prima linea. Celebri i suoi reportage dai paesi in guerra , in particoalre dal Vietnam e dal Messico dove venne ferita da un colpo di pistola durante una manifestazione studentesca. Notevoli anche le sue interviste a tutti gli uomini più potenti della terra. Per citarne solo alcuni, Nixon, Geddafi, Khomeini. Queste interviste l’hanno resa celebre a livello internazionale. Inoltre, la Fallaci si è fatta conoscere anche come scrittrice: ha pubblicato libri anche non giornalistici che sono divenuti quasi tutti, dei best seller anche perchè affrontavano tematiche che spesso rappresentavano dei veri tabù per il tempo in cui erano trattati. Ad esempio si è interessata di aborto e omosessualità. Emotivamente coinvolgente, tra tutti il libro “Lettera a un bambino mai nato”, “Penelope alla guerra” e quello prettamente autobiografico “Un uomo”, dedicato ad Alekos Panagulis il partigiano greco che lottava contro il regime dittatoriale di Papadopulos. La Fallaci fu per un determinato periodo la compagna del partigiano. Infine Correva l’anno ricoderà il famoso articolo che la Fallaci scrisse all’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001. Il titolo era la rabbia e l’orgoglio e suscitò molte polemiche al punto da essere accusato di razzismo culturale.
Come al solito l’editoriale di Paolo Mieli chiude il programma.