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La prima impressione è stata di una pretenziosità oltre ogni limite: certamente non per le tematiche affrontate, ma soprattutto per il desiderio impellente di rappresentare un prodotto esaustivo in ogni sua componente. Anche il modo di recitare degli attori ha fatto intravedere dalla prima all’ultima immagine, la ferma volontà di imporsi come una serie capace di affrontare argomenti anche scottanti, ma suffragati dalla ricerca scientifica.
Ci era stato annunciato che il sesso sarebbe stato molto presente, ed infatti così è stato. Ma ci era stato anche anticipato che non sarebbe stato mai raccontato in modo pruriginoso: molto spesso però, così non è stato. Va però riconosciuto alla serie di aver affrontato anche tematiche importanti come le gravidanze difficili e le angosce dei genitori impossibilitati ad avere figli. Ma se si fossero evitate alcune scene particolarmente spinte e una recitazione condita di espressioni non sempre oxfordiane, il risultato sarebbe stato perfetto.
Da sottolineare le atmosfere particolarmente buie in cui i due episodi si sono svolti; sembrava quasi di assistere ad un prodotto con sfumature giallistiche e, da un momento all’altro, ci si aspettava di veder comparire l’assassino di turno. Tutto questo però, era inserito in un contesto sofisticato e volutamente “chic”. La sceneggiatura ha mescolato ingredienti reali come gli esperimenti scientifici fatti dal dottor Masters e alcune scene meno realistiche.
Da apprezzare anche il fatto di aver portato sullo schermo la serie ispirata ai testi del dottor Masters scritti fra gli anni ’50 e ’60. All’epoca gli studi sulle reazioni di un essere umano alla stimolazione sessuale apparivanoquasi proibitivi perché tutto era concepito soltanto come il classico rapporto di coppia che si svolge al di sotto delle lenzuola in una camera da letto.
Masters ha tirato via quel lenzuolo e ha mostrato realisticamente tutte le fasi di un rapporto di coppia. Nella serie viene anche evidenziata tutta l’importanza che questi studi hanno avuto nel corso degli anni successivi, in quanto hanno rappresentato la prima base da cui partire per uno studio approfondito e realmente scientifico. I due attori principali, pur nella sobrietà accentuata del proprio ruolo, dimostrano una voluta superiorità, quasi volessero far capire al telespettatore di essere gli unici depositari di una verità scientifica da cui lo studio della ginecologia ha tratto enormi benefici.