L’approdo di Mika sulla rete leader di viale Mazzini avviene in occasione dello spettacolo “Francesco” del premio Nobel per la Letteratura che è stato realizzato nel Centro di produzione televisivo di Napoli. Singolare il preludio allo spettacolo: Dario Fo invita ad un colloquio a due, sulle tematiche affrontate nella rappresentazione, proprio il giudice riconfermato di X Factor. Sarà un dialogo a due voci che, partendo da “Francesco” toccherà molti argomenti di attualità. Due generazioni così distanti si confrontano in uno scambio di idee e di opinioni. Alla fine Mika ritorna in platea per assistere allo spettacolo.
“Francesco” si innesta su un classico della drammaturgia di Fo di circa 15 anni fa dal titolo “Lu santo jullare Francesco” trasmesso più volte anche in tv. Al centro c’è la vita del santo di Assisi in una visione tutt’altro che agiografica. Come in altri suoi lavori, Fo compie una ricerca vigorosa e appassionata su testi medievali spesso sconosciuti e, grazie alla sua arte giullaresca, propone un personaggio molto lontano da quello che ci è stato trasmesso dalla classica tradizione religiosa.
Nella rappresentazione vengono illustrati e recitati tutti gli episodi più rappresentativi della vita del Santo di Assisi: dalla predica agli uccelli al rapporto con i suoi confratelli e con i più umili. Naturalmente non manca l’incontro- scontro con i potenti, dal sultano ai cardinali fino al papa regnante dell’epoca Innocenzo III dal quale Francesco ottenne l’approvazione della regola che ci è stata tramandata fino ad oggi.
La capacità di grande affabulatore di Dario Fo arricchisce il lavoro strettamente documentario sui testi con leggende e narrazioni popolari. Da questo insieme di operazioni culturali, viene fuori un personaggio che è, per certi aspetti, provocatorio quasi rivoluzionario perchè sconvolge gli stilemi classici. Il tutto è rappresentato con il classico gramelot medievale di cui tante dimostrazioni ha dato Dario Fo.
Su questo schema drammaturgico consolidato, Fo ha realizzato un lavoro di rielaborazione, riscrivendo il testo quasi compoletamente. Ne è venuta fuori una nuova versione in cui ci sono chiari riferimenti al pontefice di oggi. L’annuncio del ritorno su Rai1 era stato dato dallo stesso Fo ospite, lo scorso 1 giugno, della serata dedicata all’opera lirica dall’Arena di Verona con la conduzione di Antonella Clerici.
Come lo stesso Fò ha dichiarato, meravigliandosi quasi egli stesso, è un ateo come lui a esaltare la figura di papa Francesco che, con il suo stile di vita e il suo approccio fraterno verso i deboli e i diseredati, sta cercando di riportare la Chiesa alla povertà delle origini , liberandola di tutte le sovrastrutture e le prevaricazioni che coinvolgono tanti religiosi.